Consiglio regionale CALABRIA: unanimità sulla legge della caccia

Purtroppo Cesare le cose vanno così, intanto ecco perché qua in Italia la caccia andrà sempre a peggiorare....tanto ogni cosa dirai qualcuno sarà sempre pronto a dire "Non è colpa delle AA.VV"...io già questa domanda per certi versi a ozannagh gliel'avevo posta in un altro thread in merito alla modifica dell'articolo 42 della comunitaria, e sempre a dire che io sono quello che non capisce la normativa quando ci ho messo 3 ore a fargli capire prima cosa volevo dire in merito ai KC...o forse è più facile che si faccia finta di non capire e di sostenere le AA.VV in tutto e per tutto nonostante tutto, perché "non abbiamo altro da fare"...e intanto qua ancora in Calabria siamo senza calendario venatorio, stai a vedere che la colpa è mia o tua e degli altri perché non sosteniamo le AA.VV e non ci lavoriamo all'interno mettendoci la faccia...

Io ritengo che l'operato delle associzioni venatorie sia di fondamentale importanza, infatti anche io sono un convinto sostenitore delle associazioni venatorie poichè sono loro che devono interagire con le istituzioni e portare avanti le nostre e le loro richieste valide a tutela della nostra passione.
Il problema è che devono funzionare correttemente e per tutto l'anno ed in più settori anche con l'ausilio di persone ed enti altamente qualificate (professionisti, Università ecc.). E' necessario unirsi in un unica grande associazione ed operare per garantire un futura alla nostra passione.
Non devono come è successo negli ultimi anni cadere in letargo per poi svegliarsi solo al momento del tesseramento
o per particepare a qualche fiera perchè poi se
succedde quello che è avvenuto per i kc e la comunitaria o per calendari immotivatamente restrittivi la colpa è solo loro.
 
La preapertura ce la tolgono anno dopo anno....già c'è poca selvaggina poi ci tolgono la preapertura pure....



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Tu pensa a giorno 21, che la preapertura è cosa secondaria.....[Trilly-77-24.gif]
 
Quello di limitare la caccia ai soli residenti secondo me è un altro aspetto importante perchè
ho l'impressione che il volere limitare o elimanare la preapertura in Calabria ha come fine anche quello di agevolare
chi va spesso e volentieri in Sicilia per così poter fare una doppia apertura prima in Sicilia e poi in Calabria penalizzando
i cacciatori che rimangono sempre in Calabria. Secondo me in Calabria si dovrebbe mantenere il calendario dell'anno scorso
con tordo B. al 30, ripristanando però la preapeartura, poi quando avremo i dati sufficienti (non so se già ci sono) ripristinare anche la
Beccaccia al 30 Gennaio. Per me Febbraio rimane inutile ma almeno 4-5 giornate di preapertura compreso Colombaccio tortora e se possibile quaglia e con Tordo e Beccaccia al 30 Gen sono i requisiti minimi da mantenere.

Non è il problema della doppia apertura a far decidere la Sicilia per un'apertura solo per i locali, ma è la prescrizione dell'ISPRA per diminuire la pressione venatoria su quella specie (colombaccio) che , secondo loro, a settembre è ancora nidificante e che, quindi, per la presenza di immaturi nei nidi, bisogna diminuire la probabilità che i maturi vengano sterminati, senza portare a maturazione le covate. Secondo il mio pensiero, invece, al Sud i colombacci hanno già terminato le covate sin da metà agosto, sia per il gran caldo, sia perché le mietiture sono già state effettuate da molto tempo e quindi l'approvvigionamento abbondante di cibo ha fatto sì che gli immaturi siano già diventati maturi da un pezzo. Ma vai a spiegarlo a quei "sapientoni" dell'ISPRA !! Si spera che con l'osservatorio faunistico regionale queste tematiche possano essere risolte e che non ci si debba prendere in giro con determinate baggianate. Stesso tipo di discorso sia per la beccaccia che per il tordo: non sono specie a rischio, anzi stabili, la loro migrazione prenuziale inizia dalla fine di febbraio in poi, e la caccia fino al 31 gennaio non incide né sulla consistenza numerica né sul loro "riguglio" ormonale prenuziale. Ciò che asserisco è leggibile su tante pubblicazioni dell'ultim'ora (2009-2010 e 2011) fatte dal World life come da altre associazioni naturaliste.
 
