Consiglio regionale CALABRIA: unanimità sulla legge della caccia

In un post hai sciolto tutti i miei dubbi....
Noi non è che non ci capiamo viviamo evidentemente in 2 mondi DIAMETRALMENTE OPPOSTI....
Nelle ultime 2 righe c'è tutto quello di cui la caccia oggi..a mio parere....non ha bisogno.

Meno male che rimane il tuo parere, io la vedo ben diversamente, forse perché non vorrei essere costretto ad emigrare per vivere e cacciare meglio, ma tant'è evidentemente...per me la caccia qua da noi ha bisogno di ben altro che di rappresentanti che in primis ci sono le tessere e tutto ciò che non concerne la caccia e poi il resto per come la vedo io...e non è qualunquismo il mio, è la pura e semplice verità....che cambino prima i cacciatori e di conseguenza le AA.VV e poi ne riparliamo, altro che "tutto va bene"...meno male che non tutti la pensano come te!
 
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bè Giammaria, andiamo per logica; Secondo me, un cane da riporto, prima di riportare la selvagina, deve cercarla, quindi secondo me è sottinteso che springer e cocker si possano portare, semprechè, si stia fermi nell'appostamento. Correggetemi se sbaglio, ma io la vedo così.

E' vietato l'uso dei cani da ferma, cerca e riporto, ergo il giorno della preapertura non si può portare nessun cane, e questo perché " l'occasione fa l'uomo ladro", nel senso che qualsiasi cane che va a caccia non se ne starà seduto vicino al padrone, ma lo porterà ad esercitare caccie quel giorno proibite (leggi quaglia e quant'altro (cos'altro c'è da noi ?) ).
 
Ragazzi, io da quanto ho saputo da fonti certe, il calendario venatorio che circola su Big Hunter non è quello ufficiale, ma una bozza che riprende il calendario venatorio 2012/2013. Ma di bozza si tratta. Quindi ancora niente di ufficiale. Potrebbe essere uguale a quello dell'anno scorso come potrebbe esserci qualche variazione in peggio o in meglio, fatto sta che il calendario ufficialmente per la Calabria non è stato emanato, infatti andando nel sito della Regione Calabria non si trova nulla.
 
Pare sia stata approvata anche la riduzione al 50% della tassa regionale per i minori di 20anni e dai 70anni in su, la fondazione di un osservatorio (regionale?) della fauna selvatica, e più non ricordo......... Comunque è ancora troppo presto per il cal. ven., il 15 giugno è lontano.......... Saluti a tutti gli amici e colleghi della Ns passione.

Sì sì è vero sia per l'eliminazione del garante della caccia, sia per la creazione di zone umide anche, sia anche per la riduzione della tassa regionale e sia per il numero verde antibracconaggio, anche su questi ultimi 2 punti a riunione l'anno scorso ci sono state delle giuste osservazioni in merito. Per quanto riguarda la prima io personalmente avevo chiesto la riduzione in generale di 20 € sulla tassa regionale, dal momento che per legge, che io ricordi, un'uniformità della tassa regionale senza distinzioni in base al numero di colpi pari a 80 € può essere attuata, ma l'aumento a 100,80 €, quindi di circa 20 €, è stato voluto soltanto dalla nostra Regione che ha stabilito che sulle tasse regionali ci sarebbe stato un aumento del 20 % se non erro. Le normative di riferimento le avevo postate nell'altro thread dell'anno scorso riguardante il calendario venatorio 2012/2013. Invece poi si è decisa la riduzione solo per queste due categorie di persone, in base alla fascia d'età.....per quanto riguarda la seconda personalmente, come altri avevano detto, il numero anti bracconaggio è stata alla fine una innovazione inutile perché per qualsiasi atto di bracconaggio c'è il Corpo Forestale dello Stato ad esempio insieme alle altre forze dell'ordine, ma comunque sia se la cosa non comporta niente di che ben venga pure il numero anti bracconaggio...
 
ECCO IL CALENDARIO 2013-14:

[h=5]R E G I O N E C A L A B R I A
ASSESSORATO AGRICOLTURA FORESTE FORESTAZIONE

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

VISTA la Legge 11 febbraio 1992, n. 157;
VISTA la Legge Regionale 17 maggio 1996, n 9;
VISTA la Legge Regionale 11 gennaio 2006, n. 1, che all’art. 12, comma 1, modificando la L.R. 23 luglio 1998, n. 9, attribuisce la competenza per la redazione e l’emanazione del Calendario Venatorio esclusivamente alla Regione;
VISTO il Piano Faunistico-Venatorio Regionale;
SENTITE le indicazioni accolte in sede di Consulta Faunistica - Venatoria Regionale, riunitasi in Catanzaro il 14 maggio 2013;
SENTITO l’ISPRA che si è espresso con nota n 25217/T-A del 17 giugno 2013;
VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. del .
RENDE NOTO
IL CALENDARIO VENATORIO 2013/2014
Il territorio della Regione Calabria é sottoposto a regime di caccia controllata gratuita con limitazione di tempo, specie e numero di capi di selvaggina da abbattere.
MODALITA’ DI ESERCIZIO DELLA CACCIA
APERTURA della caccia alle specie consentite:
DOMENICA 01 SETTEMBRE da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto

Specie cacciabili: Tortora e Colombaccio esclusivamente da appostamento;
CHIUSURA generale della caccia: 30 gennaio 2014.
Dal 15 settembre 2013 al 30 gennaio 2014 la caccia è consentita su tutto il territorio regionale per tre giorni la settimana, a scelta del cacciatore, fra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, con l’esclusione del martedì e venerdì, giorni di silenzio venatorio a norma della legge n. 157/92.
Per la fauna non compresa nelle specie sotto elencate vige il divieto di caccia.
La caccia può essere esercitata esclusivamente nei confronti delle specie di uccelli e di mammiferi, appartenenti alla fauna selvatica sotto elencata ed esclusivamente nei periodi indicati:
• Tortora: dal 15 al 30 settembre da appostamento, dal 2 al 31 ottobre 2013 in forma vagante e/o appostamento;
• Allodola, Fagiano, Merlo: dal 2 ottobre al 30 dicembre 2013;
• Quaglia: dal 15 settembre al 31 ottobre 2013;
• Cesena: dal 5 ottobre 2013 al 19 gennaio 2014;
• Tordo bottaccio e Tordo sassello: dal 5 ottobre 2013 al 30 gennaio 2014;
Cesena, Tordo bottaccio e Tordo sassello a partire dal 15 gennaio 2014 sono cacciabili solo da appostamento;
• Cornacchia grigia, Ghiandaia, Gazza: dal 15 settembre al 30 settembre 2013 esclusivamente da appostamento, dal 2 ottobre 2013 al 20 gennaio 2014 in forma vagante e/o appostamento, dal 22 al 30 gennaio 2014 esclusivamente da appostamento;
• Folaga, Alzavola, Mestolone, Canapiglia, Fischione, Germano reale, Codone, Marzaiola, Beccaccino, Moriglione, Frullino, Pavoncella, Gallinella d’acqua, Porciglione: dal 15 settembre 2013 al 30 gennaio 2014;
• Combattente: dal 15 settembre al 13 ottobre 2013;
• Colombaccio: dal 2 ottobre al 30 dicembre 2013 in forma vagante e/o appostamento, dal 1 gennaio al 30 gennaio 2014 esclusivamente da appostamento;
• Beccaccia: dal 20 ottobre 2013 al 19 gennaio 2014;
• Lepre comune: dal 15 settembre al 8 dicembre 2013 (con l’ausilio del cane da seguita);
• Cinghiale: dal 29 settembre al 29 dicembre 2013 (con l’ausilio del cane da seguita);
• Volpe: dal 15 settembre al 30 dicembre 2013 (con l’ausilio del cane da seguita);
Dal 2 gennaio al 30 gennaio 2014, la caccia alla Volpe è consentita alle sole squadre autorizzate dalle Amministrazioni Provinciali dotate di apposito regolamento e per come in questo disposto.
Nel territorio regionale è sospesa la caccia alla Starna, alla Coturnice ed alla Moretta.
È consentito l’abbattimento di soggetti di Starna e Coturnice di esclusiva provenienza di allevamento durante lo svolgimento di manifestazioni cinofile purché le stesse prevedano un rilascio delle specie oggetto di gara nell’area interessata pari al 20% delle previsioni di abbattimento. Le Amministrazioni Provinciali che autorizzano la manifestazione accerteranno l’avvenuta immissione.
Non sono autorizzabili manifestazioni cinofile in aree nelle quali è accertata la presenza di selvatico di Starna e Coturnice.
Così come suggerito dal Piano di gestione europeo della Beccaccia (azione prioritaria), la Regione Calabria, con provvedimento da assumersi da parte del Dirigente Generale del competente Dipartimento, si riserva di disporre la sospensione della caccia alla specie ove si dovessero verificare eventi climatici sfavorevoli alla sua salvaguardia, quali:
a) bruschi cali delle temperature minime invernali di oltre 10°C nell’arco di 24 ore, tali da mantenersi al di sotto dello 0°C anche nelle ore diurne con l’induzione della concentrazione della specie in aree limitrofe a quelle del verificarsi delle condizioni avverse;
b) verificarsi di un’ondata di gelo di durata stimabile in 6 – 7 giorni o più e, così definita, entro il terzo giorno;
c) verificarsi di forti nevicate e coperture nevose protratte nel tempo.
La sospensione della caccia alla Beccaccia avverrà all’occorrenza anche di una sola delle condizioni su enunciate su porzioni minime di territorio e l’estensione del provvedimento riguarderà i territori interessati.
L’annuncio del termine del provvedimento di sospensione avverrà dopo almeno 7 giorni dalla fine delle condizioni climatiche avverse, per consentire alla specie di ridistribuirsi su tutta l’area di svernamento disponibile.
È consentita la caccia agli Anatidi, con l’ausilio di stampi, anche lungo la battigia del mare tramite appostamento temporaneo, con il rispetto delle distanze da case, da ferrovie, da appostamenti fissi, ecc., per come previsto dalla Legge n. 157/92.
ORARIO DI CACCIA
La caccia è consentita da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto secondo le tabelle mensili in calce riportate.
Per le specie Beccaccia la caccia è consentita dalle ore 7,00 alle ore 16,00 nei giorni e nei rispettivi periodi stabiliti.
La caccia di selezione al Cinghiale è consentita fino ad un’ora dopo il tramonto.
La caccia al Cinghiale è consentita dalle ore 7,00 fino al tramonto nei giorni e nei rispettivi periodi stabiliti.
Non costituisce esercizio venatorio la presenza sul posto di caccia prima o dopo l’orario consentito, per occuparsi dei lavori preparatori e/o dei lavori di rimozione degli stampi per la caccia agli anatidi da appostamento fisso o temporaneo, sempre che l’arma sia debitamente scarica ed in custodia.

