Stato
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[h=1]Pesanti precipitazioni su Adriatico, neve sulle Alpi, venti forti, crollo termico: 72 di maltempo nel cuore del mese di Luglio![/h]
13 luglio 2016


Con l’arrivo della massa di aria fredda in quota, il tempo della nostra Penisola sarà sconvolto rispetto alle condizioni caldo estive attuali!
Già previsto a lunga scadenza dai modelli ensamble, questa “sciabolata” di aria fredda in arrivo sulla nostra Penisola farà tornare indietro le condizioni del tempo e delle temperature fino a valori tipici del mese di Maggio.
E’ quanto fa pensare la mappa prevista per le ore 12 di venerdì prossimo, il 15 Luglio, quando le temperature saranno crollate anche di 12-14°C sull’Italia centro meridionale, che sarà colpita da un’intensa ondata di maltempo del tutto anomala per questo mese.
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Stiamo parlando di zone che, in Luglio, vedono cadere in media 10-20 mm di precipitazione, mentre più a Sud, come in Puglia, Calabria e Sicilia, ci si avvicina agli 0 mm mensili di norma soprattutto sulle zone costiere.
La mappa dei cumulati precipitativi mostra invece valori ben superiori ai 100 mm su vaste aree dell’Italia Centrale, in una tipica situazione di maltempo di stampo invernale, con forti venti da est ed effetto stau, che è rarissima in questo mese.
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Abbiamo parlato dei venti e delle mareggiate, ed infatti sono previsti venti forti da libeccio sui versanti tirrenici nella giornata di oggi, forti da nord est sull’Adriatico nella giornata di venerdì, con le relative mareggiate.
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Ma anche la neve interesserà l’Arco Alpino, come visibile nella mappa successiva, e potrebbe risultare addirittura abbondante, soprattutto sui versanti nord alpini e sulle zone centro orientali delle Alpi.
Lo zero termico infatti è previsto in crollo fino a valori di circa 2200 metri sulle Alpi, e quindi la neve potrebbe cadere al di sotto dei 2000 metri ed a quote inferiori, a seconda della intensità delle precipitazioni.
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Rimarrà più alto sull’Italia Centrale, ma l’intensità delle piogge potrebbe abbassare il limite della neve, causando abbondanti nevicate alle alte quote dei Massicci Centrali appenninici, come Maiella e Gran Sasso.
Le precipitazioni con le basse temperature persisteranno anche nei giorni successivi , al Centro Sud, in attesa di un possibile ritorno dell’Estate nella terza decade

Freddofili
 
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[h=2]Brutto su Nordest e Emilia Romagna. Nevica fitto su Alpi orientali[/h][h=4][/h]17-02-2016


Le regioni centro settentrionali sono ancora interessate da un ampio Vortice di Bassa Pressione che tende ad estendersi in direzione sud. La propagazione sul nord Africa determina un richiamo d'aria estremamente mite verso il Mezzogiorno, laddove anche oggi - seppur in calo - avremo temperature abbondantemente superiori alle medie del periodo.
Dicevamo del Centro Nord. Come previsto persistono precipitazioni localmente intense tra l'Emilia Romagna, il Nordest e la Lombardia, ma piove anche in Toscana e più occasionalmente nel Lazio. E' interessante notare come sulle Alpi - settori orientali - stia nevicando copiosamente a bassa quota. Addirittura sul Friuli Venezia Giulia e l'alto Veneto la neve si è spinta a quote collinari.
Facciamo un giro virtuale sulle località più imbiancate e partiamo dall'Alto Adige. Ecco come appariva qualche minuto fa Andalo (siamo a 1000 metri).
Fonte webcam hotelserena.it
Ora spostiamoci in Veneto, su Cortina d'Ampezzo. Qui la nevicata in atto è davvero notevole.
42561_1_2.jpg
Webcam belledolomiti.it
Altrettanto abbondante la nevicata che si sta abbattendo su Cimolais, in provincia di Pordenone (siamo a 650 metri d'altitudine).
42561_1_3.jpg
parcodolomitifriulane.it

Meteogiornale
 
tempo previsto sull'italia per domani lunedi' 30/11/2015

nord:
- cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni salvo transito di
modeste velature a partire dalle regioni occidentali; addensamenti
bassi più compatti interesseranno l'appennino emiliano e la liguria,
dove dalla serata non si esclude la possibilita' di qualche locale,
debole piovasco sul settore di levante.
- al primo mattino e dopo il tramonto riduzione della visibilita'
per formazione di foschie dense e banchi di nebbia sulla pianura
padana.