Sito interessante... Grazie per averlo segnalato :)

Era su una rivista di settore, ma dimenticavo sempre di segnalarlo! il problema è : siamo un gruppo di cacciatori beccacciai e tante volte ognuno di noi secondo in ke zona era, rientrato a casa segnalava alla forestale ke in mattinata,prima dell'orario tante makkine erano ferme sulla strada e senza nessuno dentro, quindi ke erano a fare la posta! bene... il gg dopo e quelli successivi le makkine aumentavano e i controlli arrivavano, quando arrivavano, alle 11-11.30! quando poi dicevamo loro ke c'erano state segnalazioni nostre sulla posta loro candidamente dicevano ke erano in poki e non possono fare tutti sti controlli, ma a farli a mattinate diverse??????????????????
 
Davvero in Calabria " chi ci rappresenta " ha tanto potere ?
Davvero ne ha così tanto da poter scrivere...in parte...il calendario venatorio?
Allora viviamo davvero in 2 Italie diverse...xchè quassù il calendario lo fa e lo scrive la Regione...stando bene attenta a non andare troppo oltre al solco tracciato dall'ISPRA..e " chi ci rappresenta" ha dovuto fare circa 2 mesi di anticamera x farsi ricevere e farsi dire che il calendario era come quello dello scorso anno. PUNTO.

Scusami, non credo che alla Regione siano cacciatori tutti e non credo che le associazioni venatorie locali non abbiano voce in capitolo sulla singola bozza di calendario venatorio che la Regione poi redigerà ed emanerà....forse evidentemente è in Calabria che le cose funzionano diversamente...
 
Calabria: nuove sul calendario venatorio 2013-14 ?

Calabria: nuove sul calendario venatorio 2013-14 ?

Qualcuno ha già delle informazioni in anteprima sul calendario venatorio 2013-14 per la Calabria? Circola già qualche voce sulla
preapertura per le tortore ed eventualmente anche sull'apertura al colombaccio alla terza domenica di settembre?
E' bene parlarne prima fra noi affinchè i nostri pareri giungano a chi ne ha la competenza.
Per alcune regioni esistono già gli abbozzi.
Personalmente, ritengo indispensabile la preapertura alle tortore ed ai colombacci almeno per 5-6 giornate, andrebbe bene anche solo per la mattinata ovvero 5-6 mezze giornate, però è da evitare l'apertura al colombaccio al primo ottobre perchè anche la legge 197/92 ammette l'apertura dello stesso colombaccio alla terza domenica di settembre.
Per i tordi sassello e bottaccio chiusura il 31 gennaio. Sarebbe un sogno parlare di febbraio.
Grazie. Ciao a tutti.
 
Hai ragione....stavolta hai ragione....
Ma ogni anno vedere scrivere tante inesattezze tipo " hanno più valore i kc o i pareri ISPRA" o "quale sarebbe la differenza tra documento Ornis e pareri ISPRA" o ancora "in alcuni paesi europei vigono i Kc" mi fanno intervenire....
Le tue inesattezze derivano dal fatto che la normativa europea di riferimento ( kc e relativo documento Ornis ) è stata recepita nel 2010 con l'approvazione della cosidetta "comunitaria" che ha integrato la ns normativa nazionale di riferimento ( 157/92 ) la quale prevede da sempre da parte di ogni singola Regione l'acquisizione del parere ISPRA prima dell'emissione del proprio calendario venatorio.....obbligatoria ma non vincolante.
La novità da 3 anni a questa parte è la famosa "Guida interpretativa x la stesura dei calendari regionali" dell'ISPRA stessa che "prescrive" vincoli che fino a prima non esistevano...
Ecco da dove nascono tutte le problematiche di cui stiamo discutendo....che non sono solo della Calabria ma di tutta Italia.....
I calendari non dipendono da noi....ma sapere come funziona l'iter x l'approvazione di un calendario regionale e soprattutto conoscere tutta la normativa di riferimento si....
Basta informarsi Antonio...e questo forum è un eccezionale veicolo di informazioni.
Ciao.

