Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Fernando Alonso non se ne vaL’idea di un Fernando Alonso che sbatte la porta e se ne va dalla Ferrari così come – all’opposto- di un pilota cacciato dai vertici della scuderia per aver alzato troppo la cresta alletta. Ma pare ci sia poco di vero. L’ultima sparata racconta dell’interesse reciproco tra lo spagnolo e la Lotus. L’affare è ovviamente da fantascienza e, per dargli dei contorni credibili, si cita persino un fantomatico ritorno della Renault nella società che gestisce il team di Enstone con il quale Nando ha conquistato i suoi unici due titoli iridati. Nel futuro di Alonso c’è la Ferrari, c’è un ingaggio impagabile per praticamente tutte le altre scuderie. C’è lo sponsor Santander. Stop. “Fernando è un leader. Senza dubbio. E Fernando con una Ferrari è in grado di muovere le montagne. Lui lo sa molto bene. Il nostro obiettivo comune è vincere assieme”, ha dichiarato Stefano Domenicali a margine del GP di Monza.
Felipe Massa ha fatto le valige
“Il mio futuro potrebbe non essere più in Rosso…”, ha detto dopo il GP d’Italia. Felipe Massa lascia Maranello. La valigia sul letto è quella di un lungo viaggio. Per lui si apre l’ipotesi Sauber come cavallo di ritorno. E’ molto sensata. I nuovi partner russi hanno imposto la giovanissima scommessa che risponde al nome di Sergey Sirtotkin ma hanno capito che devono lasciare campo libero a Monisha Kaltenborn per mettere al suo fianco un pilota di esperienza. Il brasiliano, inoltre, porterebbe in dote interessanti sponsor sudamericani capaci di far dimenticare in fretta Esteban Gutierrez e tutto il mondo Telmex. I capi di Hinwil, però, hanno smentito che la Ferrari – in qualità di partner tecnico come fornitore di motori – avrà alcuna influenza nella decisione finale.
Kimi Raikkonen preferito ad Hulkenberg?

Kimi Raikkonen
arriva in Ferrari, lascia un posto libero in Lotus che potrebbe essere occupato proprio da Nico Hulkenberg per fare indirettamente posto tra gli svizzeri al già citato Felipe Massa. Il fatto che l’incastro funzioni, non vuol dire che sia vero. Ad Enstone c’è un Valsecchi che scalpita. Ad esempio. In ogni caso, i contorni dell’accordo tra Raikkonen e il Cavallino Rampante sono i seguenti: un anno di contratto più opzione per il secondo e stipendio di base basso (corrisposto assieme al supporto dello sponsor Shell) ma con moltissimi bonus legati ai risultati. Montezemolo vuole pagare Iceman solo per quello che farà. Non per quello che potrebbe fare. L’esperienza del 2009 brucia ancora. Raikkonen va per i 35 anni. L’idea è di usarlo come pungolo per Alonso e come traghettatore in attesa che Jules Bianchi faccia la giusta esperienza. Se il biondo di Espoo non farà faville, nel 2015 il sedile della Rossa potrebbe già essere del francese. Ma non spingiamoci troppo oltre.
 
Si ragazzi oggi la giornata è stata segnata da una serie di incidenti che già dalle prove hanno ridotto il Team Ferrari al 50%. In gara si è verificato una cosa analoga Massa è uscito di scena proprio nella stessa curva... Alonso che dire ha fatto quello che ha potuto e gli avversari hanno approfittato della defiance Ferrari per incalzare un altro duro risultato..
Beh... è ancora lunga la sfida aspettiamo [si.gif][7]


No no sbagli, mi son dimenticato di lei ieri la portafortuna...............giu ferrari.jpg, meglio che non mi dimentichi la prossima volta......forza rossa
...
:D
 
PROCESSO AL GRAN PREMIO:

Sono tre i casi da analizzare oggi. Il primo riguarda gli pneumatici che non reggono: il riferimento non è tanto al degrado eccessivo delle mescole quanto ai tre problemi del fine settimana, uno a Hamilton in qualifica e ben due a Massa in gara. Il secondo evento da mettere sotto giudizio è il comportamento della Ferrari con il DRS di Alonso: aveva senso rimetterlo in pista e farglielo di nuovo attivare per poi dover compiere un letale secondo pit stop ad un giro di distanza dal primo? E’ davvero giusto, quindi, parlare di sfortuna quando una parte meccanica si rompe? Terzo e ultimo caso vede protagonista Sergio Perez: il pilota della McLaren ha ingaggiato un duello in famiglia con Button dagli esiti potenzialmente letali per il team. Hanno fatto bene a non dargli nessun ordine di scuderia? E lui si è comportato in modo leale?



CASO 1: gomme troppo fragili?
ACCUSA. Se in un fine settimana si contano tre gomme distrutte ed in almeno un paio di casi non si ha la più pallida idea delle motivazioni, significa che c’è un problema di notevole entità per il costruttore di pneumatici. La Pirelli deve darsi una regolata. E’ ingiusto criticarli per aver portato in pista delle gomme bizzose quanto a resa, perché questo è ciò che gli ha chiesto la FIA (in accordo con i team!). Ma sulla sicurezza e sulla correttezza dei risultati non si devono trovare attenuanti.
DIFESA. Se ci sono dei detriti in pista che la direzione gara decide di non togliere, non si può incolpare il fornitore di pneumatici. Se il tracciato presenta delle zone a lato dei cordoli che mettono a rischio la tenuta delle gomme, la colpa è degli organizzatori del GP! La Pirelli non deve essere sotto accusa. E’, semmai, parte lesa in quanto soggetta ad un calo di immagine nonostante non abbia colpe. In ogni caso, Paul Hembery ha già spiegato che la gomme di Massa sarà prontamente analizzata per individuare eventuali anomalie. Cosa chiedere di più?
CASO 2: DRS sulla Ferrari di Alonso
ACCUSA. In Ferrari parlano di sfortuna nera per la rottura del DRS sulla F138 di Alonso dopo pochi giri del GP del Bahrain 2013. Ma siamo sicuri che vada vista così la questione? Quelli di Maranello insegnano che se la macchina di Vettel si rompe, non è sfortuna ma è colpa della Red Bull che non ha messo in pista una vettura perfetta. Perché l’ala mobile posteriore dovrebbe essere una componente che esula da questo ragionamento? C’è dell’altro, poi: come mai dopo il primo pit stop hanno rimandato in pista Alonso consentendogli di riattivare il DRS? Dovevano impedirgli di usarlo, cautelativamente, almeno fino a quando non si fosse ritrovato a ridosso del secondo cambio gomme. E’ stata la seconda sosta dopo un solo giro dalla prima a far sprofondare lo spagnolo in fondo al gruppo ed a rovinargli completamente la gara! Diversamente, anche senza DRS, avrebbe potuto lottare comodamente per il podio.
DIFESA. Punto primo: il DRS è una componente banale sulla quale non c’è nulla da fantasticare. Pertanto è del tutto legittimo parlare di sfortuna se il sistema si guasta! Punto secondo, il più spinoso: è facile parlare con il senno di poi. Dopo il primo pit stop pensavano di aver risolto il problema e quindi, logicamente, hanno detto ad Alonso di riprendere ad utilizzare l’ala mobile. Diversamente, il pilota di Oviedo avrebbe avuto comunque molte difficoltà a districarsi dal traffico ed il risultato finale non sarebbe stato poi tanto diverso.
CASO 3: Lotta in famiglia tra le McLaren
ACCUSA. Qui non abbiamo bisogno di lanciarci in ragionamenti troppo complessi. E’ sufficiente usare, per l’accusa, le dichiarazioni di Jenson Button:“Ho avuto delle belle battaglie con tutti tranne che con Perez! E’ stato troppo aggressivo: ad oltre 300 km/h non ti aspetti di vedere il tuo compagno che si mette a fare a sportellate! Mi ha sorpreso e non credo di essere l’unico a pensarla così all’interno del team”. Sotto critica, però, non vogliamo mettere solo il comportamento di Perez ma anche quello del team che ha lasciato liberi i suoi uomini di darsi battaglia senza lanciare nessun allarme via radio.
DIFESA. La parola per la difesa spetta ovviamente, in primis, a Sergio Perez:“Sono stato aggressivo tanto quanto lui lo è stato con me. Ammetto che forse abbiamo un po’ esagerato entrambi…”. Quest’ultima considerazione del messicano potrebbe sembrare una condanna per il comportamento della McLaren. In realtà il team di Woking merita solo applausi. Una volta tanto ci siamo goduti un bello spettacolo senza qualcuno che dal muretto si faceva deprimenti calcoli di altro tipo.
 