LIMITI DI CARNIERE
Selvaggina stanziale: 1 Lepre comune per cacciatore e per giornata di caccia per un massimo di 5 capi a stagione venatoria; 2 Fagiani (di cui una sola femmina), per cacciatore e per giornata di caccia per un massimo di 10 capi a stagione venatoria; 10 Volpi, 20 Cornacchie grigie, 10 Ghiandaie e 20 Gazze, per giornata di caccia.
Cinghiale: 12 capi giornalieri per squadra.
Selvaggina migratoria: 25 capi per cacciatore e per giornata di caccia, con il limite di: 5 Tortore per un massimo di 20 capi stagionali, 5 Quaglie per un massimo di 25 capi stagionali, 3 Beccacce, solo 2 nel periodo compreso tra il 02 gennaio 2014 e il 19 gennaio 2014, con un massimo di 20 capi stagionali; 5 Codoni con un massimo di 25 capi stagionali; 10 Allodole con un massimo di 50 capi stagionali; 8 Colombacci, 8 Anatidi per un massimo di 25 capi stagionali; 5 Trampolieri, 5 Rallidi, 2 Combattenti, 5 Pavoncelle.
MODALITÀ DI CACCIA AL CINGHIALE, VOLPE e LEPRE COMUNE
La caccia al Cinghiale, Volpe e Lepre comune è consentita esclusivamente nei giorni fissi di giovedì, sabato e domenica su tutto il territorio regionale. Fatti salvi i regolamenti Provinciali, le aree interessate alla caccia al Cinghiale, non sono precluse ad altri tipi di caccia.
Ai fini esclusivi della sicurezza, nel rispetto delle prescrizioni ministeriali in materia, è consentito l’uso di radio o apparati ricetrasmittenti durante la sola caccia al cinghiale, svolta nelle forme previste dal presente calendario venatorio. L’utilizzo di questi apparecchi deve essere comunicato, all’inizio di ogni stagione venatoria, alla Provincia ed all’ATC di competenza da parte del responsabile della squadra di caccia al cinghiale.
La caccia di selezione è disposta dalle Amministrazioni Provinciali previa adozione di appositi piani.
ADDESTRAMENTO ED ALLENAMENTO DEI CANI DA CACCIA
L’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia é consentito oltre che nelle apposite Zone Addestramento Cani – ZAC - secondo i rispettivi regolamenti, anche nel territorio degli A.T.C. destinato all’attività venatoria. L’addestramento e l’allenamento dei cani da ferma, da cerca e da seguita è consentito nei giorni di mercoledì, sabato e domenica dall’11 agosto al 14 settembre 2013, fatta eccezione per la giornata del 1 settembre.
È sempre consentito l’addestramento e l’allenamento dei cani nelle apposite zone autorizzate (ZAC, ecc.) secondo le modalità ed i periodi stabiliti dalle autorizzazioni rilasciate dalle Province.
USO DEI CANI DA CACCIA
L’uso dei cani da ferma e da riporto è consentito dal 15 settembre 2013 al 30 gennaio 2014.
L'uso dei cani cerca è consentito dal 15 settembre 2013 al 30 dicembre 2013.
L’uso dei cani da seguita é consentito:
- dal 15 settembre al 08 dicembre 2013 per la caccia alla Lepre comune;
- dal 15 settembre al 30 dicembre 2013 per la caccia alla Volpe;
- dal 29 settembre al 29 dicembre 2013 per la caccia al Cinghiale;
- dal 1 gennaio al 30 gennaio 2014 per la caccia alla Volpe in squadre autorizzate.
ADDESTRAMENTO ED USO DEI FALCHI A SCOPO VENATORIO
L’addestramento e l’allenamento dei falchi é consentito nelle strutture a gestione privata della caccia, nel rispetto dei singoli regolamenti. In mancanza delle suddette strutture la Provincia può autorizzare l’addestramento e l’allenamento su aree e periodi preventivamente concordati.
Per la sola attività di volo non s’impongono particolari vincoli se non il divieto di utilizzare cani durante l’addestramento ed il divieto d’abbattimento di qualsiasi animale.
UCCELLAGIONE
È vietata qualsiasi forma d’uccellagione.