Ciao so che non c'entra nulla ma potresti fare un po di chiarezza? potresti spiegare in un'altra discussione tutto l'iter per arrivare a un calendario venatorio? Io su questo sinceramente sono zero...
 
Grazie, miei cari amici, capisco bene quel che Voi dite, il mio era solo un pensiero.
Teniamoci aggiornati comunque.
Di nuovo grazie ed a presto.
 
Io ti dico x certo solo quello che conosco xchè da qualche anno lo vivo in prima persona.
In Emilia Romagna l'ufficio incaricato a redigere il calendario venatorio non si pone minimamente il problema di consultare le AAVV...sono queste che chiedono di essere convocate...con i risultati che ti ho scritto sopra.
Tu sai che per la Regione Calabria funziona diversamente o supponi che funzioni diversamente?

Io l'anno scorso partecipai ad una riunione alla presenza di alcuni rappresentanti delle AA.VV, di 2 armerie e di un consigliere regionale, discutendo sulla bozza di calendario venatorio da presentare alla Regione. Poi per logica delle cose se non si occupano anche le associazioni venatorie dei calendari chi se ne deve occupare? E' una cosa senza senso redigere un calendario venatorio senza manco ascoltare le proposte di coloro che ci dovrebbero rappresentare, come se questa fosse una facoltà eventuale e non necessaria!!!
 
hanno drasticamente ridotto il numero dei capi da abbattere..ma soprattutto mi devono spiegare perchè i corvidi dal 15 settembre al 30 settembre 2013 si possono cacciare solo da appostamento ahahah ridicoli!
 
hanno fatto copia ed incolla, ma qualcosa è rimasta per strada nel senso che pur rimanendo gli stessi periodi , sono aumentati i vincoli come caccia di appostamento anzicchè vagante.
Ricordando tutte le critiche dell'anno precedente, possiamo ben dire che dei nostri commenti "se ne sono fregati proprio".
 
Lello, come avevo detto anche l'anno scorso, mezze giornate alla sola tortora e due giornate al colombaccio secondo i KC possono essere tranquillamente concesse. Ad esempio quest'anno si poteva fare

Domenica 1 settembre: Tortora e Colombaccio (intera giornata)
Mercoledì e giovedì 4 e 5 settembre: Tortora (mezza giornata)
Sabato e Domenica 6 e 7 settembre: Tortora (mezza giornata)

La preapertura al colombaccio, per le Regioni con popolazioni nidificanti, secondo quanto l'ISPRA anche ha affermato, è pienamente consentita. Limitare quindi il colombaccio che credo che sia il selvatico tradizionale della caccia di settembre nostrana è una cosa assurda. L'unica speranza quest'anno ripeto è l'Osservatorio Faunistico Regionale che possa dare conferme ulteriori sui periodi di caccia offrendo dati scientifici fondamentali per la realizzazione del calendario di quest'anno. Se poi i nostri rappresentanti faranno cazzate, colpa anche nostra che ci ostiniamo a sostenere con le nostre assicurazioni determinate associazioni!