centro e sardegna:
- al mattino estesa copertura nuvolosa bassa sul settore
centro-orientale dell’isola con possibilita' di locali deboli
piovaschi; tendenza ad attenuazione della copertura con ampi spazi
dei sereno gia' dal primo pomeriggio;
- condizioni di bel tempo altrove a parte velature di passaggio e
nubi più basse consistenti tra toscana settentrionale ed umbria;
dalla serata nuvolosita' in aumento anche sul lazio
centro-meridionale;
- al primo mattino e dopo il tramonto formazione di foschie, anche
dense nelle vallate e sulle pianure di toscana, umbria e lazio
settentrionale.

sud e sicilia:
- ampio soleggiamento e scarsa nuvolosità un po' su tutte le regioni
ad eccezione della sicilia settentrionale, calabria tirrenica e
campania dove gli annuvolamenti saranno più decisi; dalla serata su
quest'ultima regione, ulteriore intensificazione delle nubi basse
con addensamenti anche compatti nella notte.

temperature:
- minime in deciso aumento sul settore alpino e prealpino, più lieve
lungo la dorsale appenninica e sulla sardegna, in tenue calo su
calabria e sicilia, senza variazioni di rilievo altrove;
- massime in generale aumento su gran parte delle regioni,
stazionarie su campania, calabria e sicilia; in lieve diminuzione
sul veneto centro-meridionale.

venti:
- intorno ovest nord-ovest moderati sulla sardegna, locali rinforzi
sul settore settentrionale dell'isola;
- di maestrale deboli con locali rinforzi su sicilia ed aree
ioniche;
- deboli di direzione variabile od al più dai quadranti occidentali
sulle restanti zone.

mari:
- agitato il mar di sardegna;
- da molto mosso ad agitato il canale di sardegna e lo stretto di
sicilia;
- molto mosso lo jonio al largo;
- mossi lo jonio sottocosta, il basso adriatico, il mar ligure ed il
tirreno, con moto ondoso in aumento sugli ultimi due;
- poco mosso il medio ed alto adriatico, quello meridionale dal
pomeriggio.
C.n.m.c.a.
 
[h=1]Allerta Meteo, arriva il fronte freddo da Nord/Est: domani tanta neve al Nord e forte maltempo al Sud[/h][COLOR=#000000 !important]
15 marzo 2016
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L’inverno torna a ruggire sull’Italia: allerta meteo per le prossime ore a causa di un fronte freddo in arrivo da Nord/Est, come ampiamente annunciato già dalla scorsa settimana. Le temperature crolleranno rispetto ai valori attuali, con Torino che al momento segna +16°C ma domani avrà una giornata di pioggia mista a neve, forse persino neve con accumulo. Il capoluogo piemontese sarà al limite della quota neve, che arriverà fino a bassissima altitudine. Cuneo avrà una grande nevicata con oltre 50cm di accumulo in città, le Alpi tra Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria occidentale verranno letteralmente sommerse dall’ennesima grande nevicata (tardiva) di questo “prolungamento” d’inverno, che in realtà è una rivincita dopo una stagione invernale straordinariamente calda e secca. Attenzione ai forti temporali in Liguria, nevosi fino a bassa quota.L’arrivo del fronte freddo da Nord/Est è ormai imminente e già da stasera, dopo il tramonto, farà crollare le temperature nei settori più orientali del settentrione. Ma il peggioramento di domani non provocherà soltanto fenomenologia diffusa al Nord: anche al Centro/Sud si intensificherà il maltempo che comunque, dopo il ciclone Doris, continua a persistere anche in queste ore con piogge sparse e temporali. I fenomeni, comunque, si intensificheranno sensibilmente soprattutto da mercoledì sera in poi, nelle zone joniche che verranno colpite da violenti temporali con forti venti ciclonici.I temporali saranno subito molto intensi su Sicilia orientale e Calabria jonica meridionale, ma l’allerta meteo più elevata sarà per dopodomani, giovedì 17 marzo, quando piogge alluvionali e temporali estremi colpiranno in modo particolare il Salento, ma anche le aree sud/orientali del resto del Paese tra Puglia, Basilicata e Calabria. Al Sud il maltempo continuerà anche venerdì 18, poi nel weekend di San Giuseppe e della Festa del Papà dovrebbe tornare a splendere il sole con – finalmente – un paio di giorni di tregua mite e primaverile proprio in concomitanza con il weekend appunto. In attesa poi di un nuovo brusco peggioramento nella Settimana di Pasqua. Ma di questo parleremo meglio nei prossimi aggiornamenti.