ESERCIZIO VENATORIO NELLE AREE PROTETTE
Nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) della Rete Natura 2000, di cui alla Direttiva 2009/147/CE (Direttiva “Uccelli”) si applicano le misure di conservazione disposte dal Decreto Ministeriale 17 ottobre 2007 (G.U. n. 258 del 06/11/2007) ed in particolare è fatto divieto di:
a) esercizio dell’attività venatoria nel mese di gennaio, con l’eccezione della caccia da appostamento fisso e temporaneo e in forma vagante per due giornate (Giovedì e Domenica) alla settimana, nonché con l’eccezione della caccia al cinghiale;
b) effettuazione della preapertura dell’attività venatoria, con l’eccezione della caccia di selezione agli ungulati;
c) esercizio dell’attività venatoria in deroga ai sensi dell’art. 9, paragrafo 1, lettera c, della direttiva n. 79/409/CEE e L.R. 27 marzo 2008 n. 6;
d) utilizzo di munizioni a pallini di piombo all’interno delle zone umide, quali laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche e lagune d’acqua dolce, salata, salmastra, nonché nel raggio di 150 metri dalle rive più esterne a partire dalla stagione venatoria 2008/2009, disposizione che si applica anche alle zone umide dei SIC/ZSC di cui alla direttiva n. 92/43/CEE (Direttiva “Habitat”),
e) effettuazione di ripopolamenti faunistici a scopo venatorio, ad eccezione di quelli con soggetti appartenenti a sole specie e popolazioni autoctone provenienti da allevamenti nazionali, o da zone di ripopolamento e cattura, o dai centri pubblici e privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale insistenti sul medesimo territorio;
f) svolgimento dell’attività di addestramento di cani da caccia prima del 1° settembre e dopo la chiusura della stagione venatoria. Sono fatte salve le zone di cui all’art. 10, comma 8, lettera e, della legge n. 157/1992 sottoposte a procedura di valutazione positiva ai sensi dell’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni, entro la data di emanazione dell’atto di cui all’art. 3, comma 1 (piano di gestione);
g) divieto di esercizio dell’attività venatoria in data antecedente il 1° ottobre, con l’eccezione della caccia agli ungulati (se ammessa da altra disposizione) nelle ZPS caratterizzate dalla presenza di valichi montani, isole e penisole rilevanti per la migrazione dei Passeriformi e di altre specie ornitiche.
Per quel che attiene le aree classificate IBA (Important Bird Areas) – Inventario 2002: area del Marchesato e fiume Neto (IBA n. 149), area Alto Ionio Cosentino (IBA n. 144), area della Sila Grande (IBA n. 148), area Pollino – Orsomarso (IBA n. 195), area Costa Viola e Aspromonte (IBA n. 150), ai sensi della DGR n. 729 del 9 novembre 2010, si applica la disciplina di cui al DPR 357/97.
Nelle zone umide (anche quelle non ricadenti nei siti della Rete Natura 2000) è consigliato l’utilizzo di munizioni atossiche in adesione all’accordo internazionale AEWA al quale l’Italia ha formalmente aderito con la Legge n. 66/2006; si suggerisce altresì, l’impiego di munizioni atossiche anche per la caccia agli Ungulati.
DISPOSIZIONI PER I CACCIATORI RESIDENTI NELLA REGIONE CALABRIA
Ai sensi dell’art. 13, comma 10, della L.R. 9/96, i cacciatori residenti in Calabria devono il pagamento di una quota d’iscrizione all’Ambito Territoriale di Caccia di appartenenza, in misura non superiore al 30% della tassa di concessione regionale determinata con l’emanazione della D.G.R. n. 101 del 13 marzo 2012. Ricevuta dell’avvenuto versamento su apposito c.c.p. indicato dalle Province o dal Comitato di Gestione dell’A.T.C. di competenza della quota stabilita dovrà essere esibita al momento del rilascio del tesserino venatorio.