GUFATA ALONSO


Gufata a Vettel formato MondialeSecondo Fernando Alonso, molto del gap accusato in classifica mondiale da Sebastian Vettel è ad attribuirsi alla sfortuna:“Abbiamo avuto alcuni episodi sfortunati quest’anno, come quando in Malesia ho avuto un leggero contatto che mi ha messo fuori gara, mentre per esempio abbiamo visto Hamilton e Vettel toccarsi a Barcellona ed essere entrambi in grado di continuare”, l’asso di Oviedo ammette anche che il pessimo risultato di Montecarlo è da attribuirsi ad una mancanza generale di prestazione ma punta poi il dito su Vettel:“Quello che non è normale è la quantità di punti raccolti da Sebastian (Vettel) nelle ultime sei gare: molti! Dobbiamo cercare di finire davanti a lui, perché tutti accusano un po’ di sfortuna in un punto della stagione e capiterà anche a lui. Kimi l’ha avuta a Monaco con l’incidente, e adesso siamo solo a cinque lunghezze da lui”, è la conclusione della solita lucida analisi del mastino delle Asturie.
Canada: poca fortuna per la Ferrari
Parlando del circuito di Montreal e di fortuna, Alonso ammette che gli ultimi anni non sono stati molto positivi per la Ferrari:“E’ vero che non abbiamo mai colto grandi risultati qui – ha ricordato la storia recente del GP del Canada - Un po’ di inconsistenza è dipesa da strane circostanze verificatesi, ma è una pista un po’ difficile da capire poiché cambia nel corso di tutto il fine settimana: non solo l’asfalto, ma anche il vento può cambiare molto, il che influenza il punto di staccata. Inoltre non c’è spazio per gli errori, proprio come in un circuito cittadino con i muri così vicini. Ma speriamo quest’anno di poter fare meglio”.
 
GP Bahrain F1 2013, qualifiche: Rosberg in pole position! Ferrari 3a con Alonso dietro a Vettel [FOTO]





rosberg-pole-position-f1-2013-bahrain.jpg


Sono nel segno della Mercedes di Nico Rosberg le qualifiche del Gran Premio del Bahrain 2013. Il tedesco è in pole position per poco più di 2 decimi sul connazionale Sebastian Vettel. Fernando Alonso commette un piccolo errore nel suo secondo tentativo ed abortisce il giro per risparmiare la gomma. Non avrebbe comunque potuto migliorarsi. Il quarto tempo è di Lewis Hamilton che precede Mark Webber, Felipe Massa, Paul Di Resta, Adrian Sutil, Kimi Raikkonen e Jenson Button. Delude la Lotus. Da segnalare che l’inglese della Mercedes e l’australiano della Red Bull saranno arretrati per penalizzazione rispettivamente di cinque e tre posizioni. Massa è stato l’unico a fare il tempo con le gomme dure. Per lui si prospetta una gara con strategia anomala.




