CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

botahv79 ha scritto:
Sentite le Province ed acquisito il parere tecnico-scientifico dell’ISPRA, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla caccia, Daniele Stival, ha approvato nella sua ultima seduta il calendario 2011/2012 per l’esercizio dell’attività venatoria nel Veneto.
“L’insieme di disposizioni che abbiamo approvato – afferma l’assessore Stival – è frutto del lavoro di confronto assiduo attuato con tutti i soggetti che operano in campo venatorio. La Regione è stata capace in questi anni di affinare costantemente le normative in questa materia delicata e spesso controversa, contemperando le esigenze di salvaguardia dell’ambiente e della risorsa faunistica con le legittime aspettative dei numerosi appassionati a questa disciplina che, voglio ancora sottolinearlo, rappresenta nel Veneto un importante patrimonio di cultura e tradizione”.

Un periodo di preapertura è stato individuato nelle giornate 3, 4, 10, 11 e 17 settembre 2011, durante le quali sarà consentito il prelievo venatorio da appostamento di esemplari di fauna selvatica appartenenti alle specie merlo, tortora, ghiandaia, gazza, cornacchia nera e cornacchia grigia. Il carniere massimo per cacciatore per il merlo è di 5 capi, per la tortora di 10 capi. Il 3 e 4 settembre sarà consentito il prelievo anche del colombaccio (carniere massimo di 10 capi).
Un posticipo del prelievo venatorio da appostamento sarà invece consentito nelle giornate 1, 2, 4, 5, 6, 8 e 9 febbraio 2012 per le specie colombaccio (carniere massimo giornaliero di 10 capi), ghiandaia, gazza, cornacchia nera e grigia.

L’apertura generale è stata fissata, invece, il 18 settembre 2011 e si protrarrà sino al 30 gennaio 2012. In questo arco temporale saranno cacciabili, sia in forma vagante che da appostamento (con esclusione, per quest’ultima, delle specie beccaccia e beccaccino), le seguenti specie: combattente (dal 18.09 al 31.10); starna, fagiano, allodola e quaglia (dal 18.09 al 31.12); tortora e merlo ((dal 18.09 al 24.12); beccaccia, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello (dal 18.09 al 19.01); ghiandaia, gazza, cornacchia nera e grigia (dal 18.09 al 14.01); germano reale, folaga, gallinella d’acqua, alzavola, mestolone, moriglione, canapiglia, porciglione, fischione, codone marzaiola, moretta, becaccino, frullino, pavoncella, volpe (dal 18.09 al 30.01); colombaccio (dal 01.10 al 30.01); lepre comune e coniglio selvatico (dal 18.09 al 30.11). Inoltre, saranno cacciabili da 1 ottobre al 30 novembre, esclusivamente sulla base di piani di prelievo numerici formulati sulla base di censimenti specifici, la lepre bianca, la pernice bianca, il fagiano di monte, la coturnice; da 18 settembre al 31 dicembre, solamente nelle aziende agri-turistico-venatorie ed esclusivamente su soggetti provenienti da allevamento, sarà cacciabile la pernice rossa.

Per quanto riguarda la caccia alla fauna stanziale, si applicheranno le seguenti disposizioni a livello provinciale:

-Padova
Atc 3 e 4: le giornate settimanali ammesse sono mercoledì, sabato e domenica;
Atc 1, 2 e 5: le giornate settimanali ammesse sono mercoledì, sabato e domenica dal 18.09 al 16.10; lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, dal 17.10 a fine periodo ammesso.

-Rovigo
tutti gli Atc: la caccia alla fauna stanziale viene realizzata sulla base di piani di prelievo sperimentali approvati dalla Provincia di Rovigo, da predisporre previo censimento o stima della consistenza faunistica e con verifica dei dati relativi ai prelievi effettuati al termine della stagione venatoria. Ai fini della realizzazione dei piani di prelievo è disposta l’elevazione a 8 capi del carniere massimo stagionale alla lepre, fermo restando il limite giornaliero di 1 capo. L’orario della giornata venatoria dal 18.09.2010 al 05.10.2010 è fissato in via sperimentale dalle ore 07.00 alle ore 13.00 limitatamente alla specie lepre.

-Treviso
Tutti gli Atc: le giornate ammesse sono mercoledì e domenica.

-Venezia
Atc 1 e 2: le giornate settimanali ammesse sono mercoledì, sabato e domenica; limitatamente al solo ATC 1, nel periodo compreso tra il 18.09.2011 e il 09.10.2011 il termine della giornata venatoria è fissato alle ore 14.00.