Cosa dicono i Key Concepts: colombaccio - BigHunter

Antonio di questi argomenti ne parliamo sempre...quello che ormai ho capito è di non illuderci e pur condividendo , come già sai, il tuo pensiero ormai la pre-apertura risulta infattibile...cmq vedremo
 
La cosa più sconcertante della vicenda che mi chiedo sempre
è cosa facevano le associazioni venatorie quando l'ispra ha elaborato e fornito i dati alla comunità Europea per la redazione della guida ?
Dormivano ?
o Forse pensavano a cose più importanti ?
L'ispra ha appositamente fornito dati sbagliati ma possibile che nessuno delle AAVV sapeva cosa stava per accadere ?
Noi cacciatori ne abbiamo scoperto l'esistenza solo dopo la loro avvenuta pubblicazione.
Ora attenzione alla loro revisione.

Intanto in Calabria ancora nessuna approvazione del calendario che probabilmente insensatamente per paura (?) non concederà più di un giornata di preapertura anche se leggittimi.

Al tempo della pubblicazione della guida Ispra, la Fdc ha risposto subito con delle controdeduzioni ribattendo punto per punto tutte le asserzioni dell'Ispra, alla quale non gliene è fregato minimamente che qualcuno avesse messo in luce le incongruenze della sua guida, tanto, come giustamente dice ozannagh, non c'era (e non c'è ancora ) nessuno che la potesse sconfessare. E per quest'anno (spero!!!) prendiamoci quello che ci viene e come ci viene, ma teniamoci pronti per la riscossa.
 
Ciao so che non c'entra nulla ma potresti fare un po di chiarezza? potresti spiegare in un'altra discussione tutto l'iter per arrivare a un calendario venatorio? Io su questo sinceramente sono zero...

Ciao Nigno....c'entra c'entra....ti rispondo qui x non imballare troppo il forum.
Innanzitutto la normativa di riferimento per le Regioni è la 157/92.....la legge statale sulla caccia...tutte le norme regionali devono essere conformi a quella statale. Le Regioni possono modificare solo al ribasso quello che è concesso dalla 157/92. Nella preparazione del calendario venatorio le Regioni dovrebbero tenere conto della "Guida x la stesura dei calendari venatori" inviato dall'ISPRA a tutte le regioni italiane nel Luglio 2010...
Una volta preparata la bozza definitiva del calendario venatorio le Regioni sono OBBLIGATE ad inviarlo all'ISPRA per riceverne un parere....
L'ISPRA a questo punto invia risposta scritta alla Regione mettendo in rilievo eventuali punti del calendario venatorio sui quali il suo parere è negativo.
Le Regioni...prima della pubblicazione ufficiale del proprio calendario venatorio...sono obbligate a MOTIVARE ADEGUATAMENTE ogni singolo punto su cui l'ISPRA ha espresso parere negativo oppure conformarsi al parere stesso.
Fatto tutto la Giunta Regionale tramite una propria delibera emette con ATTO AMMINISTRATIVO il calendario venatorio contro il quale è possibile fare un ricorso al TAR entro 90 gg dalla data di emissione.
Questo è tutto...ovviamente in parole povere.
Allego qui sotto il link dove si può leggere ( è un po' lungo ma vale la pena farlo...tanto x rendersi conto su come stanno realmente le cose ) il testo completo della "guida" ISPRA.
Ciao!!!

http://www.ambienteterritorio.coldiretti.it/tematiche/Ogm/Documents/linee guida cal ven.pdf
 
Mi sono informato sull'Osservatorio Faunistico Regionale, ci sarà un convegno a tal proposito fra 2 settimane di cui sarò informato dove verrà spiegato tutto ciò che c'è da sapere in merito, la cosa positiva che mi è stata confermata è che questo Osservatorio, a partire dai prossimi calendari venatori, con la raccolta degli opportuni dati scientifici potrà superare anche quelli che sono i dettami delle linee guida ISPRA.
E questa è una grande notizia...anche se non sarà da qst calendario ma in prospettiva futura è una gran cosa
 
No niente...è inutile...come ho detto fin da subito, io parlo di fave e tu di ceci...direi comunque che è ora di finirla che ormai più che del calendario venatorio calabrese stiamo parlando solo io e ozannagh senza riuscirci mai a comprenderci l'un l'altro nei discorsi, dunque è inutile, io ci rinuncio...[eusa_hand.gif][22][15][29]

E da un sacco di pagina che ti stiamo imboccando a farti capire certe cose,ma tu per uscirtene "vincente" fai discorsi in cui metti altre cose in mezzo in maniera piuttosto infantile e non costruttiva,direi che è ora di darci un taglio ma soprattutto non mettere sempre l'ultima parola,perchè come vedi non hai un osso facile,che credo ti stia facendo questo per farti capire che sei fuoristrada,ravvediti sei un ragazzo in gamba.
 