GP BAHRAIN F1 2013, QUALIFICHE: RISULTATI E GRIGLIA DI PARTENZA
1. Nico Rosberg Mercedes 1m32.330s
2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m32.584s + 0.254s
3. Fernando Alonso Ferrari 1m32.667s + 0.337s
4. Lewis Hamilton Mercedes 1m32.762s + 0.432s (-5 posizioni da scontare)
5. Mark Webber Red Bull-Renault 1m33.078s + 0.748s (-3 posizioni da scontare)
6. Felipe Massa Ferrari 1m33.207s + 0.877s
7. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m33.235s + 0.905s
8. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m33.246s + 0.916s
9. Kimi Raikkonen Lotus-Renault 1m33.327s + 0.997s
10. Jenson Button McLaren-Mercedes – senza tempo –
Q2 cut-off time: 1m33.702s
11. Romain Grosjean Lotus-Renault 1m33.762s + 1.016s
12. Sergio Perez McLaren-Mercedes 1m33.914s + 1.168s
13. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m33.974s + 1.228s
14. Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari 1m33.976s + 1.230s
15. Valtteri Bottas Williams-Renault 1m34.105s + 1.359s
16. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari 1m34.284s + 1.538s
Q1 cut-off time: 1m34.425s
17. Pastor Maldonado Williams-Renault 1m34.425s + 1.547s
18. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1m34.730s + 1.852s
19. Charles Pic Caterham-Renault 1m35.283s + 2.405s
20. Jules Bianchi Marussia-Cosworth 1m36.178s + 3.300s
21. Giedo van der Garde Caterham-Renault 1m36.304s + 3.426s
22. Max Chilton Marussia-Cosworth 1m36.476s + 3.598s

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Anche qui si prospetta una bella lotta...........tempi ristrettissimi.....speriamo
 
Concordo pienamente Marco, speriamo in cambiamenti significativi per il futuro .....


Lo spero vivamente anch'io, altrimenti non ci sarà storia neanche per la prossima stagione, ci saranno grosse novità tecniche, il ritorno dei motori turbo in primis...........speriamo bene

Ciao,Marco.
 
Su questa gara sono davvero contento per come Alonso ha portato a termine il suo risultato visto che da ottavo è arrivato poi 4.

Le strategie stavolta non hanno dato i suoi frutti secondo me perchè effettivamente le gomme sono state quelle che hanno penalizzato il suo risultato.

Ora la vittoria del GP è in salita visto che la distanza è sempre più copiosa soprattutto è valorizzare le prestazioni degli antagonisti Raikkonen e Grosjean che stanno ottenendo sempre ottimi risultati.

Speriamo che tra questo periodo di sosta (a fine mese ci sarà la prossima gara e poi la pausa estiva) porti aria nuova in casa Ferrari e piena di splendidi risultati
 
Bravi Alonso e Ferrari.....la gara è stata dominata fin da subito!!!!

strategie azzeccate e nessun guaio ai box (oggi la fortuna ci ha visto bene) fortunatamente dalla telemetria i meccanici si sono accorti della foratura di Alonso e lo hanno fatto rientrare prima che la gomma cedesse ( pensa che beffa se gli succedeva qualcosa anche sta volta).....

Grande vittoria che oltre ai punti da forza e stimoli a tutto il box, però se posso fare un'osservazione quest'anno le gomme fanno il brutto e cattivo tempo facendo correre le macchine 1 secondo più veloce o meno in funzione delle mescole usate e a volte possono decidere le sorti di una corsa

Ciao, Marco.
 
Processo al Gran Premio di Montecarlo 2013 di Formula 1! Sono tre i temi caldissimi che vogliamo mettere sul tavolo oggi. La gara sul circuito di Montecarlo è stata noiosa per certi aspetti… ma non priva di spunti. Ne abbiamo scelti 3! Il primo si chiama Fernando Alonso: il pilota della Ferrari ha subito ben tre sorpassi da pivellino lasciando in pista punti pesanti in ottica mondiale. O no? La seconda riguarda lo scontro tra Perez e Raikkonen: gara rovinata per entrambi… ma chi ha ragione e chi ha torto? Il terzo è un tema che va un po’ fuori dalla pista ma non può non essere affrontato visto che ha monopolizzato i commenti del pre e del post gara: come va letto il test privato fatto dalla Mercedes con le gomme Pirelli?

