Re: Bozza di Modifica dell' On Sergio Berlato AGG. 9 Maggio
Così come richiestomi, allego sintesi di altri miei mess postati su Notizie Stagione Venatoria :
"Senza alcuna ricetta di verità, invito a rileggere tutti meglio le norme:
- l'ora in più la sera è coerente con le norme europee, senza se e ma; ed è l'attuale restrizione più sentita ovunque nelle zone vere di caccia x acquatici ed in tutta Italia, dai chiari, agli appostamenti su affili e traccheggi, dagli argini alle valli e piallasse a forte densità venatoria, ovunque esistano zone di pastura e passaggio ..... questo è il problema n.1, avendo vera rilevanza nazionale "dalle alpi alle piramidi" e con impatto su tutti i tipi di caccia e cacciatori;
- l'uso del natante, pur essendo normato in europa, avviene solo a certe e ben definite condizioni, nonchè vincoli operativi-pratici: x l'uso in zone chiuse, nessuno è sicuramente contrario, ma x il mare, è ben più problematico, entrando in gioco come noto la capitaneria di porto ed il codice della navigazione, oltre alle leggi sui controlli circa il contrabbando ..... della GdF ed il concetto di acque territoriali e di demanio, nonchè concessioni ai titolari dei bagni .....; mentre per i laghi ricordo che sono pochi, localizzati e limitati nell'esercizio venatorio ..... ovvero ogni provvedimento avrebbe valenza locale, come x le valli chiuse ..... e quindi meno "sentiti ed importanti" in una scala normale di valutazione.
Nessuno è contro niente quindi, soprattutto x ciò che si può fare guardando alle norme europee, ma attenzione a puntualizzare le singole norme a valenza nazionale, e che coinvolgono potenziali soggetti dal sud al nord, da ciò che non ha proprio queste caratteristiche, ed ancora attenzione a richiedere una norma che impatta sulla caccia nel suo insieme (potenzialmente anche altre specie) da ciò che è solo specialistico; ed ancora ciò che può essere fatto fin da subito, da ciò che richiede analisi ed approfondimenti in relazione ad altri codici di legge, "dotazioni di sicurezza a bordo dei natanti docent ..... anche nei laghi", verifica delle norme sulle concessioni e sul demanio pubblico anche in relazione agli ufficiali addetti al controllo dello stesso x altre finalità, regolate x legge, ben superiori gerarchicamente alla legge sulla caccia (contrabbando, clandestini, ecc.).
Le priorità devono esserci ben chiare colleghi soprattutto in chiave "rispetto rigoroso ed adeguamento alle normative europee": questo credo sia il metodo corretto, esiste una priorità 1, generale, poi la 2, idem, e così via, fino alle locali, altrimenti non ne usciamo e facciamo battaglie tra di noi o battaglie già perse o solo egoistiche.
Sulla neve, mi spiace, ma non sono proprio d'accordo: la normativa in vigore x me va bene, e credere di cambiarla, senza avere contro cortei urlanti "x i poveri uccellini affamati dalla neve su tutte le piazze", è un autentico suicidio mediatico e di credibilità, invece ..... il concetto sinteticamente espresso e sottostante la norma attuale di: "neve prevalente-caccia no in terra ferma" e "ghiaccio-caccia no in valle e zone allagate", mai l'ho sentito essere messo in discussione in decine di anni, decine di riunioni di cacciatori che furono e di oggi, nè tantomeno specificatamente dai verdi, ..... mentre il riferirsi alle particolari condizioni climatiche ordinarie della Zona Alpi è assolutamente fuorviante, altrimenti non vi sarebbero cacciatori in quelle zone così "innevate e ghiacciate" nei mesi di caccia consentiti. E non si può nemmeno invocare una deroga a valere su elementi "incerti" come il tempo ..... esistono anche incendi, alluvioni, oltre alla neve, dal sud al nord, con probabilità diverse a sud gli incendi ed al nord la neve, mentre le alluvioni rrivano da noi con un pò di tutto il resto al centro, ..... scherzo sulle bizze del tempo, ma non scherziamo tra di noi sul tema: "troppo semplice x il nemico abbattere le ns richieste, peraltro con limitata unità tra di noi e sicuramente demonizzabili alla opinione pubblica e politica": utopie, la caccia va chiusa e basta in quelle situazioni ed in tutte quelle a forte impatto ambientale, nutrizionale e di vita x le specie.
........omissis..................
Una altra norma "globale" potrebbe essere ad es.: distanza unica in Italia, non x regione, tra i singoli capanni temporanei (100-150m ???) o dei appostamenti temporanei dalle zone di rifugio (stessa distanza ???), o da operatori agricoli in azione o da culture specializzate ed identificate, ..... così TUTTI I CACCIATORI ITALIANI che si spostano da regione a regione, saprebbero già alcune di queste regole comuni, senza doversi leggere tutti i calendari regionali ed avere coerenza unica di comportamento, e lo stesso varrebbe x i controllori ..... .
Insomma, ciò che ha valenza nazionale, viene prima delle specificità locali, regionali e dalle specializzazioni e/o personalizzazioni.
Fate vobis, io sono "vecchio" ormai e ho capito meglio cosa sono le illusioni e la politica vera, ..... comunque di cose ce ne sono ancora tante, ..... tentando anche di distinguere le utopie da soluzioni improbabili, ma cerchiamo tutti insieme finalmente di evitare in questi anni, proposte di revisione troppo locali e specialistiche ..... ricordando che è molto meglio un quadro nazionale chiaro, lasciando quelle "norme" specifiche richieste da qualcuno alle regioni, che conoscono il territorio.
