- Messaggi
- 2,553
- Punteggio reazioni
- 38
- Punti
- 148
Re: Gita sul Delta
A proposito di fucili:
...sempre quella prima mattina con Lando in postazione - è quella foto dove si vedono stampi in acqua - erano giunte quasi le 8,30 ed il mio partner aveva già fucilato una ventina di becchipiatti lasciandone a galleggiare più della metà oltre la famosa oca ove è rimasto incantato a vederla cadere (non ha torto, era una vecchia scafata da oltre 4 kili che ha fatto un tonfo e relativo splash in acqua notevole) che per allentare la sua di tensione gli dico: capo, ci facciamo un te ?
Mi sorride giovialmente come suo solito, si siede, poggia il benedetto fucile e inizia ad armeggiare con il thermos.
Eravamo li che si sorseggia che sento un unico CLAKGANG di lontano e mi irrigidisco.
Con la coda dell'occhio guardo Lando ma lui non l'aveva sentito e gli dico: oche.
Si stoppa con il te tra bocca ed esofago che a momenti si strozza, delicatamente poggia in terra del barchino te e bicchiere, si camuffa meglio il viso e mi guarda con tutta l'attenzione possibile per sentire un eventuale altro richiamo.
Per alcuni istanti, che sembrano minuti...nulla, ma le vedo lontanissime a circa 1 km alte nel cielo sulla destra dietro di lui.
Gli faccio cenno con la mano ma tenuta bassa e parte il richiamo.
A questo suono cambiano traettoria e si dirigono verso di noi: sono 7.
Lando, sono sette, quindi la dispari per forza verrà, ma... sta fermo e calmo.
Velocemente arrivano e son alte oltre cento metri sulle nostre teste.
Inizia il balletto del su e giù, su e giù, passo e ripasso sempre sulle nostre testa ma gradatamente abbassandosi.
Sta storia dura già da oltre 10 minuti e lui sempre fermo con mani in tasca per nascondere il chiarore della pelle, viso in giù per non mostrare gli occhi ed io che le seguo solo con lo sguardo incappucciato e passamontagnato.
Passano una ennesima volta dal di dietro e, stranamente, 4 si staccano virando a sinistra e...van via.
Che c@zzo è successo ? Ti sei mosso ?
Lui immobile con un fil di voce, quasi fremula, mi dice: no
Allora gli dico: le tre stanno prendendo il vento e ci vengono davanti, in bocca; sono quasi a tiro quindi, ora che arrivano, tiro o non tiro...diamogli.
Lui mi sorride e mi riporta alla realtà: diamogli ??? Io gli dò, tu..niente, non hai fucile !!!
Che stro nzo di amico !!!
Quelle avanzano dinanzi a noi abbassandosi ed io... VAIIIIIIIIII !!!!!!!!!
Si alza e fulmina la prima, la seconda tenta di impennarsi ma sbatte in acqua e la terza gli spiuma la coda.
Impazzito di gioia rimane in piedi ad osservare le cadute e gli urlo: ridagli che quella se ne va. Gli tira e la fulmina tutto contento restando in piedi.
Lo sgrido ancora dicendogli: RICARICA SUBITO possono tornare le altre 4 !!!
Cosa che puntualmente accade dopo qualche secondo ma avendo visto sta "pertica" in piedi di lontano, anche se basse, a 100 metri da noi, virano, ci salutano e vanno.
In conclusione, 2 considerazioni sempre in Delta:
a) sia le oche che le anatre (non tutte queste però) anche se fucilate o sentito lo schioppo posson tornare
b) se si può portare il proprio fucile è meglio.
Infatti Lando con la sua arma, quel giorno con me, avrebbe potuto metter giù minimo ancora il 40% in più di ciò che è stato il risultato finale.
Mimmo Tursi
A proposito di fucili:
...sempre quella prima mattina con Lando in postazione - è quella foto dove si vedono stampi in acqua - erano giunte quasi le 8,30 ed il mio partner aveva già fucilato una ventina di becchipiatti lasciandone a galleggiare più della metà oltre la famosa oca ove è rimasto incantato a vederla cadere (non ha torto, era una vecchia scafata da oltre 4 kili che ha fatto un tonfo e relativo splash in acqua notevole) che per allentare la sua di tensione gli dico: capo, ci facciamo un te ?
Mi sorride giovialmente come suo solito, si siede, poggia il benedetto fucile e inizia ad armeggiare con il thermos.
Eravamo li che si sorseggia che sento un unico CLAKGANG di lontano e mi irrigidisco.
Con la coda dell'occhio guardo Lando ma lui non l'aveva sentito e gli dico: oche.
Si stoppa con il te tra bocca ed esofago che a momenti si strozza, delicatamente poggia in terra del barchino te e bicchiere, si camuffa meglio il viso e mi guarda con tutta l'attenzione possibile per sentire un eventuale altro richiamo.
Per alcuni istanti, che sembrano minuti...nulla, ma le vedo lontanissime a circa 1 km alte nel cielo sulla destra dietro di lui.
Gli faccio cenno con la mano ma tenuta bassa e parte il richiamo.
A questo suono cambiano traettoria e si dirigono verso di noi: sono 7.
Lando, sono sette, quindi la dispari per forza verrà, ma... sta fermo e calmo.
Velocemente arrivano e son alte oltre cento metri sulle nostre teste.
Inizia il balletto del su e giù, su e giù, passo e ripasso sempre sulle nostre testa ma gradatamente abbassandosi.
Sta storia dura già da oltre 10 minuti e lui sempre fermo con mani in tasca per nascondere il chiarore della pelle, viso in giù per non mostrare gli occhi ed io che le seguo solo con lo sguardo incappucciato e passamontagnato.
Passano una ennesima volta dal di dietro e, stranamente, 4 si staccano virando a sinistra e...van via.
Che c@zzo è successo ? Ti sei mosso ?
Lui immobile con un fil di voce, quasi fremula, mi dice: no
Allora gli dico: le tre stanno prendendo il vento e ci vengono davanti, in bocca; sono quasi a tiro quindi, ora che arrivano, tiro o non tiro...diamogli.
Lui mi sorride e mi riporta alla realtà: diamogli ??? Io gli dò, tu..niente, non hai fucile !!!
Che stro nzo di amico !!!
Quelle avanzano dinanzi a noi abbassandosi ed io... VAIIIIIIIIII !!!!!!!!!
Si alza e fulmina la prima, la seconda tenta di impennarsi ma sbatte in acqua e la terza gli spiuma la coda.
Impazzito di gioia rimane in piedi ad osservare le cadute e gli urlo: ridagli che quella se ne va. Gli tira e la fulmina tutto contento restando in piedi.
Lo sgrido ancora dicendogli: RICARICA SUBITO possono tornare le altre 4 !!!
Cosa che puntualmente accade dopo qualche secondo ma avendo visto sta "pertica" in piedi di lontano, anche se basse, a 100 metri da noi, virano, ci salutano e vanno.
In conclusione, 2 considerazioni sempre in Delta:
a) sia le oche che le anatre (non tutte queste però) anche se fucilate o sentito lo schioppo posson tornare
b) se si può portare il proprio fucile è meglio.
Infatti Lando con la sua arma, quel giorno con me, avrebbe potuto metter giù minimo ancora il 40% in più di ciò che è stato il risultato finale.
Mimmo Tursi