La settimana venatoria inizia il lunedì. Sono giorni di divieto per ogni forma di caccia il martedì e il venerdì di ogni settimana anche se festivi. Fatto salvo quanto previsto per il periodo di preapertura e limitazioni dell’attività venatoria e dell’addestramento e allenamento dei cani nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS), ogni cacciatore, indipendentemente dal tipo di caccia esercitato, può cacciare per tre giorni settimanali a scelta, con integrazione di due giornate per la sola caccia alla fauna migratoria da appostamento nei mesi di ottobre e novembre limitatamente al territorio soggetto a gestione programmata della caccia.
Gli orari della giornata venatoria, fatto salvo quanto previsto dalle disposizioni a livello provinciale, sono i seguenti:

Agosto 2011
dal 1 al 15: 5.15 ora legale/21.30
dal 17 al 31: 5.30 ora legale/21.00

Settembre 2011
dal 1 al 15: 5.45 ora legale/19.30
dal 17 al 29: 6.00 ora legale/19.15

Ottobre 2011
dal 1 al 15: 6.15 ora legale/18.45
dal 16 al 29: 6.30 ora legale/18.15
dal 30 al 31: 5.45 ora solare/17.00

Novembre 2011
dal 2 al 14: 6.00 ora solare/16.45
dal 16 al 30: 6.15 ora solare/16.30

Dicembre 2011
dal 1 al 15: 6.30 ora solare/16.30
dal 17 al 31: 6.45 ora solare/16.30

Gennaio 2012
dal 1 al 15: 6.45 ora solare/16.45
dal 16 al 30: 6.45 ora solare/17.00

Febbraio 2012
dal 1 al 9: 6.45 ora solare/17.00

Per quanto concerne i carnieri, sono consentiti, fatte salve altre disposizioni, i seguenti abbattimenti massimi per singolo cacciatore:
- selvaggina stanziale: 2 capi giornalieri con un massimo di 35 capi stagionali, con le seguenti eccezioni: per la lepre 1 capo giornaliero con un massimo di 5 capi stagionali, per la starna 2 capi giornalieri dalla terza domenica di settembre al 30 novembre ed 1 capo giornaliero nel mese di dicembre;
- selvaggina migratoria: 25 capi giornalieri (di cui non più di 10 codoni, 10 canapiglie, 5 morette e 5 combattenti) con un massimo di 425 capi stagionali (di cui non più di 50 codoni, 50 canapiglie, 15 morette e 15 combattenti), con le seguenti eccezioni: per la beccaccia 3 capi giornalieri con un massimo di 20 capi stagionali, per l’allodola 10 capi giornalieri nel mese di settembre.

La caccia agli ungulati delle specie daino, camoscio alpino, capriolo, cervo, muflone è autorizzata e regolamentata dalle Amministrazioni provinciali il cui territorio ricade interamente o in parte nella Zona faunistica delle Alpi, esclusivamente nella modalità di prelievo selettivo (basato su piano di abbattimento quantitativo e qualitativo per classi di sesso ed età), nei termini già definiti con precedenti provvedimenti della Giunta. L’eventuale gestione a fini venatori del cinghiale per la prossima stagione venatoria verrà autorizzata con successivo provvedimento su presentazione di specifica richiesta da parte delle Amministrazioni provinciali interessate e sulla base degli indirizzi regionali già approvati.

Norme specifiche sono previste per le aziende faunistico-venatorie e per le aziende agri-turistico-venatorie. Nelle prime il cacciatore può praticare la caccia per un massimo di tre giorni settimanali a propria scelta, con esclusione del martedì e del venerdì. Fermo restando quanto stabilito per il carniere concernente la selvaggina migratoria, per la selvaggina stanziale, fatti salvi i piani di abbattimento autorizzati dalla Provincia territorialmente competente, valgono i seguenti limiti:
fagiano 10 capi giornalieri, 100 capi stagionali; starna 5 capi giornalieri, 50 capi stagionali; lepre comune 3 capi giornalieri, 15 capi stagionali.
Nelle aziende agri-turistico-venatorie, ove vige il divieto di caccia alla selvaggina migratoria, sono consentiti l’immissione e l’abbattimento di soggetti di esclusiva provenienza da allevamento appartenenti alle sole specie quaglia, fagiano, lepre, starna e pernice rossa. Il prelievo è consentito dal 18 settembre 2011 al 30 gennaio 2012 con esclusione del martedì e venerdì. Non ci sono limitazioni di carniere.