CASO 1. Alonso: calcolatore o pivellino?ACCUSA. Fernando Alonso è l’unico tra i top driver ad aver subito in pista dei sorpassi. Non uno. Non due. Ma addirittura tre. Non si è mai visto – nell’era Ferrari - lo spagnolo così sottotono! Anziché settimo, avrebbe chiuso comodamente quinto portando a casa punti importanti per limitare i danni. Invece, nisba. Anche in qualifica, poi, non dà il meglio di sé. A fine gara, oltretutto, vedi sotto, non ammette neppure le proprie colpe.
DIFESA. A fine gara Alonso spiega così l’accaduto. Riportiamo le sue parole, perché valgono più di qualunque altra difesa:“Quando lotti per il titolo non puoi prenderti dei rischi. Sono stato sorpassato da piloti che non avevano nulla da perdere e non aveva senso ingaggiare dei duelli con loro visto che qualcuno, vedi Kimi, c’ha provato e ne ha pagato le conseguenze. Anche io nel 2008 e nel 2009 non mi giocavo il campionato e ho fatto belle azioni e bei sorpassi ma ora la situazione è diversa”. Quando appenderà il casco al chiodo potrà portare avanti con successo una carriera da avvocato difensore? Vi ha convinto?



CASO 2. Mercedes: test Pirelli legale o truffaldino?
ACCUSA. Riavvolgiamo il nastro: la Pirelli ha organizzato la settimana scorsa a Barcellona un test per provare le gomme modificate che faranno il loro debutto nel prossimo Gran Premio del Canada e quelle che saranno utilizzate nel 2014. Ha chiesto ai team una monoposto più recente rispetto a quella del 2010 in suo possesso. La Mercedes ha risposto prontamente fornendo addirittura la macchina di quest’anno e chiamando a guidarla i suoi due piloti. Già che c’era ha provato anche la nuova sospensione e, probabilmente, altri aggiornamenti. Le prove sono durate ben 3 giorni e 1000 km! Il regolamento, invece, dice che i test si possono effettuare solo con auto meno recenti di quella del 2011. Qui il nodo viene al pettine e la scorrettezza messa in campo dai tedeschi esce fuori intera e piena. Oltretutto la FIA dichiara di non aver autorizzato queste prove e di avere la certezza che non è stata data la stessa opportunità agli altri team! Gli altri team, infatti, hanno declinato l’offerta perché non ritenevano utile fare dei test con la macchina del 2011. Avessero saputo che si poteva anche usare quella del 2013… chi si sarebbe mai tirato indietro?
DIFESA. Il contratto di fornitura della Pirelli consente al gommista italiano di fare un test extra di massimo 1000 chilometri a patto che questa opportunità venga data a tutte le scuderie. Così ha fatto la Pirelli che da 12 mesi sta chiedendo disperatamente una macchina più moderna rispetto a quella del 2011 attualmente a sua disposizione. E’ stata la Mercedes l’unica ad interessarsi. Paul Hembery, inoltre, assicura che più di un team è stato coinvolto in questa operazione.
CASO 3. Perez vs. Raikkonen: chi ha torto?
ACCUSA: DALLA PARTE DI CHECO. Raikkonen non mi ha dato sufficiente spazio e ci siamo toccati – ha dichiarato il pilota della McLaren - con la stessa manovra ho superato Button e Alonso senza problemi. Anche Jenson mi ha risuperato lì. Kimi, invece, si è comportato in modo diverso non lasciandomi spazio e ci siamo toccati. Solo lui poteva evitare quell’incidente”. I commissari di gara hanno inflitto un’ammenda al pilota della Lotus.
DIFESA: DALLA PARTE DI KIMI. Perez non sa di cosa sta parlando – si è difeso Raikkonen - sono stato colpito da dietro. Non credo ci sia altro da dire. Non capisco come possa dire che la colpa è stata la mia. Ma si sa che lui non è nuovo a questo genere di manovre. Sergio ha fatto una mossa molto stupida che mi è costata un sacco di punti in campionato. Non è ammissibile perdere terreno da Vettel così”.