Infatti io ho detto proprio questo ovvero che le associazioni ven. si sono svegliate solo successivamente e con notevole ritardo.
Perchè non hanno redatto prima quel documento quando sono stati forniti i dati nel 2003 supportando magari l'infs con studi anche universitari tramite le stesse aavv ?
sul lavoro svolto da FACE non si discute è ineccepibile,
sta di fatto però che tutti i ricorsi al tar con sospensione o accorciamento della stagiopne venatoria derivante dai kc forniti dall'italia
difatti si potevano evitare intervenendo in anticipo e se ciò non è successo la colpa non è certo mia ma di chi aveva il compito di vigilare.
In tal caso il documento FACE per fortuna ha sanato e recuparato alcuni aspetti.
Ma tuttora rimangono grossi problemi nella stesura dei Calenderi venatori
forse più per ignoranza e per paura di ricorsi, che spesso sono stati persi per cattiva interpretazione e futili motivi,
in conseguenza proprio dei kc dell'infs che ha fornito dati assurdi che tuttora permangono purtroppo.
Se si interveniva prima nel 2003, dopo la comunitaria del 2010 non sarebbe cambiato nullla e noi continuavamo a cacciare senza problemi poichè
oramai da tempo si era consolidata la situazione. La comunitaria invece ha aperto una breccia con nuovi risvolti nuovi ricorsi nuove confusione a favore degli anticaccia creando in effetti un stato di incertezza che in molti casi ha costretto le regioni ha restrizioni immotivate, e tutto ciò l'infs lo sapeva le aavv no.
Vuoi vedere che nella revisione dei kc l'italia fornira gli stessi dati se non addirittura più restrittivi e la notizia si verrà a sepere solo a cose fatte ?

Da questo punto di vista sono d'accordo con Marbizza boy
Ripeto io sono un sostenitore delle ass. venatorie ma
le AAvv devono lavorare constantemente ottenendo risultati e non solo facendo propaganda o tramite comunicati stampa.
Inanzitutto è necessari guadagnare fiducia agli occhi della gente valorizzare la figura del cacciatore e la cultura venatoria non solo in ambiti circoscritti.
Noi cacciatori da soli non possiamo fare molto sono le associazioni che devono intervnire e laddove è possibile chiedere e ottenre il massimo.
E' incredibile che gli stessi rappresenti delle AAvv siano contrari per esempio (per paura ?) ad una sola mezza giornata di preapertura in più solo per la tortora,
per me se si pensa così vuol dire che o si è ignoranti della materia o sotto sotto vi è qualche altra motivazione.
Ma non si può prendere per il c..o il caccaitore dicendo che l'ispra non concede più giornate, bisogna anche essere onesti.


Continuare a parlare di fatti successi 10 e più anni fa serve a poco....
Continuare a nascondersi dietro presunti consensi ricevuti idem come sopra....
Il presente è il 2013 e i fatti sono quelli da tempo postati....
I fatti del presente dicono che gli unici dati provati che si contrappongono a quelli ISPRA sono quelli forniti dalle AAVV....tutto il resto sono barzellette.
Gli Osservatori hanno e avranno il compito di raccogliere dati sulla fauna Regionale...neanche loro potranno mai sostituirsi all'ISPRA .
L'attuale legislazione prevede che le Regione hanno solo 3 obblighi :
- rispettare la legge quadro nazionale.
- richiedere il parere ISPRA.
- motivare ogni punto si discosti da tale parere.
Il fatto di attingere ai dati degli Osservatori così come ora ai dati delle AAVV è una facoltà ,meglio una volontà politica, che le Regioni hanno. Non un obbligo...
Quindi io ci andrei calmo a riporre troppa fiducia in questi Osservatori.
 