Meteoweb
 
Da Meteolive:

[h=1]Meteo a 15 giorni - Europa centro-settentrionale sotto un forte anticiclone, ma l'Italia...[/h][h=3]I primi giorni di ottobre saranno ancora caratterizzati dalla presenza di un forte anticiclone sull'Europa centro-settentrionale. L'Italia verrà raggiunta da disturbi da est che interesseranno più direttamente le regioni meridionali e parte del centro.[/h]Fantameteo 15gg - 24 Settembre 2015, ore 14.56
Fa davvero sensazione vedere su carte e modelli il vasto anticiclone che seguiterà ad interessare l'Europa centro-settentrionale fino ai primi giorni di ottobre.
La sua posizione anomala non consentirà l'ingresso delle piovose correnti atlantiche, bensì favorirà continue retrogressioni orientali sul Mediterraneo, che stante la loro natura "retrograda", saranno assai difficili da identificare.
La prima cartina ci mostra la situazione attesa in Italia nella giornata di venerdì 2 ottobre. L'alta pressione si manterrà molto solida alle latitudini della Scandinavia, mentre la nostra Penisola verrà interessata da strutture depressionarie che si mostreranno più attive sulle regioni meridionali e del medio versante adriatico.
L'evoluzione successiva contemplerà una temporanea espansione dell'alta pressione nel bacino del Mediterraneo, seguita però da una nuova spinta orientale che riporterà l'instabilità sull'Italia, concentrata nuovamente al centro e al sud (seconda figura a lato).
Sul finire della prima decade di ottobre sarà probabileun graduale smantellamento della cellula di alta sul Continente e allora forse le correnti occidentali riusciranno a dilagare con maggiore decisione, portando un tempo più consono al periodo in questione.
Riassumendo: Venerdì 2 e sabato 3 ottobre temporali al centro-sud e sul medio e basso Adriatico, tempo migliore altrove. Domenica 4 e lunedì 5 ottobre bel tempo quasi ovunque con temperature gradevoli. Martedì 6, mercoledì 7 e giovedì 8 ottobre tempo perturbato al sud e in Adriatico, nubi sparse con precipitazioni meno probabili altrove, clima fresco.



Autore : Paolo Bonino




 
tempo previsto sull'italia per domani sabato 30/04/16

nord:
- cielo molto nuvoloso o coperto sulle regioni centroccidentali e sul
restante arco alpino con deboli precipitazioni, anche a carattere
dirovescio dalla tarda mattinata, ed in intensificazione pomeridiana
e serale specialmente su valle d'aosta, piemonte centrosettentrionale
e nord lombardia, dove potranno assumere anche carattere
temporalesco;
quota neve oltre i 1700 metri, in graduale abbassamento durante la
serata;
- ampio soleggiamento al primo mattino sulle restanti zone, in attesa
di successive velature compatte e prime deboli precipitazioni in
serata su emilia-romagna e trentino alto adige.

centro e sardegna:
- molte nubi sulle regioni adriatiche e sulla sardegna con piovaschi
dalla tarda mattinata;
- spesse velature altrove con nuvolosita' significativa in aumento in
serata anche sul versante tirrenico con rovesci e temporali diffusi
sull'isola e precipitazioni piu' deboli lungo le coste tra toscana e
lazio.

sud e sicilia:
- cielo molto nuvoloso o coperto per nubi medio-alte;
addensamenti compatti interesseranno le regioni peninsulari del
versante tirrenico e la sicilia con locali deboli piogge.

temperature:
- minime in aumento sulla sardegna, sul nord-ovest e sul restante
arco alpino e prealpino, in tenue flessione sull'emilia romagna ed al
centro-sud;
- massime in diminuzione sulle due isole maggiori, stazionarie sulla
calabria, in rialzo sulle altre regioni.

venti:
- deboli settentrionali sulla puglia con locali rinforzi sul salento,
ma in attenuazione serale;
- deboli orientali sulle altre regioni adriatiche, e sulla sicilia;
- deboli di direzione variabile altrove, tendenti a disporsi dai
quadranti settentrionali ed a rinforzare dalla serata sulla sardegna.

mari:
- da mosso a molto mosso lo jonio con moto ondoso in attenuazione;
- mosso il basso adriatico;
- mossi il canale di sardegna e lo stretto di sicilia con moto ondoso
in intensificazione nel pomeriggio;
- poco mossi i restanti bacini con moto ondoso in aumento sul mar di
sardegna fino a molto mosso.