I cacciatori residenti, risulteranno automaticamente iscritti nell’ambito territoriale di caccia nel quale ricade il comune di residenza anagrafica salvo rinuncia o diversa richiesta da inoltrare, prima dell’inizio della stagione venatoria, all’Amministrazione Provinciale territorialmente competente o al Comitato di Gestione dell’A.T.C. di competenza.
I cacciatori residenti, inoltre, per lo svolgimento dell’attività venatoria su specie stanziali, compatibilmente con i regolamenti provinciali in atto potranno accedere anche in altri ambiti previa autorizzazione della provincia territorialmente competente o del Comitato di Gestione dell’A.T.C. interessato, ai quali potrà essere inoltrata richiesta anche durante il corso della stagione venatoria. Non sono esclusi dal cambio di residenza venatoria negli ambiti territoriali di caccia della regione i cacciatori che praticano la caccia al cinghiale in battuta. Il rilascio delle autorizzazioni è subordinato al versamento di una quota determinabile dagli stessi Comitati di Gestione degli A.T.C. in misura non superiore al 30% della tassa di concessione regionale determinata con l’emanazione della D.G.R. n. 101 del 13 marzo 2012 (art. 13 comma 10 L.R. 9/96).
I versamenti delle quote di iscrizione al proprio ambito o ad altro ambito dovranno essere versati su apposito conto corrente indicato dalla Provincia competente o dal Comitato di Gestione dell’A.T.C. di competenza, secondo le modalità indicate e con la relativa causale, da esibire al momento del controllo del tesserino venatorio regionale.
I cacciatori residenti nella regione, esclusivamente per l’attività venatoria rivolta alla sola selvaggina migratoria, possono usufruire di quindici giornate di caccia nell’arco della stagione venatoria in qualsiasi ambito e senza l’autorizzazione da parte delle Province competenti (art. 13 c. 8 L.R. n. 9/96) o dei Comitati di Gestione degli A.T.C.; il superamento del suddetto numero di giornate comporta la richiesta di autorizzazione secondo le modalità stabilite per la selvaggina stanziale.
Le modalità di accesso e la relativa quota di iscrizione, sia per i cacciatori residenti che per quelli non residenti, sono stabilite dai rispettivi Comitati di Gestione in conformità al regolamento tipo approvato dalla Regione Calabria.
DIVIETI
• È vietata la caccia, oltre che alle specie protette e particolarmente protette, a quelle che, se pur cacciabili, non sono in elenco nel presente calendario venatorio;
• È vietata la caccia, per dieci anni, nelle zone boscate percorse dal fuoco;
• È vietata la caccia quando il terreno, in tutto o nella maggior parte e comunque per almeno due terzi, è coperto di neve;
• È vietato cacciare il Cinghiale con l’uso di munizione spezzata di qualsiasi diametro e calibro;
• È vietato cacciare da appostamento, sotto qualsiasi forma, la Beccaccia ed il Beccaccino.
SANZIONI
Ai trasgressori delle norme che regolamentano l’attività venatoria saranno applicate le sanzioni previste dalla Legge n. 157/92, dalla L.R. n. 9/96 e dalla legge n. 353 del 2000, art. 10 comma 3.
VIGILANZA
Gli Ufficiali e gli Agenti di Polizia Giudiziaria, gli Agenti di Vigilanza Venatoria ed Ittica delle Amministrazioni Provinciali, gli Agenti di Vigilanza Volontaria delle Associazioni Venatorie ed altri aventi interesse alla sorveglianza sulla caccia, vigileranno sull’osservanza delle presenti disposizioni.[/h]
 