Ulteriori disposizioni particolari riguardano l’addestramento e l’allenamento dei cani e le limitazioni nelle zone di protezione speciale (ZPS), l’uso di richiami, gli interventi di foraggiamento dell’avifauna e l’utilizzo del tesserino venatorio.
Scusa botahv ma per quel che riguarda le giornate fisse per la caccia alla stanziale negli ATC Veronesi non menzioni nulla. Forse ti è sfuggito qualcosa?
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

questa è la politica, persone sbagliate nei posti sbagliati, e chi paga le conseguenze è sempre il cittadino. uno che ne capisse di caccia non potevamo metterlo in regione no?
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

botahv79 ha scritto:
ragazzi aspetto il testo, ma vediamo chi poi prova a difendere l'indifendibile.


L'hai con me? [5a]

Quello che ti ha mandatomarco5 in pratica il calendario.

Purtroppo si è adeguato ai KC per paura che venisse bloccato dai ricorsi al TAR.

Il prossimo anno verranno sicuramente variati allineandoli alla Spagna.

Molto probabile che quest'anno chi caccerà in deroga dovrà inoltrare una domanda!
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Voglio dire una cosa a rudy... In maniera tranquilla... Esistono tanti tipi di caccia, non so quali fai tu, ma probabilmente questo calendario non ha leso i tuoi tipi di caccia... Permetti però che esistono cacciatori che a cesene ci andava fino a fine gennaio e in alcune annate e per alcuni posti è un periodo strategico per questo tipo di caccia.
Ho fatto un esempio e non pretendo che tu mi dia ragione, ma che tu possa capire che oggi hanno tolto a tizio e domandi toglieranno a caio e un giorno forse toglieranno anche a te. Così stanno andando avanti...
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

lucav ha scritto:
Comunque la prossima stagione sarà lultima cosi senza restrizione.
Dpo l'approvazione del nuovo piano faunistico saranno c...i

Scusa l'ignoranza, ma cosa intendi dire? Non sono quelli che ci sono adesso in regione ad approvarlo?
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

michel59 ha scritto:
questa è la politica, persone sbagliate nei posti sbagliati, e chi paga le conseguenze è sempre il cittadino. uno che ne capisse di caccia non potevamo metterlo in regione no?



Chi è dentro è sempre scemo.....chi è fuori è sempre il mogliore!!! E' la storia della politica Italiana.

Speriamo che l'urlatore/Santo/portatore della sacra verità/unico/immenso.... Berlato si candidi in prov di Vicenza il prossimo anno.(ma ho dubbi che lo vogliano)
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Rudi4x4 ha scritto:
Concludo, affermando che è giunta l'ora che le Associazioni Venatorie cominciano a lavorare per mantenere il numero dei cacciatori esistenti, o in alternativa a breve ci ritroveremo a parlare di come andavamo a caccia, visto che a contrastare la Brambilla, Prestigiacomo, Frattini, Catanoso, Veronesi, Martini, e altri vedo solo Sergio Berlato e non altri..... saluti Marco5


Amen...la messa è finita andate in Pace......

la cagata delle 23:58.......dai marco sai quanto ti stimi...ma qui hai detto na puttanata galattica....
Ho visto solo un comunicato molto blando di Berlato contro il suo partito...e una forte contro la Martini!

dai Marco........
Caro Rudi, le cagate fino ad ora le hai fatte Te, e non io.....e vedo che non capisci quello che ho scritto, che cerco di spiegarti di nuovo:
Se le Associazioni Venatorie attaccano massiciamente chi offende la caccia, si ha un risultato a noi favorevole, altrimenti se una sola Associazione attaca e gli altri affermano che di meglio non si poteva fare, si avrà un risultato minimo da mettere a riparo chi fa le restrizioni.
Così ogni provvedimento inerente alla caccia sarà a nostro danno, poichè i nostri nemici, che sono molto più intelligenti e sanno fare quadrato quando serve.

Ritengo che Sergio Berlato non abbia solo fatto un comunicato blando, ma consapevole del ruolo che si è assunto ha intimato il PDL a decidere se seguire la Brambilla che rappresenta la Cultura Urbana o seguire Sergio Berlato che rappresenta la Cultura Rurale.