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Vanno fatte le scuse del caso a Felipe Massa. Il brasiliano a Montecarlo ha vissuto un gran premio difficile. Prima l’errore nelle libere 3 a Sainte Devote, con la conseguente rinuncia alle qualifiche, poi il botto in gara al giro 29: stessa curva, stessa dinamica.
Due episodi identici che hanno portato subito a un collegamento che avesse nell’errore di guida il comune denominatore. Ma così in realtà non è stato.
L’incidente in gara, infatti, non è dipeso dal pilota, ma da un guasto tecnico ed è la stessa casa di Maranello a confermarlo dopo le indagini del caso.
 
CLASSIFICA TEMPI PROVE LIBERE 2 – GP INDIA 2013
1. VETTEL -Red Bull- 1:25.722
2. WEBBER -Red Bull- 1:26.011
3. GROSJEAN -Lotus- 1:26.220
4. HAMILTON -Mercedes- 1:26.399
5. ALONSO -Ferrari- 1:26.430
6. ROSBERG -Mercedes- 1:26.582
7. MASSA -Ferrari- 1:26.601
8. RAIKKONEN -Lotus- 1:26.632
9. PEREZ -McLaren- 1:26.857
10. BUTTON -McLaren- 1:26.972
11. RICCIARDO -Toro Rosso- 1:27.304
12. SUTIL -Force India- 1:27.375
13. BOTTAS -Williams- 1:27.429
14. HULKENBERG - Sauber- 1:27.491
15. DI RESTA -Force India- 1:27.608
16. MALDONADO -Williams- 1:27.720
17. GUTIERREZ -Sauber- 1:27.949
18. VERGNE -Toro Rosso- 1:28.431
19. VAN DER GARDE -Caterham- 1:28.692
20. BIANCHI -Marussia- 1:28.799
21. PIC -Caterham- 1:29.366
22. CHILTON -Marussia- 1:30.164
 
Qui ragazzi se non si trova il bandolo della matassa la vedo brutta........non è possibile,anche se con enormi differenze di circuito, che una domenica Alonso domini un Gp e l'altra arriva settimo solo perchè due macchine davanti a lui si fermano ( ricordiamo che senza il ritiro di Perez e la foratura di Kimi,Fernando era nono.....)
c'è ancora molto da migliorare sia in qualifica che in gara, e bisogna che la Ferrari reagisca subito altrimenti anche quest'anno sara impossibile vincere qualcosa.......anche perchè tutte le altre, o quasi, scuderie hanno 2 piloti in pista....mentre alla Ferrari abbiamo..................Massa [Trilly-11-11.gif][Trilly-11-11.gif][Trilly-11-11.gif]....e non serve aggiungere altro.....

Ciao,Marco.
 
Non sò voi ma io non ci capisco più niente.Il giorno prima la rossa è velocissima e l'indomani sembra una saponetta,scivolava da tutte le parti.Alonso non riesce più a fare la differenza in situazioni difficili,massa poi non ne parliamo,ha distrutto l'ennesima macchina,porta più danni che utili.A questo punto spero si corra con l'asciutto sennò il gap dal leader si allunga ancora di più.
 
[h=1]GP Brasile F1 2013, le pagelle:ndividi[/h]




gp-brasile-f1-2013-gara-97.jpg


http://www.derapate.it/foto/gp-brasile-f1-2013-gara_2933.html








Vettel, 10



Interpreta la qualifica spazzando via ogni residua speranza dei tifosi di trovare qualcun altro in pole position. Le condizioni in continua evoluzione, la pista scivolosa lo esalta e riesce a staccare di 6 decimi Rosberg, pur competitivo sul bagnato. Al via sbaglia lo spunto e varrebbe un voto in meno se non fosse che si fionda sulla preda in un batter d’occhio e riconquista la testa della gara. Al box provano a rendere più vivace la domenica e tra le alternative caipirinha nella borraccia e una gomma che manca al pitstop, scelgono la seconda. Poco male, si chiuderà con altre ciambelle davanti alla torcida e l’arrivederci al 2014.
Webber, 8 e 1/2