Io credo che non è tanto questo il problema, io posso fare anche 10 metri e appostarmi e sparare solo all'aspetto in un posto per 5 minuti, farne altri 10 e appostarmi in altro per 2 minuti, non per questo pratico caccia vagante o ogni volta devo chiudere il fucile in custodia, ma comunque il dubbio rimane solo per il 1 ed è una complicazione assolutamente inutile.

In nessuna LEGGE INFATTI ESISTONO INDICAZIONI O RESITRIZIONI DEL GENERE SULLE MODALITà DI ESERCIZIO DELLA CACCIA PER PERIODI , LA CACCIA PUò ESSERE PRATICATA INFATTI NELLE DIVERSE FORME PER LE SPECIE ELENCATE.

Quello che dicevo viene confermato ogni annno devono complicare qualche cosa. Grazie


Ti devo contraddire....
La pre apertura avviene praticamente ovunque nella forma esclusiva dell'appostamento....basta che leggi i vari calendari regionali...
Idem x i 10 gg a Febbraio...dove concessi...
Tante Regioni dopo la prima Domenica di Dicembre consentono la caccia alla selvaggina migratoria solo da appostamento...esclusione fatta x la beccaccia ovviamente e x la caccia lungo i corsi d'acqua...
Per il resto la vs Regione..maldestramente...si è voluta un pochino uniformare a quanto prescrive l'ISPRA nella "FAMOSA" guida.....che vorrebbe la caccia vagante limiktata al periodo 1 Ottobre/31 Dicembre....
 
Lello, come avevo detto anche l'anno scorso, mezze giornate alla sola tortora e due giornate al colombaccio secondo i KC possono essere tranquillamente concesse. Ad esempio quest'anno si poteva fare

Domenica 1 settembre: Tortora e Colombaccio (intera giornata)
Mercoledì e giovedì 4 e 5 settembre: Tortora (mezza giornata)
Sabato e Domenica 6 e 7 settembre: Tortora (mezza giornata)

La preapertura al colombaccio, per le Regioni con popolazioni nidificanti, secondo quanto l'ISPRA anche ha affermato, è pienamente consentita. Limitare quindi il colombaccio che credo che sia il selvatico tradizionale della caccia di settembre nostrana è una cosa assurda. L'unica speranza quest'anno ripeto è l'Osservatorio Faunistico Regionale che possa dare conferme ulteriori sui periodi di caccia offrendo dati scientifici fondamentali per la realizzazione del calendario di quest'anno. Se poi i nostri rappresentanti faranno cazzate, colpa anche nostra che ci ostiniamo a sostenere con le nostre assicurazioni determinate associazioni!

Cosa dicono i Key Concepts: colombaccio - BigHunter


Presentate una proposta del genere e il ricorso al TAR....con probabile sospensiva della stagione....è assicurato.
3 giornate alla tortora...1 al colombaccio ( con limite al carniere di 5 max 10 capi ) e le rimanenti giornate fino all'apertura generale solo ai corvidi.
Poi se volete provare ad andare a Febbraio apertura ai colombi e corvidi al 1 Ottobre....sennò al 15 Settembre con sospensione dal 15 al 31/01.
Ragazzi...prima di sparare proposte leggete bene cosa si può e cosa no...
Leggetevi i calendari delle altre Regioni che fanno pre aperture simili.....leggetevi le argomentazioni x superare i pareri ISPRA.....sennò sbattete contro un muro.
 
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bè Giammaria, andiamo per logica; Secondo me, un cane da riporto, prima di riportare la selvagina, deve cercarla, quindi secondo me è sottinteso che springer e cocker si possano portare, semprechè, si stia fermi nell'appostamento. Correggetemi se sbaglio, ma io la vedo così.

Io dico che avete ragione sia tu sia Giammi. Tu dici bene perché si intende il cane da riporto il cane che si limita a stare fermo vicino al padrone e riportare a comando la selvaggina abbattuta, la sostanza è che il cane non vada in cerca di selvaggina che potrebbe "disturbare", ma se il cane sta al piede e riporta soltanto il problema non si pone, il cane si può portare, ovviamente dopo la giornata di apertura, visto che il calendario parla chiaro. Ma ha ragione anche Giammi a dire, ad essere puntigliosi, che vietare il cane da cerca (springer e cocker spaniel nella fattispecie) nel mese di gennaio è assurdo. Poi bisogna anche capire il divieto su quali considerazioni nasce. Ad essere ripeto pignoli, springer e cocker spaniel appartengono al gruppo 8 (comprendente cani da cerca, da acqua e da riporto), seconda sezione - secondo la classificazione FCI sottinteso - che comprende i SOLI CANI DA CERCA, NON DA RIPORTO, in quanto i cani da riporto sono compresi nella prima sezione e di cui fanno parte i retriever in generale; da noi si vede raramente a caccia qualche labrador o golden retriever escludendo le altre razze della sezione. Quindi com'è il discorso in poche parole: un labrador ad esempio può essere portato a caccia fino al 30 gennaio mentre uno springer o un cocker (tralasciando le altre razze da cerca che da noi sono inesistenti) può essere portato fino al 30 dicembre solo per la cerca? Ma lo springer e il cocker possono essere considerati anche da riporto così come sono considerati da noi i breton, cani da ferma ufficialmente, come cani anche o solo da riporto. Per quest'ultimo non ci sono problemi essendo specificato appunto l'uso consentito da tot a tot del cane sia da ferma sia da riporto, ma il problema ripeto sorge per il cane da cerca. Chi ha uno springer o un cocker per il mese di gennaio può usarlo solo per il riporto, mentre per la cerca no?! E gli altri cani invece possono fermare e riportare? Qui sta l'assurdità della cosa! O è stato scritto male il calendario su questo punto oppure si intende che il cane da cerca è usato anche per il riporto quindi sostanzialmente può andare a caccia fino al 31 gennaio come il cane da riporto e il cane da ferma. Perché ripeto, sarebbe assurdo credere che il calendario preveda, per il solo cane da cerca, che da settembre a dicembre debba solo cercare e da dicembre a gennaio debba solo riportare o addirittura da dicembre in poi non si può portare! Sì che in un ipotetico controllo non credano facciano simili questioni gli agenti addetti alla sorveglianza dell'attività venatoria, però non si sa mai!