Se, ancora non hai capito fammi sapere ......................
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Stefano 123 ha scritto:
botahv79 ha scritto:
No cosi' non ci sto, che sia lega pdl o Mussolini, cosi' non ci sto.Punto.

[youtube:sdf2f76x]eOjTv-RfIFY[/youtube:sdf2f76x]

ridiamoci su mirco :wink:


non e' che ci resti da far molto altro.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

marco5 ha scritto:
Ritengo che Sergio Berlato non abbia solo fatto un comunicato blando, ma consapevole del ruolo che si è assunto ha intimato il PDL a decidere se seguire la Brambilla che rappresenta la Cultura Urbana o seguire Sergio Berlato che rappresenta la Cultura Rurale.


marco in questi anni abbiamo visto tutti che linea segue il pdl , forse si avrebbe qualcosa a nostro favore se berlato avesse la sottana con sotto qualcosa da trombare

il comunicato che ha fatto e' un atto dovuto per potersi presentare ai propri votanti e poter dire che lui non la pensa come la brambilla e company, ma alla fine che comandano sono loro a roma con il berlusca.

max
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

vogliamo parlare del colombaccio che sta aperto il 2-3 settembre e poi riapre a ottobre?! il motivo??

Berlato deve finirla di mandare comunicati, perchè non valgono niente!! Deve alzare il sedere da bruxelle e sedersi o a Venezia o a Roma!
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

sostanzialmente è pronto da tempo ma il braccio di ferro con l'Ispra è importante e non possono permettersi, in Regione, passi falsi onde evitare almeno in parte i ricorsi.
Vi sono aggiustamenti su alcune specie come il colombaccio.
Doveva andare in Giunta già alcuni giorni fa.
Vi sono delle novità ma inutile far anticipazioni. La bozza è sempre una bozza e sin che non è approvata ....
Si dovrebbe partire comunque il 3 settembre, tortora e colombaccio.
Magasso
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Veneti, posso capire che non sono commestibili, ma nessuno di voi và a cornacchie o gazze in preapertura??? Un poco di pulizia dai nocivi, almeno quando si può, nessuno crede sia utile farla nel proprio territorio? Io penso se ognuno di noi riuscisse ad abbattere almeno 5 corvidi a testa a stagione, sono convinto che questi opportunisti diminuirebbero. Purtroppo la cattura con le gabbie, non è sufficente per le troppe limitazioni imposte dall'Ispra alle province. Perciò se in periodo di caccia sparassimo ad ogni cornacchia che capita a tiro contribuiremo alla eradicazione dei nocivi. Questo vale anche per le nutrie quando arrivano atiro.
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Richicario hai centrato l'obbiettivo!

