appostamenti fissi Umbria: niente piu potature

max 63 · 2 Febbraio 2013

gnacche ha scritto:
e di brutto!!!!! io non vorrei che fose una strategia per fregare qualche altro soldo, visto che se ne prendono pochi. da quel poco che ho capito, bisogna chiedere il permesso; va bene te lo do! paga prima il bollettino alla posta!!

Il bollettino da pagare sarà quasi certo tanto i soldi li prendono sempre dagli stessi posti

LELLI · 1 Febbraio 2013

ora per due spuntature come la fanno lunga ma si attaccano proprio a tutto...

max 63 · 1 Febbraio 2013

osservatore romano ha scritto:
Sorprese per i cacciatori umbri nel Regolamento sulle Foreste

giovedì 31 gennaio 2013

E' davvero singolare ciò che è avvenuto in Umbria con la modifica del Regolamento di attuazione della Legge Regionale 28 del 2002 (testo Unico per la foreste) pubblicato a luglio del 2012: vengono modificate alcune parti importanti che riguardano direttamente i cacciatori (appostamenti fissi e obblighi di tutela del bosco) ma a discutere le modifiche, di cui si apprende notizia solo ora grazie ad una nota della Libera Caccia, sono state invitate tutti i soggetti interessati, fuorchè i rappresentanti dei cacciatori.

"Vengono per esempio modificate le norme per la realizzazione e la manutenzione degli appostamenti fissi di caccia - spiega ANLC Umbria - . Nuovi adempimenti, nuovo obblighi “burocratici” e nuove prevedibili grane quindi per il mondo venatorio e per i migratoristi in particolare titolari di appostamento fisso, già impegnati nel puntuale rispetto delle precedenti norme che imponevano una corretta esecuzione degli interventi di potatura, nonché una buona e razionale conduzione delle aree boschive dove esercitavano l’attività venatoria ai sensi del Regolamento n° 7/2002".

Art. 20 bis (R.R. n° 11/2012)

(Realizzazione e manutenzione di appostamenti fissi di caccia).

1. Negli appostamenti fissi di caccia realizzati in data successiva al 1° settembre 2012 ed autorizzati ai sensi della legge regionale 17 maggio 1994, n. 14 sono consentiti nel primo anno dal rilascio della suddetta autorizzazione e previa comunicazione all’Ente competente per territorio, il taglio dei polloni su una superficie non superiore a 1.000 metri quadrati e la potatura e spalcatura degli alberi nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 12.

2. Negli appostamenti fissi esistenti alla data del 1° settembre 2012 sono consentiti l’abbassamento periodico dei polloni, previa preventiva comunicazione all’Ente competente per territorio che rimane valida per i singoli periodi per i quali l’appostamento è autorizzato su tutta la superficie già sottoposta a precedenti interventi di abbassamento, e la potatura e spalcatura degli alberi nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 12 del Regolamento 7/2002.

3. L’esecuzione di potature e spalcature in deroga a quanto stabilito all’articolo 12 può essere autorizzata dall’Ente competente per territorio che può dettare opportune prescrizioni in relazione alla specie arborea, all’età e alle condizioni di salute delle piante interessate, al fine di garantire la stabilità e vitalità delle stesse.

4. In caso di mancato rinnovo, alla scadenza, delle autorizzazioni per appostamento fisso, il titolare deve provvedere al taglio raso terra dei polloni precedentemente abbassati ai sensi dei commi 1 e 2.

5. Per l’esecuzione di interventi in difformità alle prescrizioni di cui ai commi 1 e 2, si applica la sanzione di cui all’ articolo 48, comma 11 della l.r. 28/2001 .

6. Per la mancata presentazione di comunicazione di intervento ai sensi dei commi 1 e 2, si applica la sanzione amministrativa di cui all’ articolo 48, comma 12 della l.r. 28/2001 .

7. Per l’esecuzione di interventi senza l’autorizzazione di cui al comma 3 e la mancata esecuzione degli interventi previsti al comma 4, si applica la sanzione amministrativa di cui all’ articolo 48, comma 11 della l.r. 28/2001 .