Una cosa comunque è certa Giammi: giorno 1 il cane non si può portare a caccia, né da ferma né da cerca né da riporto!
 
Dalle mie zone corvidi e gazze a volontà...cacciarle a febbrai anche con un accompagnatore a gruppi sarebbe l'ideale...questi sono la rovina dei piccoli uccelli che ormai gli viene sempre più difficile nidificare e riprodursi. Appostamento o vagante saranno motivi di attrito con le guardie dell'ordine. Perché se decido di spostarmi più volte in poche ore e ho la fortuna di sparare, possono o non possono farmi qualcosa? Sarebbe servito un Po di buon senso per creare un calendario non buono ma abbastanza buono...
 
qst mattina sono andato in armeria per ritirare il tesserino...il mio armiere di fiducia mi ha detto che i tesserini sono pronti ma non si sa ancora chi li deve consegnare perchè a detta del comune è un compito troppo gravoso e non vuole più svolgere qst mansione!!ora sarò costretto ad aspettare l'ultimo momento quando si accumulano le richieste di tutti gli altri..che porcheria!!!!amo da morire la mia città ma pullula di capre
 
Andrea,ma se la Regione Calabria attivera' questo Osservatorio,cosa non semplice,dovranno trovare i fondi oltre a tecnici faunistici con le palle per contrastare dati, quelli ignobili dell'Ispra,potra' servire solo alla Regione Calabria o anche le regioni limitrofe...?...avra' valenza Nazionale......?....,ma soprattutto li potra' contrastare questi dati Ispra e sulla base di questo smussarne anche i contenuti.........scusatemi se mi sono intromesso..ciao Davide....
 
sui nostri ripopolamenti ci sarebbe tanto..troppo da scrivere!!!sono solo un contentino per "cacciatori"...nel mio atc li hanno liberati qualche settimana fa e tra volpi/nocivi vari e incendi sparsi qua e la hanno già ricevuto un ottimo benvenuto...e poi per quelli che superano miracolosamente l'estate..arriva il killer di turno che in pre-apertura con un colpo abbatte 1 fagianotto ignaro rigorosamente a fermo mentre lo osserva stranito.. per poi alla sera vantarsi con gli amici al bar!!!e pensare che abbiamo territori ideali per tutto..coturnici..conigli..minilepri...ma si deve cambiare mentalità!!!
 
Essendo tesserato Fidc mi arriva per posta "il cacciatore" ..questa volta voglio spezzare una lancia nei confronti della mia associazione...leggo ormai da tempo gli articoli sugli studi dell'Ufficio avifauna migratoria(in questo numero si parlava di allodola,tortora e quaglia)...e dalle conclusioni vengono completamente confutate le tesi di wwf..lipu..enpa e company..ecco se si continua su questa strada si può essere orgogliosi di essere tesserati con fidc!
 
sui nostri ripopolamenti ci sarebbe tanto..troppo da scrivere!!!sono solo un contentino per "cacciatori"...nel mio atc li hanno liberati qualche settimana e tra volpi/nocivi vari e incendi sparsi qua e la hanno già ricevuto un ottimo benvenuto...e poi per quelli che superano miracolosamente l'estate..arriva il killer di turno che in pre-apertura con un colpo abbatte 1 fagianotto ignaro rigorosamente a fermo mentre lo osserva stranito.. per poi alla sera vantarsi con gli amici al bar!!!e pensare che abbiamo territori ideali per tutto..coturnici..conigli..minilepri...ma si deve cambiare mentalità!!!

Concordo sull'inutilità. Si è parlato e riparlato di questa cosa. La mia era solo una precisazione.
 
Io semplicemente rimango allibito di come si possano fare ripopolamenti...anzi ho sbagliato termine...irradiamenti... ad Agosto....
E come fate a pensare che ad Agosto siano animali di cattura...quando sarebbero stati catturati???
Se sono state fatte catture in estate è da criminali....e non credo nemmeno si possa....
Credo che i cacciatori calabresi per primi dovrebbero ribellarsi a questo sperpero dei loro soldi....
 