Sull'importanza degli Osservatori faunistici regionali abbiamo già detto circa la loro importanza...a patto che lavorino e non siano un altro carrozzone mangia soldi...
Sul discorso dell'ISPRA volevo fare una precisazione riguardo a cio' che hai postato....
Il documento che ha redatto è chiaramente un documento dei contenuti animal ambientalisti più che un documento scientifico come ci si dovrebbe aspettare da un istituto del genere...il fatto che indichi alle Regioni periodi ancor più restrittivi dei già restrittivi ns kc ne è la prova....
Così come ne sono la prova parecchie pubblicazioni a firma dell'ISPRA stessa che vanno contro ai contenuti del documento.
Ulteriore prova ne è la tempistica con cui la guida è stata emessa...immediatamente dopo l'approvazione della Comunitaria nel Luglio 2010,con cui l'Italia con atavico ritardo ha recepito le direttive comunitarie in materia...
L'intento era quello di creare scompiglio....conscia del fatto che la quasi totalità degli assessorati regionali che si occupano di caccia sono di fatto ignoranti in materia e conscia del fatto di essere al momento l'unico ente scientifico di riferimento.
Il fatto che diversi TAR sparsi per l'Italia abbiano dato ragione alle Regioni che hanno avuto il coraggio politico di seguire la strada della verità ( accogliendo le controdeduzioni delle AAVV riunite in FACE ITALIA ) invece che quella più facile della demagogia è un'ulteriore prova della pochezza scientifica di quel documento.
Ciao.

La cosa più sconcertante della vicenda che mi chiedo sempre
è cosa facevano le associazioni venatorie quando l'ispra ha elaborato e fornito i dati alla comunità Europea per la redazione della guida ?
Dormivano ?
o Forse pensavano a cose più importanti ?
L'ispra ha appositamente fornito dati sbagliati ma possibile che nessuno delle AAVV sapeva cosa stava per accadere ?
Noi cacciatori ne abbiamo scoperto l'esistenza solo dopo la loro avvenuta pubblicazione.
Ora attenzione alla loro revisione.

Intanto in Calabria ancora nessuna approvazione del calendario che probabilmente insensatamente per paura (?) non concederà più di un giornata di preapertura anche se leggittimi.
 
Il punto è che ormai il cemento si è indurito e sta proprio a noi CACCIATORI VERI sgretolarlo e vedere come riparare la falla modificando quello che ormai è già creato e migliorarlo. Dire che siamo uniti sicuramente è un eufemismo ma neanche dire che siamo divisi,alla fine abbiamo una passione in comune che spero nessuno ci tolga mai. Secondo me a mio modesto parere bisogna riorganizzare tutto dall'osservatorio faunistico alle AAVV e vedere se effettivamente ci sono persone preparate all'interno di questi organi e soprattutto se fanno il loro dovere; io da 5 anni ho il tesserino diciamo che sono un novellino in confronto a molti ma posso dire che in questi anni ho visto solo un graduale peggioramento. Speriamo bene e soprattutto STIAMO UNITI SOPRATTUTTO NOI CACCIATORI E LEVIAMOCI I PROSCIUTTI DAGLI OCCHI Perché SE SI CONTINUA COSì L'UNICA ALTERNATIVA Sarà LA CACCIA ALL'ESTERO...CHE NEANCHE TANTO MI AGGRADA VERAMENTE!!!
 