C.n.m.c.a.
 
tempo previsto sull'italia per domani sabato 21/05/16

nord:
- cielo pressocha'© limpido e terso salvo locali annuvolamenti sui
rilievi di confine e velature altrove nel pomeriggio.

centro e sardegna:
- condizioni di bel tempo su tutte le regioni.

sud e sicilia:
- molte nubi al mattino sulle regioni peninsulari e sulla sicilia
settentrionale con deboli precipitazioni a prevalente carattere di
rovescio o temporale, in successivo graduale ma deciso miglioramento
pomeridiano;
- cielo sereno o poco nuvoloso sul resto dell'isola, sul molise e
sulla campania settentrionale.

temperature:
- minime in diminuzione sulle estreme regioni meridionali ed in
generale aumento sul resto della penisola;
- massime in deciso rialzo specie sulle regioni centrali.

venti:
- da deboli a moderati nordoccidentali sul centro-sud peninsulare e
sulla sicilia in graduale attenuazione pomeridiana;
- deboli di direzione variabile altrove.

mari:
- molto mossi il tirreno meridionale, il basso adriatico, lo stretto
di sicilia e lo jonio;
- da mossi a molto mossi il tirreno centrale ed il medio adriatico;
- mosso il canale di sardegna;
- poco mossi i restanti bacini;
- moto ondoso in attenuazione un po' ovunque.

C.n.m.c.a.
 
[h=1]Allarmi per temporali per l' Italia[/h]


Legenda

italia_orage.png
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La cartina fornisce una visione d'insieme degli allarmi per temporali per l' Italia, indicando in quali località o zone in Italia c'è pericolo di temporali. Spesso i temporali sono accompagnati da grandine, piogge violente e/o raffiche tempestose.
Gli allarmi sono di due tipi: preallerta e allarme. Le preallerte sono emesse quando il rischio di temporali in Italia è alto. Gli allarmi vengono emessi quando si forma il temporale e forniscono informazioni circa la traiettoria e l'ora di inizio dei fenomeni. Il livello di allarme dipende dalla pericolosità del temporale: nel caso di allarme arancio é prevista solo grandine di piccole dimensioni (<1cm di diametro) e raffiche tempestose solo isolate. L'allarme rosso e quello viola indicano il crescente pericolo di danni notevoli da grandine e raffiche tempestose o addirittura da uragano.
Allarmi it
 
Giornate limpide come da un po' non si vedevano da noi......molto belle.

[h=1]Previsioni Meteo, torna l’anticiclone: ondata di super caldo su Spagna e Francia, Italia solo lambita [MAPPE][/h][h=2]Previsioni Meteo, grande ondata di caldo nei prossimi giorni sull'Europa occidentale: temperature elevatissime tra Spagna e Francia, Italia colpita in modo più marginale ma con temperature in lento e graduale aumento durante la settimana[/h][COLOR=#000000 !important]

18 luglio 2016

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Previsioni Meteo – Con una domenica fresca e instabile al Sud si conclude il brusco peggioramento che negli ultimi giorni ha provocato forte maltempo nelle Regioni meridionali: è stata un’altra giornata con molte nubi nel meridione, forti venti settentrionali, le ultime piogge residue e soprattutto temperature decisamente basse per il periodo, localmente fino a dieci gradi inferiori rispetto alle medie. In Sicilia, Enna non ha superato i +21°C e Pantelleria i +23°C, stessa temperatura di Bronte, Saponara, Pedara, Caltabellotta, Partanna e Marineo. Messina, invece, ha avuto una temperatura massima di appena +24°C.

