Sono 10 anni che ci penso.... Non diventerò ricco.... Ma sarò LIBERO.
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Tutto dipende dalla tua concezione di "ricco" e di "libero." Tutto e' soggettivo. Io quando ero in California non ero ne' libero (avevo un lavoro di merd@) ne' ricco. Nel Montana, piu' libero e un po' meno povero. In Alaska agiato (ottimi stipendi, io e mia moglie) ma non libero. Adesso finalmente sto benino e sono liberissimo--ma sono troppo vecchio e scassato per godere appieno cio' che ho. Thoreau si sentiva "ricco" e libero vivendo una vita che io (pure tu) considererei miserabile, in una capanna vicino a un laghetto, Walden Pond, vivendo da eremita col minimo indispensabile (se Emerson e altri amici non lo avessero mantenuto sarebbe morto di fame). Da' retta a me: sono sicuro che da italiano impiegato (o commerciante, o professionista--non so che cosa tu faccia come lavoro) sei abituato ad un certo tenore di vita. Se ti aspetti di campare con i prodotti della terra, del pollaio, o della stalla, o del pascolo, Walker te l'ha detta esattamente com'e'. Morirai di fame. Io su cinque volte che ho piantato i girasoli quattro volte sono finiti a schifio: una volta bruchi, un'altra volta siccita', un'altra volta un uragano di pioggia e vento che li ha abbattuti, e quest'anno stavano venendo su bellissimi, ma poi e' piovuto quasi ogni giorno e non sono andati a seme. Le pesche l'anno scorso erano tantissime, ma quasi tutte con vermi. Quest'anno quasi niente. Le patate niente (marcite). L'albicocco ancora non ha fatto neanche un frutto. Di tre alberi di loto uno solo ha una quindicina di frutti. Di fichi gli uccelli ne hanno avuti tanti, io un po' di meno. Le pere se le sono mangiate tutte gli scoiattoli. Le galline a causa del caldo atroce mi stanno facendo pochissime uova, anche se continuano a mangiare la stessa quantita' di mangime e granaglie. Le mucche richiedono cure continue. Se le tieni in una stalla le devi mantenere a fieno e granaglie. Se le fai pascolare hai bisogno di recinzione e poi devi anche avere dei terreni a erba per mieterla e farne il fieno per l'inverno, quando le mucche non hanno erba a disposizione. Ce l'ai il macchinario per tagliare e imballare il fieno? Non credo che tu lo voglia fare a mano. Non so quanti anni tu abbia. Assumendo che tu sia abbastanza giovane ed in ottime condizioni fisiche, per quanti anni ancora sarai in grado di arare (come? ce l'hai un trattore? un mulo o bue?), zappare, chinarti a strappare erbacce, raccogliere? E poi come conserverai i tuoi raccolti? Sai inscatolare, fare marmellate, salare, affumicare? E che carburante userai per riscaldare casa (in Romania fa freddo), per cucinare? Vabbe', diciamo che userai la legna. Hai mai tagliato e trasportato alberi? Poi che cosa userai per segare? E per spaccare la legna in pezzi piccoli usabili in una cucina a legna? E dopo la spesa per comprare casa e terreno (per la legna avrai bisogno di diversi ettari di bosco e qualcosa per trasportarla) avrai abbastanza risparmi per comprare tutte le cose che ti serviranno?
Attento, Baro', che il passo che stai per fare e' difficilissimo e possibilmente senza ritorno. Ma se vuoi vivere come Thoreau, morto di fame ma "libero," fattelo dire da uno che l'ha provato: La liberta' quando non hai niente non vale un caxzo!
Poi, se ci aggiungi che, pare, in Romania non avrai neanche piu' l'opportunita' di cacciare la migratoria, che tu ami cacciare, da' retta a me, stattene in Italia, lavora fino al pensionamento, e una volta o due l'anno prenditi qualche giorno di permesso e va' a trovare Giorgio e Maria, ammazza un paio di cinghiali, qualche starna, e poi tornatene a casa tua al calduccio e con tutti i comforts ai quali sei abituato.
Mi dispiace di essere cosi' negativo e di parrti scoppiare il palloncino dei sogno con l'ago del realismo. Woody Allen disse: "Life is what happens when you are making other plans. La vita e' cio' che accade mentre tu stai facendo piani diversi. I sogni sono belli, ma guai a ignorare la realta'.