8. Per l’esecuzione di interventi difformi all’autorizzazione di cui al comma 3, si applicano le sanzioni amministrative di cui all’articolo 48, commi 9, lettera a) e 12 della l.r. 28/2001 .

Siamo messi proprio male

osservatore romano · 1 Febbraio 2013

gnacche ha scritto:
ho appena letto sulla nazione che la regione, senza interpellare nessuna associazione, ha appena messo in atto un decreto (non ricordo l articolo ma mi sembra 20/bis) il quale vieta la putatura negli appotamenti fissi, detta in gergo "spalcatura" (mai sentito). trermine che mi fa pensare ai palchi per i colombi. notizia data dal giornale in maniera molto generica. c è qualcuno che ne sa qualcosa di piu?
sempre piu limitazioni!!!!


[h=2]Sorprese per i cacciatori umbri nel Regolamento sulle Foreste[/h] giovedì 31 gennaio 2013
E' davvero singolare ciò che è avvenuto in Umbria con la modifica del Regolamento di attuazione della Legge Regionale 28 del 2002 (testo Unico per la foreste) pubblicato a luglio del 2012: vengono modificate alcune parti importanti che riguardano direttamente i cacciatori (appostamenti fissi e obblighi di tutela del bosco) ma a discutere le modifiche, di cui si apprende notizia solo ora grazie ad una nota della Libera Caccia, sono state invitate tutti i soggetti interessati, fuorchè i rappresentanti dei cacciatori. "Vengono per esempio modificate le norme per la realizzazione e la manutenzione degli appostamenti fissi di caccia - spiega ANLC Umbria - . Nuovi adempimenti, nuovo obblighi “burocratici” e nuove prevedibili grane quindi per il mondo venatorio e per i migratoristi in particolare titolari di appostamento fisso, già impegnati nel puntuale rispetto delle precedenti norme che imponevano una corretta esecuzione degli interventi di potatura, nonché una buona e razionale conduzione delle aree boschive dove esercitavano l’attività venatoria ai sensi del Regolamento n° 7/2002". Art. 20 bis (R.R. n° 11/2012) (Realizzazione e manutenzione di appostamenti fissi di caccia). 1. Negli appostamenti fissi di caccia realizzati in data successiva al 1° settembre 2012 ed autorizzati ai sensi della legge regionale 17 maggio 1994, n. 14 sono consentiti nel primo anno dal rilascio della suddetta autorizzazione e previa comunicazione all’Ente competente per territorio, il taglio dei polloni su una superficie non superiore a 1.000 metri quadrati e la potatura e spalcatura degli alberi nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 12. 2. Negli appostamenti fissi esistenti alla data del 1° settembre 2012 sono consentiti l’abbassamento periodico dei polloni, previa preventiva comunicazione all’Ente competente per territorio che rimane valida per i singoli periodi per i quali l’appostamento è autorizzato su tutta la superficie già sottoposta a precedenti interventi di abbassamento, e la potatura e spalcatura degli alberi nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 12 del Regolamento 7/2002. 3. L’esecuzione di potature e spalcature in deroga a quanto stabilito all’articolo 12 può essere autorizzata dall’Ente competente per territorio che può dettare opportune prescrizioni in relazione alla specie arborea, all’età e alle condizioni di salute delle piante interessate, al fine di garantire la stabilità e vitalità delle stesse. 4. In caso di mancato rinnovo, alla scadenza, delle autorizzazioni per appostamento fisso, il titolare deve provvedere al taglio raso terra dei polloni precedentemente abbassati ai sensi dei commi 1 e 2. 5. Per l’esecuzione di interventi in difformità alle prescrizioni di cui ai commi 1 e 2, si applica la sanzione di cui all’ articolo 48, comma 11 della l.r. 28/2001 . 6. Per la mancata presentazione di comunicazione di intervento ai sensi dei commi 1 e 2, si applica la sanzione amministrativa di cui all’ articolo 48, comma 12 della l.r. 28/2001 . 7. Per l’esecuzione di interventi senza l’autorizzazione di cui al comma 3 e la mancata esecuzione degli interventi previsti al comma 4, si applica la sanzione amministrativa di cui all’ articolo 48, comma 11 della l.r. 28/2001 . 8. Per l’esecuzione di interventi difformi all’autorizzazione di cui al comma 3, si applicano le sanzioni amministrative di cui all’articolo 48, commi 9, lettera a) e 12 della l.r. 28/2001 .