Fresco anche nelle altre Regioni del Sud, con temperatura massima di +24°C a Crotone, +25°C a Salerno, Lecce e Lamezia Terme, mentre sulle Alpi ha fatto molto più caldo con +34°C a Bolzano, e al Centro/Nord abbiamo +33°C a Modena, +32°C a Firenze, Bologna, Mantova e Ferrara, +31°C a Roma e Vicenza. Le temperature hanno ricominciato a salire in tutto il Centro/Nord, e aumenteranno ancora nei prossimi giorni a causa del ritorno dell’anticiclone: la nuova settimana, infatti, inizierà con il bel tempo e continuerà all’insegna dell’estate.

Dopo il brusco “stop” stagionale, avremo nuovamente condizioni meteorologiche estive in tutta l’area Euro-Mediterranea centro/occidentale. Nei primi giorni della settimana una grande ondata di calore interesserà Spagna e Francia. Soprattutto in Spagna avremo temperature fino a +45°C nelle zone centrali e meridionali del Paese, che diventeranno una fornace, ma anche in Francia potranno raggiungersi i +40°C nel S ud/Est del Paese, nelle valli pirenaiche.

In Italia invece il ritorno del bel tempo e del caldo sarà più lento e graduale: le temperature aumenteranno inesorabilmente di giorno in giorno, ma senza raggiungere picchi esagerati. Dapprima, nei primi giorni della settimana, farà più caldo al Centro/Nord, con temperature fino a +35/+36°C, mentre al Sud avremo ancora un po’ di fresco, con sostenuta ventilazione settentrionale e brezze marine che limiteranno il caldo.

Poi nella seconda parte della settimana e nel weekend farà più caldo al Sud, con picchi di +37/+38°C, mentre al Nord le temperature saranno in nuovo lieve calo, con forti temporali sulle Alpi e possibili fenomeni d’instabilità a causa di un flusso fresco e umido proveniente dall’oceano Atlantico. Una situazione, questa, che dovrebbe durare ancora a lungo, probabilmente anche per tutto il mese di luglio.
Meteoweb
 
[h=2]Imminente maltempo ma Ferragosto col sole? Ultime tendenze METEO[/h]