Continui a non capire quello che ti stiamo dicendo in tanti.....
Le AAVV sono queste...se si ha a cuore la propria passione bisogna cercare con tutte le forze di cambiare quello che abbiamo...in meglio....come in tanti stiamo/stanno cercando di fare.
Ben venga qualcosa di nuovo e di meglio...peccato che ora non ci sia.
Te lo dice chi nel 2007 è stato uno dei primi sostenitori di Caccia Ambiente..che ha fatto la fine che ha fatto...fottendo diverse migliaia di euro dalle tasche di cacciatori senza aver mandato loro nemmeno uno straccio di nulla.

Sono d'accordo con te, anche su Caccia Ambiente che io personalmente non ho neanche visto tra i candidati esplicitamente alle scorse elezione, solo il Movimento Caccia Cultura Rurale ho visto in Lombardia presente se non erro, il resto tutto ha taciuto. Ma non su una cosa sono d'accordo! Le AA.VV sono queste! Sono il primo a dire che bisogna cambiare le cose, ma TUTTI dobbiamo farlo, non solo io mammeta e tu! Se uno fa o propone una cosa e gli altri invece rispondono picche o sono contro peggio ancora le tue iniziative e tra le AA.VV stesse chi fa una cosa e chi ne fa un'altra, con pseudo discorsi sull'unità, inutile lottare con i mulini a vento. Ora leggevo Ciarafoni su Big Hunter con i suoi discorsi, triti e ritriti come quelli altrui, e mi viene solo da ridere. Personaggi che per me lasciano il tempo che trovano....e dovremmo dire: "Ma è questo quello che abbiamo come associazionismo, ci dobbiamo accontentare, dobbiamo cambiare noi le cose!"...con questa gente qui al vertice? E magari farci l'assicurazione o rivestire un incarico noi stessi quando al vertice ci sono questi tizi qua? Ma non se ne parla neanche....se le AA.VV sono queste, non meritano sostegno fin quando al vertice non cambiano le cose e non ci si perde solo in chiacchiere all'arrivo dei tesseramenti ma si cerca di agire seriamente e concretamente, punto...chiudiamola qua che è meglio, aspettiamo che esca il calendario venatorio calabrese...
 
é una vergogna! Lasciamo perdere l'unico giorno di preapertura, la cosa piu scandalosa è la restrizione inerente ai cani da riporto!!! Cioè all'apertura vado a colombacci e non posso portarmi il cane da riporto??? E allora un cane che ce l'ho a fare, e poi da cosa è motivata questa restrizione?? (Spero che gli esperti in materia sappiano darmi una ragionevole risposta)...altra assurdità: i cani da cerca possono essere portati fino al 30 dicembre e quelli da riporto fino al 30 gennaio...e con springer e cocker che sono entrambe le cose come la mettiamo??? Non ho parole, detto cioò se io il cane giorno 1 non lo posso portare, mi sto volentieri a casa......quest'anno l'hanno proprio fatta grossa....

La motivazione non ha nessun fondamento normativo, ma secondo l'ispra cacciando da appostamento, al contrario di quanto avviene per la caccia vagante,
non si disturbano determinate specie per le quali la caccia è già chiusa (anche scientificamente secondo me non ci sono elementi per dimostrare un cosa del genere).
Secondo me è una grossa str___ta.

Rispondendo anche ad ozannagh
Dico che secondo me può essere accettabile al limite solo per la preapertura e per Febbraio.
ma è assurdo per le cornacchie, il colombaccio, ecc. ecc. dal 15 Settembre al 30 o nel mese di Gennaio, roba veramente da matti.
Ti costringono a praticare una forma di caccia piuttosto che un altra anche se non sta scritto su nessuna legge.

Non solo ma si consideri che:
Art. 18 comma 4
Le regioni, sentito l'Istituto nazionale per la fauna selvatica,
pubblicano, entro e non oltre il 15 giugno, il calendario regionale e
il regolamento relativi all'intera annata venatoria, nel rispetto di
quanto stabilito ai commi 1, 2 e 3, e con l'indicazione del numero
massimo di capi da abbattere in ciascuna giornata di attivita'
venatoria.

Mi pare quindi che la regione non potrebbe in teoria intervenire sulla forma di caccia scelta e praticata.
 
Salve, sul calendario non riesco a trovare quanto capi di tordi si possono a battere per giornata e per intera stagione,... Naturalmente mi riferisco per la regione Calabria...
i turdidi non sono specificati quindi rientrano nei 25 capi giornalieri...e nessun limite di capi annuali
 
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