gnacche · 1 Febbraio 2013

ho appena letto sulla nazione che la regione, senza interpellare nessuna associazione, ha appena messo in atto un decreto (non ricordo l articolo ma mi sembra 20/bis) il quale vieta la putatura negli appotamenti fissi, detta in gergo "spalcatura" (mai sentito). trermine che mi fa pensare ai palchi per i colombi. notizia data dal giornale in maniera molto generica. c è qualcuno che ne sa qualcosa di piu?
sempre piu limitazioni!!!!

Tordo72 · 2 Febbraio 2013

gnacche ha scritto:
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha. posso pisciare fuori del capanno o la devo portare a casa? devo raccogliere anche il piombo che ho sparato? posso calpestare l erba davanti al capanno o devo fare un sollevamento con delle tavole?????
ma perche non se la vanno a prendere in c.......inizo a rompermi le @@. non ho niente contro i cinghialai, ma sono la categoria meno penalizzata per il momento. forse un giorno lascierò l appostamento e mi darò al cinghiale. o forse un giorno lascierò l italia che è meglio!!!

grande patrizio ma nn ti ci vedo a caccia al cinghiale ahhahahhahah

folaga3 · 2 Febbraio 2013

in Italia è così

gni tanto a qualcuno gli scoreggia il cervello.

gnacche · 1 Febbraio 2013

ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha. posso pisciare fuori del capanno o la devo portare a casa? devo raccogliere anche il piombo che ho sparato? posso calpestare l erba davanti al capanno o devo fare un sollevamento con delle tavole?????
ma perche non se la vanno a prendere in c.......inizo a rompermi le @@. non ho niente contro i cinghialai, ma sono la categoria meno penalizzata per il momento. forse un giorno lascierò l appostamento e mi darò al cinghiale. o forse un giorno lascierò l italia che è meglio!!!

gnacche · 2 Febbraio 2013

folaga3 ha scritto:
in Italia è cosìgni tanto a qualcuno gli scoreggia il cervello.

e di brutto!!!!! io non vorrei che fose una strategia per fregare qualche altro soldo, visto che se ne prendono pochi. da quel poco che ho capito, bisogna chiedere il permesso; va bene te lo do! paga prima il bollettino alla posta!!

mauro71 · 3 Febbraio 2013

per me hanno perso il cervello o mi sbaglio..

raoul63 · 2 Febbraio 2013

Certo che ogni tanto ne inventano una per rompere i cosiddetti . Io comunque da sempre , siccome caccio a 70 km da casa , al capanno dove taglio un ramo pitturo il tronco principale con della vernice dello stesso colore . La gente del posto c' ha sempre qualcosa da dire se fai dei lavori nelle loro montagne anche se il terreno fosse di mia propieta'. saluti

MALCOM · 4 Febbraio 2013

gnacche ha scritto:
e di brutto!!!!! io non vorrei che fose una strategia per fregare qualche altro soldo, visto che se ne prendono pochi. da quel poco che ho capito, bisogna chiedere il permesso; va bene te lo do! paga prima il bollettino alla posta!!

Bravo qualcuno c'è arrivato.............dopo aver dato autonomia alle regioni, questo stato "previdente" a pensato bene di ridurre drasticamente i soldi a regioni e province, che, da qualche parte, li devono pure prendere.......e dove? nelle tasche dei cog.....penalizzando ovviamente le cacce minori, dove sanno bene non esserci un organizzazione forte ed unita da poter intervenire ribellandosi. Strategia subdola ed acuta come sempre..... tranquillo che ai cinghialai non li toccano di sicuro o se lo fanno, succede come sempre, nei momenti di poco precedenti ad elezioni, chissà xchè?????????

rigoletto · 1 Febbraio 2013

Ma io credo che le potature non siano dannose per la pianta anzi viene piu rigogliosa poi le potature effettuate da noi capannisti siano fatte ad opera d'arte percui credo che questa legge sia ridicola .