Regala azione nel duello con Alonso, sempre corretto come nella sua lunga carriera in Formula 1. Prova a fare il simpatico sul podio ma scivola malamente, rialzandosi con balzo felino: certo non gli manca la forma fisica.
Dispiace non abbia potuto lottare per la vittoria e si debba accontentare di un altro secondo posto. Il saluto caloroso di Alonso nel dopogara spiega quanto l’australiano sia rispettato; avrebbe meritato di più in carriera forse, ha avuto la sfortuna di incrociare Vettel. In bocca al lupo per l’avventura Porsche. Resta negli occhi il fantastico giro di rientro senza casco, roba da piloti d’altri tempi. Esaltante.
Alonso, 8
GP-Brasile-F1-2013-gara-149.jpg


Stampa quello che per la Ferrari è un tempone in qualifica, poi al via resta chiuso da un Vettel in modalità-Webber e deve accodarsi rinviando i propositi belligeranti studiati tra sabato e domenica. Veloce come mai avevamo visto in questa seconda parte di campionato, la Ferrari surclassa la Mercedes a Interlagos, peccato non basti per agguantare il secondo posto nel mondiale piloti. La battaglia con Webber è a colpi di fioretto, senza rischi inutili e con il mutuo interesse a prendersi un ultimo podio stagionale. Un voto per una prestazione che sia di buon auspicio per il 2014.
Button, 9
Non se lo fila nessuno, distanziato com’è da Alonso e con il vantaggio rassicurante su Rosberg. Sarà un caso ma quando si deve costruire una gara senza riferimenti, l’inglese brilla sempre. Si parte con l’asciutto, mai provato in tre giorni e in McLaren intuiscono come andare con le gomme dure sia la scelta giusta per stare in pista il più possibile, aspettando la pioggia o comunque mettendosi al riparo da possibili problemi di graining. Button ci mette del suo e nelle prime fasi di gara rimonta in modo imperiale, fino a prendersi il quarto posto ai margini del podio. Perfetto.
Rosberg, 5
Ruggisce nelle libere, si inchina in qualifica, va in panchina in gara. Il gran premio del Brasile di Nico Rosberg segue una fase calante netta, figlia di una Mercedes per niente in palla e il confronto con la Ferrari è lì a dimostrarlo. Passa un giro in testa al gran premio, ottiene la prima fila, ma i presupposti sembravano potessero essere ben altri. Nel frattempo c’è un Hamilton che fa a ruotate con Maldonado e perde la scia del compagno.
Perez, 8
Vale per lui quanto già detto su Button. Rimonta dal fondo dello schieramento dopo aver sostituito il cambio. Gara gagliarda, peccato non gli servirà per strappare un sedile il prossimo anno, per quello dovrà far affidamento sui soldi di Carlos Slim e Telmex.
Massa, 6
Dispiace dover dare solo la sufficienza al brasiliano, in una gara rovinata dal drive through. Avrebbe concluso molto più in alto e sarebbe stato un risultato meritato, perché ha brillato nelle prime battute di gara. Purtroppo per lui ci sono delle regole e pochi centimetri gli sono stati sportivamente fatali. Non ha guadagnato un centesimo che fosse uno, i commissari potevano sorvolare e dare un warning, ma così non è stato. Si consola salutando il pubblico come se avesse vinto e con il commiato dell’intero box quando va in griglia per lo schieramento.
Hulkenberg, 5
Ci aveva abituato molto bene Nico e ritrovarlo in ottava posizione delude un po’. Resta risultato pregevole per una Sauber “normale”, sotto le aspettative se raffrontato con le ultime gare. Dal prossimo anno lo vedremo in Force India e potrà contare su una monoposto prevedibilmente competitiva, sulla quale si sta lavorando alacremente già dalla scorsa estate: se farà coppia con Sutil formerà uno dei box migliori della pitlane.
Hamilton, 4
Butta via una gara che non gli avrebbe regalato certo chissà quali soddisfazioni, ma è inconcepibile che un campione del suo calibro non dia nemmeno uno sguardo nello specchietto per curarsi di dov’è Bottas. Chiude la linea per impostare la Descida do Lago come se il finlandese fosse già dietro: giusta la penalità inflitta, perde il confronto con Rosberg, generalmente più veloce per l’intero week end.
Ricciardo, 5
Meglio in qualifica che in gara. Porta la macchina nella top ten per quello che è il giusto valore della Toro Rosso. Lo aspetta un inverno difficile perché l’impatto con Vettel potrebbe avere un doppio risvolto: affossarlo o esaltarne le capacità, farlo crescere esponenzialmente e guadagnare ancor più credibilità di quanta già non ne abbia nel paddock. Intanto a Faenza sembra abbiano trovato un bel pilota con questo Kvyat.
 