Il calendario è in linea con la media degli altri calendari regionali....
Ci sono alcune cose assurde....la prima è la limitazione in alcuni periodi dove è cmq consentita la caccia vagante alla sola caccia da appostamento a corvidi e colombaccio....Non si capisce xchè è consentita la vagante a tutto tranne che a queste specie...
Altra è la limitazione a 25 capi stagionali complessivi di anatidi....
Per l'allodola purtroppo siamo sulle restrizioni proposte dall'ISPRA....
 
Scusami, non credo che alla Regione siano cacciatori tutti e non credo che le associazioni venatorie locali non abbiano voce in capitolo sulla singola bozza di calendario venatorio che la Regione poi redigerà ed emanerà....forse evidentemente è in Calabria che le cose funzionano diversamente...


Io ti dico x certo solo quello che conosco xchè da qualche anno lo vivo in prima persona.
In Emilia Romagna l'ufficio incaricato a redigere il calendario venatorio non si pone minimamente il problema di consultare le AAVV...sono queste che chiedono di essere convocate...con i risultati che ti ho scritto sopra.
Tu sai che per la Regione Calabria funziona diversamente o supponi che funzioni diversamente?
 
Non è il problema della doppia apertura a far decidere la Sicilia per un'apertura solo per i locali, ma è la prescrizione dell'ISPRA per diminuire la pressione venatoria su quella specie (colombaccio) che , secondo loro, a settembre è ancora nidificante e che, quindi, per la presenza di immaturi nei nidi, bisogna diminuire la probabilità che i maturi vengano sterminati, senza portare a maturazione le covate. Secondo il mio pensiero, invece, al Sud i colombacci hanno già terminato le covate sin da metà agosto, sia per il gran caldo, sia perché le mietiture sono già state effettuate da molto tempo e quindi l'approvvigionamento abbondante di cibo ha fatto sì che gli immaturi siano già diventati maturi da un pezzo. Ma vai a spiegarlo a quei "sapientoni" dell'ISPRA !! Si spera che con l'osservatorio faunistico regionale queste tematiche possano essere risolte e che non ci si debba prendere in giro con determinate baggianate. Stesso tipo di discorso sia per la beccaccia che per il tordo: non sono specie a rischio, anzi stabili, la loro migrazione prenuziale inizia dalla fine di febbraio in poi, e la caccia fino al 31 gennaio non incide né sulla consistenza numerica né sul loro "riguglio" ormonale prenuziale. Ciò che asserisco è leggibile su tante pubblicazioni dell'ultim'ora (2009-2010 e 2011) fatte dal World life come da altre associazioni naturaliste.


Sui tordi le cose stanno esattamente come da te postato....ci sono un mare di documentazioni e studi...alcuni anche a firma ISPRA post 2003 ( anno in cui sono stabiliti i kc x l'Italia )....che asseriscono che la migrazione pre nuziale di tutti i turdidi oggetto di caccia..merlo escluso..inizia NON PRIMA DI FEBBRAIO....
Si spera che con la prossima revisione dei ns kc...prossimo anno....sia messa un po' di verità in materia xchè è chiaro che x i tordi le indicazioni ISPRA sono CHIARAMENTE E COMPLETAMENTE IN MALAFEDE...
Per il colombaccio la questione è un po' più complessa....
Xchè se da una parte è assolutamente vero che la specie gode di ottima salute ed è in costante aumento sia di consistenza che di occupazione di areali,è altrettanto vero che il periodo riproduttivo delle popolazioni stanziali è estremamente dilatato tale da sovrapporsi con l'inizio della migrazione post nuziale...anche in Sicilia.
Un paio di anni fa un utente pugliese di mygra fece la pre apertura in Sicilia e postò la foto di un pulcino di pochi giorni caduto dal nido....Chiaro che la stragrande maggioranza delle coppie a Settembre ha già terminato la riproduzione....ma non si può affermare che la stagione riproduttiva sia conclusa...
E' ovvio...e i fatti lo stanno dimostrando .... che il prelievo venatorio in questo periodo non influisce minimamente sulla consistenza della specie....edè su questo che bisogna continuare a lavorare...
 
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