La 157-92 è nazionale ..... ."
Altro post, sui temi citati:
"Dimenticavo: l'argomento INFS è fondamentale x la caccia, ridefinizione della mission (solo scientifica), ricomposizione equa dei Cda tra politica-cacciatori-ambientalisti-agricoltori sotto presidenza pubblica ..... organismi regionali di censimento e analisi dati ..... va assolutamente ridiscusso e messo da qualche parte.
E' fondamentale avere qualcosa super partes di cui alle famose analisi su saturnismo e botulismo, aviaria o peste, ecc.". e x sostenere quindi le tesi sulla caccia in febbraio ..... .
E poi la vigilanza venatoria: "basta !!!!" dare decreti a verdi-wwf-lipu-ecc, ma solo a guardie professionali regionali-provinciali e comunali oltre alla forestale e pubblici ufficiali.
Un cittadino che odia un altro cittadino x una passione, (peraltro spesso più onesto di lui), non dovrebbe mai essere in diritto ammissibile guardia di nessuno ed autorizzato a sanzionare ..... al massimo "guardia ecologica ambientale", "testimone" o "segnalatore (spia) di reati o contravvenzioni amministrative".
Infine x la legge 157-92: inasprimento multe e sanzioni accessorie (sospensioni o ritiri temporanei o definitivi di licenza di caccia), contra depenalizzazione di taluni reati; costituzione con parte delle multe di un fondo x ripristini ambientali o x selvaggina o x finanziare INFS o .... x quello che volete voi. Tutte le multe che riguardano abbattimenti di animali, in supero od in periodi chiusi o fuori orario o x ..... qualsiasi motivo, dovrebbero prevedere sanzioni esemplari di un tot. di sanzione a capo, minori x i cacciabili cadauno e molto molto salate e sempre x capo e x specie abbattute non cacciabili, lasciando il penale x reati gravissimi (orsi, lupi, cicogne, cigni, gufi, falchi, aquile, ecc.).
E multe pesantissimissime agli inquinatori ..... e bracconieri veri" ..... e cacciare con natanti 18cv o meno in mare a branchi posati di moriglioni e fischioni ..... equivale a ciò. Si metta piuttosto l'obbligo dei motori elettrici x natanti in valli di caccia chiuse e piallasse.
Ancora un altro post:
"In ogni caso, non è possibile che non si parli sulla bozza Berlato dell'ora in più serale e che invece si parli della caccia da natante a mare: la prima è una richiesta, che limitatamente agli anatidi è sentita e richiesta "corum populi", ad eccezione di chi va in valli aperte o da miliardari ..... sia al nord che al sud italia ed in linea con le norme europee.
La caccia con natante e ambaradan nautici vari, motori, cv, velocità, ecc. è richiesta molto veneta, valli aperte e x miliardari, visto che nelle valli ravennati e ferraresi, o nei chiari dell'entroterra, bologna, modena, si va con pardello e remi ..... ed insieme ai chiari, ormai sparsi ovunque in Italia, ed a chi caccia all'aspetto serale di traccheggio in Italia, si richiede solo a gran voce ciò che in Europa già è quasi ovunque: l'ora serale in più, più una ora per sgombrare il luogo di caccia, ovviamente senza sparare, e questo è veramente un provvedimento nazionale.
Sulle sanzioni e depenalizzazioni varie poi, mancano l'impianto ed i criteri di commisurazione: fisse, proporzionali, miste, ecc., a seconda dei vari tipi di sanzione,
così come le sanzioni accessorie. proprio xchè che una revisione una ad una delle sanzioni farebbe molto bene a tutti, caccia e cacciatori.
Anche l'unificazione delle distanze tra appostamenti fissi e temporanei, tra di loro, con le bandite-oasi-ecc., da riserve e riservini atc, da operatori agricoli in azione, da colture in atto specializzate, ecc. credo vadano finalmente normate unitariamente in Italia o quanto meno possa prevedere minimi e maximi di legge.
Lo stesso dicasi x la Vigilanza ed i corpi abilitati ..... al controllo.
Quindi, augurandomi che il Dr. Berlato legga bene quanto scritto, da me e da altri, spero voglia metter mano alla sua bozza che, seppur apprezzabile e probabilmente di difficile realizzazione in alcuni suoi punti, presenta talune lacune francamente importanti."
Infine, sulle giornate di caccia consentite e chiuse, ricordo che alcune giornate fisse di silenzio venatorio debbano essere previste, a pena di frattura gigantesca tra di noi, ovvero tra stanzialisti e migratoristi, così come avvenne in passato e faticosamente ricomposta, ovvero tra aavv e cacciatori, così come d'altro canto io penso, solo a titolo personale (a differenza dell'ora serale in più, dove so di rappresentare l'unanimità o quasi dei cacciatori di valle romagnoli e non solo.....) che, la domenica pomeriggio, sia il giorno della famiglia, del tempo libero, del riposo, degli interessi, della gitarella, delle passeggiate di tutti gli italiani, un diritto alla serenità ed agli affetti e che quindi..... la caccia dovrebbe essere chiusa x legge. Sarebbe un ns grande gesto di sensibilità, maturità, cultura sociale ed attenzione moderna agli altri, rispettoso di chi non la pensa come noi o non si interessa alle ns problematiche. Ribadisco, che questa posizione sulla chiusura della caccia alla domenica pomeriggio è solo e del tutto personale (pur in contrasto con i miei interessi venatori, il mio tempo reale a disposizione x la caccia, ciò che faccio oggi la domenica pomeriggio andando spesso a caccia, ecc.). Ma non c'è solo la mia caccia od i cacciatori ..... ci sono anche gli altri.
Saluti