DeRed il colombaccio altre alla preapertura si caccia dai 01/10 al 31/01/2012 e a febbraio!
La beccaccia a metà gennaio......
Io non lo trovo cosi' scandaloso questo calendario anzi........pero' si sà che berlato se potesse si appenderebbe anche alle virgole......
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Fatemi leggere sto calendariooooo!!!!!! cosa significa chiudere in anticipo la beccaccia, che già chiude il 31 dicembre???? va ben che "dai santi i xe pasà tuti quanti", ma almeno lasciatemi un motivo per girovagare col cane fino a fine anno, ostia!!!
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Marco scusarsi xchè la si vede diversamente??!! assolutamente no.
Nella discussione non entra il personale, ci mancherebbe. Ognuno dice la propria e, x quello che posso dire, si è tra appassionati e non tra frequentatori di bar e questo mi sembra già una gran cosa.
Ho parlato del clima politico attuale x le gravi problematiche con Roma padrona e la pesante influenza sociale sull'interpretazione animalista del quotidiano.
Basta vedere quanto e come si parla di animali nei TG.
Si tratta di una questione determinante e per quanto importanti le difficoltà locali meno influenti sul quadro generale perché discutere su qualche giorno in più o in meno è relativo al decidere chi terrà il timone delle regole.
Tutti i calendario sono perfettibili e accontentano/scontentano qualcuno, i migratoristi (e io che vado ad acquatici non sono certo nella categoria tra i più avvantaggiati) non certo favoriti, Stival non il miglior assessore ma detto questo che si ottiene? che solo la gestione Berlato/Donazzan è stata ottimale?
è un'opinione e tale resta (come la mia) ma non si può dimenticare le ombre e soprattutto le ripercussioni di certe scelte politiche (i "padrini" sono stati tutti abbattuti, AN non esiste più, le promesse berlusconiane svanite),di certe irruenti e poco diplomatiche sparate e così via. Se poi dall’ufficiale andiamo all’ufficioso, alle cene private, alle discussioni riservate e alle cacciate nelle stesse valli (Zuliani, Pierimpiè ed altre) mi limito ad affermare che il politico è ben diverso dai proclami. Mio versione ovviamente ma documentabile, creda.
Ma qui ne la sua ne la mia ne le altre associazioni sono sotto processo o contradditorio delle ns chiacchiere anche se sull'operato delle stesse tutti avremmo da dire la ns. ma il rischio è che, x difendere una versione di parte, andiamo contro noi stessi.
Siamo da sempre guelfi o ghibellini e non riusciamo a capire che siamo tutti fiorentini ovvero cacciatori e la differenza non è la tessera che abbiamo in tasca ma la testa che dovremmo avere sopra il collo. E usarla il più possibile autonomamente.
Mi permetto di dire che le associazioni sono come i partiti spesso il lato negativo di tanta passione ma in tutte ci sono patiti e onesti che provano a tirare la baracca e non hanno nessuna intenzione di calare braghe.
Le assicuro che si sono mosse più persone e ricerche x i turdidi di quanto possa sapersi e credo di poter anticipare con valide controdeduzioni. Tempo al tempo.
Per gli anatidi è stato parato il colpo della pavoncella (abrogazione totale), si cerca di mantenere il combattente e ove possibile la moretta. Si sta preparando uno studio e dei corsi x far vedere che i cacciatori sono all’altezza dei riconoscimenti e non è il caso di vietare ancora x paura di errori.
Contrapposizione, per il momento efficace, con Ispra su allodola, alzavola (si alzavola non crediate che non puntino anche in alto e a specie ben più comuni della moretta) e così via.
Ma che senso ha buttare in pasto alla cronaca quello che avviene nelle stanze dei bottoni? Avete idea di quanto si sta facendo in Face e in Europa per la caccia anche in Italia, alla faccia di personaggi come Bana? Però se si crede a tutto quello che il contradditorio politico e tesserativo propina si parte male e ragiona peggio.
Compreso che 19 referendum sono stati vinti. Vero, ma per insufficienza di votanti. Cosa da non dimenticare.
In tutto quello che ho predetto e che a livello scientifico è stato fatto e messo (in soldi e in persone) non mi sovviene la Confavi e a parte l’Osservatorio regionale (altro pericolo xchè se cade in mani avverse ed è facile in politica non avremo solo l’Ispra contro ma anche 20 feudi locali) non mi risulta altro. Le volte che Berlato è intervenuto in Ispra pur facendone parte a suo tempo come amministratore quante sono state? Ovviamente anche qui è il mio dire e questo non per sminuire Sergio ma x far capire che la strada da lui percorsa è stata, a mio vedere, spesso molto diciamo personale e opinabile. Io la interpreto in duri e puri e soli contro tutti. Se è così c’è futuro in questo?
Deve renderne conto ai suoi associati e non certo a me ma fare soggettive graduatorie di merito francamente mi sembra partigianeria e non critica costruttiva.
Quanto al lavoro x salvaguardare il futuro dei cacciatori … è una grande scommessa considerando che circa il 40% dei titolari di licenza sono delle classi anni 30 e 40 e tra i giovani delle classi 80 e 90 siamo a meno del 2%. Comunque anche questa già raccolta ma … ci vuole del fegato x sperare di cambiare l’attuale gioventù!
La vera soluzione sarebbe che le AAVV tutte - veramente non ipocritamente - lavorassero per un minimo comune denominatore nazionale.
Cordialmente.
Gabriele


p.s. guardi che io e Sergio ci diamo del tu e ci siamo mandati reciprocamente a quel paese, in questioni venatorie e non personali, più volte ma, quando ci troviamo, un bicchiere assieme ce lo facciamo con piacere xchè, in entrambi, la passione x gli acquatici prevale sul restante.
Quindi, per assioma, si potrebbe allargare ai suoi difensori le ns …… intemperanze!!!