Sorprese per i cacciatori umbri nel Regolamento sulle Foreste giovedì 31 gennaio 2013
E' davvero singolare ciò che è avvenuto in Umbria con la modifica del Regolamento di attuazione della Legge Regionale 28 del 2002 (testo Unico per la foreste) pubblicato a luglio del 2012: vengono modificate alcune parti importanti che riguardano direttamente i cacciatori (appostamenti fissi e obblighi di tutela del bosco) ma a discutere le modifiche, di cui si apprende notizia solo ora grazie ad una nota della Libera Caccia, sono state invitate tutti i soggetti interessati, fuorchè i rappresentanti dei cacciatori. "Vengono per esempio modificate le norme per la realizzazione e la manutenzione degli appostamenti fissi di caccia - spiega ANLC Umbria - . Nuovi adempimenti, nuovo obblighi “burocratici” e nuove prevedibili grane quindi per il mondo venatorio e per i migratoristi in particolare titolari di appostamento fisso, già impegnati nel puntuale rispetto delle precedenti norme che imponevano una corretta esecuzione degli interventi di potatura, nonché una buona e razionale conduzione delle aree boschive dove esercitavano l’attività venatoria ai sensi del Regolamento n° 7/2002". Art. 20 bis (R.R. n° 11/2012) (Realizzazione e manutenzione di appostamenti fissi di caccia). 1. Negli appostamenti fissi di caccia realizzati in data successiva al 1° settembre 2012 ed autorizzati ai sensi della legge regionale 17 maggio 1994, n. 14 sono consentiti nel primo anno dal rilascio della suddetta autorizzazione e previa comunicazione all’Ente competente per territorio, il taglio dei polloni su una superficie non superiore a 1.000 metri quadrati e la potatura e spalcatura degli alberi nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 12. 2. Negli appostamenti fissi esistenti alla data del 1° settembre 2012 sono consentiti l’abbassamento periodico dei polloni, previa preventiva comunicazione all’Ente competente per territorio che rimane valida per i singoli periodi per i quali l’appostamento è autorizzato su tutta la superficie già sottoposta a precedenti interventi di abbassamento, e la potatura e spalcatura degli alberi nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 12 del Regolamento 7/2002. 3. L’esecuzione di potature e spalcature in deroga a quanto stabilito all’articolo 12 può essere autorizzata dall’Ente competente per territorio che può dettare opportune prescrizioni in relazione alla specie arborea, all’età e alle condizioni di salute delle piante interessate, al fine di garantire la stabilità e vitalità delle stesse. 4. In caso di mancato rinnovo, alla scadenza, delle autorizzazioni per appostamento fisso, il titolare deve provvedere al taglio raso terra dei polloni precedentemente abbassati ai sensi dei commi 1 e 2. 5. Per l’esecuzione di interventi in difformità alle prescrizioni di cui ai commi 1 e 2, si applica la sanzione di cui all’ articolo 48, comma 11 della l.r. 28/2001 . 6. Per la mancata presentazione di comunicazione di intervento ai sensi dei commi 1 e 2, si applica la sanzione amministrativa di cui all’ articolo 48, comma 12 della l.r. 28/2001 . 7. Per l’esecuzione di interventi senza l’autorizzazione di cui al comma 3 e la mancata esecuzione degli interventi previsti al comma 4, si applica la sanzione amministrativa di cui all’ articolo 48, comma 11 della l.r. 28/2001 . 8. Per l’esecuzione di interventi difformi all’autorizzazione di cui al comma 3, si applicano le sanzioni amministrative di cui all’articolo 48, commi 9, lettera a) e 12 della l.r. 28/2001 .