Grande Fernando e grande Ferrari....dai ragazzi continuate cosi!!!!!
Oggi non c'è stata storia Ferrari più veloce di tutti in tutto il gp!!!

Ciao,Marco
 
Per dovere di cronaca...........:D

GP Singapore F1 2013, qualifiche: classifica dei tempi e griglia di partenza1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m42.841s
2. Nico Rosberg Mercedes 1m42.932s +0.091s
3. Romain Grosjean Lotus-Renault 1m43.058s +0.217s
4. Mark Webber Red Bull-Renault 1m43.152s +0.311s
5. Lewis Hamilton Mercedes 1m43.254s +0.413s
6. Felipe Massa Ferrari 1m43.890s +1.049s
7. Fernando Alonso Ferrari 1m43.938s +1.097s
8. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m44.282s +1.441s
9. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m44.439s +1.598s
10. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari No time set
Q2 cut-off time: 1m44.555s
11. Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari 1m44.555s +1.650s
12. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari 1m44.588s +1.683s
13. Kimi Raikkonen Lotus-Renault 1m44.658s +1.753s
14. Sergio Perez McLaren-Mercedes 1m44.752s +1.847s
15. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m45.185s +2.280s
16. Valtteri Bottas Williams-Renault 1m45.388s +2.483s
Q1 cut-off time: 1m45.982s
17. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m46.121s +1.925s
18. Pastor Maldonado Williams-Renault 1m46.619s +2.423s
19. Charles Pic Caterham-Renault 1m48.111s +3.915s
20. Giedo van der Garde Caterham-Renault 1m48.320s +4.124s
21. Jules Bianchi Marussia-Cosworth 1m48.830s +4.634s
22. Max Chilton Marussia-Cosworth 1m48.930s +4.734s

- - - Aggiornato - - -

Ragazzi io resetto un attimo il tutto e aspetto l'anno venturo..........:D
 
Questo GP mi lascia l'amaro in bocca....speravo meglio....purtroppo la toccatina di Alonso è risultata fatale al ferrarista altrimenti avrebbe lottato per la vittoria.......abbiamo appena cominciato, come dice Francesco, speriamo bene per il 14 aprile in Cina

Ciao,Marco.
 
Ha ragione Marco...son altre legnate...domenica caccio tutto il giorno....al cavallino ci penso dal 2014 sperando sia un'annata migliore.....
Ciaooooooo
 
Grandissimo Alonso insieme a Raikkonen e Massa, peccato per Rosberg che mi sta simpatico anche se guida un carciofo tedesco.
 
Gran premio d'Inghilterra prove libere 1:

CLASSIFICA TEMPI PROVE LIBERE 1 – GP GRAN BRETAGNA 2013, SILVERSTONE
1. RICCIARDO -Toro Rosso- 1:54.249
2. HULKENBERG -Sauber- 1:55.033
3. MALDONADO -Williams- 1:55.354
4. HAMILTON -Mercedes- 1:55.458
5. GUTIERREZ -Sauber- 1:55.825
6. BOTTAS -Williams- 1:56.361
7. VERGNE -Toro Rosso- 1:57.891
8. VAN DER GARDE -Caterham- 1:58.859
9. CHILTON -Marussia- 1:59.719
10. BIANCHI -Marussia- 1:59.876
11. MASSA -Ferrari- 2:06.534
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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