Mi scuso anticipatamente con il Sig. Gabriele F., permetto che ufficialmente non la conosco, eccetto alcune divergenze avute tempo fa su questo meraviglioso sito.
Le riconosco la mia stima nel difendere con coraggio chi meriterebbe la gogna, nel senso metaforico, poichè in due soli anni ha distrutto quella poca di dignità, che prima Berlato e di seguito Elena Donazzan hanno restituito a NOI "PEONES" CACCIATORI.
Se Stival voleva conquistare i cacciatori doveva dare e non togliere, poichè a mio parere ha giocato in difesa, e Lei sa a cosa mi riferisco (Anatidi e Turdidi) quando ha permesso che un ente avverso alla caccia ci prendesse adirittura per i fondelli, la dove si insinua la contrarietà della caccia agli anatidi a febbraio o dopo i kc poichè il cacciatore potrebbe confondere tra le varie specie.
Vede caro Gabriele, quello che mi rammarica è che la Sua associazione come altre eccezione fatta per la mia (ACV CONFAVI) non si è espressa contro delle restrizioni talmente palesi da vergognarsi.
Alla Sua frase:
Non sarà il miglior calendario ma pensate sinceramente che si sarebbe potuto far molto meglio?
Io Le rispondo con molta pacatezza, CERTAMENTE SI!
Continuate ad aver paura degli ambientalisti, così ogni anno calerete/mo le braghe, fino ad arrivare ai talloni sempre nel timore del Referendum.....che Le ricordo che 19 referendum tutti sono stati bocciati, caro Sig. Gabriele.
Concludo, affermando che è giunta l'ora che le Associazioni Venatorie cominciano a lavorare per mantenere il numero dei cacciatori esistenti, o in alternativa a breve ci ritroveremo a parlare di come andavamo a caccia, visto che a contrastare la Brambilla, Prestigiacomo, Frattini, Catanoso, Veronesi, Martini, e altri vedo solo Sergio Berlato e non altri..... saluti Marco5[/quote]
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Fidc Veneto difende il calendario venatorio

venerdì 15 luglio 2011
Le scelte dell'Assessore Stival, così come avvenuto in altre regioni italiane, sono state messe in atto con il contributo dell'Ufficio Avifauna Migratoria Fidc, le indicazioni formulate secondo i KC della Direttiva Uccelli. A dirlo è una nota della Federcaccia Veneto, che interviene sul calendario venatorio con alcune precisazioni.

Durante tutta la gestione Donazzan, viene spiegato riguardo ai punti più criticati nel calendario di oggi, si aveva: “1) chiusura alla beccaccia il 31 dicembre; 2) pre apertura solo i; tortora,merlo e corvid 3) divieto di caccia alla moretta e al combattente per almeno 3 stagioni consecutive, tranne l’ultima del mandato in cui queste specie furono reinserite solo dopo la richiesta dell’Acma- FidC”.

“Il Calendario 2011-2012 predisposto dall’Assessore Stival invece – puntualizza Fidc Veneto – prevede: 1) chiusura alla beccaccia il 19 gennaio; 2) il colombaccio è cacciabile 2 giorni in pre apertura; 3) la moretta e il combattente sono regolarmente cacciabili”.

Grazie ai dati scientifici forniti, continua l'associazione a difesa del calendario e dell'operato dell'Assessore Stival, uscito indenne l'anno scorso dal ricorso al Tar degli animalisti - “è stato possibile consentire ai cacciatori del Veneto di poter cacciare 20 giorni in più la beccaccia e 2 giorni in più il colombaccio”.

Altro capitolo la questione turdidi: “grazie alla poca lungimiranza di chi ha preceduto Stival – scrive ancora Fidc Veneto - non sono oggi disponibili dati propri della Regione Veneto che attestino le date di inizio della migrazione pre-nuziale, in mancanza dei quali è necessario applicare i KC nazionali, che come è noto prevedono per cesena e tordo bottaccio la seconda decade di gennaio. La chiusura della caccia deve avvenire pertanto per le due specie al massimo entro il 20 gennaio”. Chiusura uniformata per il tordo sassello, visto quanto indicato dalla Guida Interpretativa rispetto alla possibile confusione durante l’esercizio venatorio, fra specie simili.

"Come FIdC - conclude la nota - con le Regioni lo stiamo facendo già per alcune specie, e siamo disponibili da subito a collaborare con tutto il mondo venatorio per unificare gli studi e le richieste. Il futuro della caccia passa sempre più attraverso l’approccio scientifico e ha bisogno di impegno concreto, non di parole o di inutili sproloqui".
 
Re: CALENDARIO VENATORIO VENETO 2011-2012

Bisognerebbe vedere il calendario ma me lo aspettavo...
Niente preapertura al colomabaccio, orari ridotti, specie in deroga a rischio, e chiusura anticipata di cesena, tordo e beccaccia
 
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