[h=4][/h]09-08-2016


AGOSTO IRREQUIETO: stiamo per archiviare la prima decade d'agosto e quel che ricorderemo è l'estrema dinamicità meteo fin qui registrata. Siamo passati tra varie perturbazioni, intervallate ovviamente da importanti ricuciture anticicloniche e da calde giornate d'estate. E' venuta meno la stabilità tipica della maturità stagionale, ma gli amanti del bel tempo avranno altre soddisfazioni. E capiremo poi perché.
PERTURBAZIONE DA NORD: prima di addentrarci nel periodo ferragostano dobbiamo concentrarci sui prossimi giorni perché il cammino che ci porterà alla festività estiva per antonomasia non sarà per niente semplice. Al momento abbiamo una grossa perturbazione a ridosso delle Alpi, perturbazione che a metà settimana sfocerà sul Mediterraneo innescando un generale peggioramento.
TEMPORALI, VENTO, FRESCO: forse non avrà effetti eclatanti come in altre circostanze, ma dovremo egualmente sopportare precipitazioni localmente intense e probabilmente diffuse. Ovviamente non mancherà occasione per temporali e grandinate, ma anche per venti a tratti sostenuti e un generale abbassamento delle temperature. Si tornerà in media o poco al di sotto, a seconda delle aree considerate.
METEO FERRAGOSTO: il tempo dovrebbe rimettersi nel weekend che andrà a precedere la giornata ferragostana. L'Alta Pressione, che non si allontanerà troppo dalle regioni di ponente, dovrebbe tornare a dominare la scena mediterranea garantendo meteo prettamente estivo. Farà caldo, ma non troppo. Non sembrano esserci i presupposti per particolari eccessi termici, almeno per ora.
L'ESTATE NON E' FINITA: guardando più in là nel tempo possiamo ipotizzare un bel periodo estivo grazie al persistente contributo anticiclonico.
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Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo: dicembre inizia con anticiclone e clima mite, ma attenzione al raffreddamento sulle pianure dell’est Europa,[/h][h=2]Nel medio termine non si possono escludere delle infiltrazioni fredde da est, soprattutto sulle regioni meridionali[/h]29 novembre 2015
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Anche se è vero che nei prossimi giorni lo spanciamento dell’anticiclone delle Azzorre sul bacino del Mediterraneo, indotto da una nuova intensificazione del flusso zonale in uscita dal continente nord americano, causerà un lungo periodo di stabilità e di tempo stabile e molto mite, bisognerà fare attenzione alle possibili infiltrazioni di aria fredda che scivoleranno lungo il bordo orientale di questa figura anticiclonica. Difatti mentre l’alta pressione oceanica si impossesserà del bacino del Mediterraneo il flusso principale perturbato che scorrerà a gran velocità sopra i 50° di latitudine nord presenterà al proprio interno diverse ondulazioni che dal nord Atlantico, sotto la spinta degli impetuosi “Jet Streaks” (massimi di velocità del “getto polare”) si muoveranno molto rapidamente verso il cuore dell’Europa centrale.Tali ondulazioni avvetteranno su questa masse d’aria piuttosto fredde, d’estrazione polare marittima, pronte a “continentalizzarsi” parzialmente sopra i bassopiani e le pianure dell’Europa centro-orientale, fra Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria e Ungheria, dove le temperature subiranno un vero e proprio tracollo, con gelate diffuse nelle ore notturne. Parte di quest’aria molto fredda scivolando sulla pianura Ungherese e verso i Balcani, “continentalizzandosi” ulteriormente nei bassi strati, aggirando il bordo più orientale del promontorio anticiclonico sub-tropicale, sotto correnti dai quadranti settentrionali, tendenti a piegare più da N-NE e NE in corrispondenza del medio-basso Adriatico e dello Ionio, potrebbe raggiungere o interessare di striscio le nostre regioni meridionali entro il prossimo fine settimana, dove si potrebbe registrare anche un consistente calo termico nel caso in cui i massimi barici al suolo, superiori ai 1030 hpa, si posizioneranno fra la Germania meridionale, l’Austria e la Croazia.Insomma non è ancora detto che questo anticiclone “interciclonico” possa portare tempo stabile, con nebbie e foschie da inversione termica su valli e pianure del nord, e temperature di gran lunga superiori alle medie stagionali sull’intero territorio nazionale. Specialmente ora che nei vicini Balcani e sulle pianure danubiane nei bassi strati, complice anche la scarsa insolazione di Dicembre, sì isolerà un primo “cuscino di aria fredda” (il cosiddetto “lake cold”), non facile da scalfire, con un campo termico caratterizzato da isoterme negative. Ed in caso di una distensione della coperta anticiclonica verso l’Europa centro-orientale l’attivazione di un flusso “retrogrado”, o parzialmente “retrogrado”, sul lato più meridionale dell’impalcatura anticiclonica rischierebbe, già nel medio termine, di pilotare una parte di quell’aria fredda polare marittima continentalizzata, soprattutto nei bassi strati, verso le nostre regioni più meridionali e le coste del basso Adriatico, attraverso l’attivazione di una debole-moderata ventilazione di tramontana e grecale (primo quadrante) che potrebbe far calare le temperature, anche su valori al di sotto delle medie del periodo.Est che raffreddandosi potrebbe tornare ancora protagonista nel periodo natalizio, tentando più volte di scardinare la figura anticiclonica, iniziando ad eroderla proprio dal suo bordo più orientale. Ipotesi tutte da valutare e soprattutto confermare con gli aggiornamenti dei prossimi giorni.

Meteoweb
 
[h=1]Fine Gennaio, primi Febbraio, recrudescenza del freddo con rotta del gelo più prossima all’Italia. I perché[/h]19 gennaio 2016

Abbiamo voluto indagare se andrà via il freddo, portando alla luce fatti, dati e prove, consultando un modello matematico di alta affidabilità, quello ECMWF che si estende a 32 giorni di previsione.
Questo pomeriggio sono state pubblicate le proiezioni di ECMWF che indicano l’attività del Vortice Polare per i prossimi 30 giorni, a cui danno una variazione repentina, verso un indice negativo, per il periodo 24 Gennaio/3 Febbraio 2016. In tale fase, il Vortice Polare rilascerebbe aria gelida verso le zone temperate, ma sarà l’Europa una delle sue rotte? Parrebbe di si.
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Al medesimo tempo è apparsa la previsione di una NAO negativa, un indice che sottolinea la possibilità di Bassa Pressione nel Mar Mediterraneo, o meglio indicherebbe una circolazione atmosferica Atlantica alle basse latitudini.
meps_nao_2016011800.png


In merito al freddo, questo grafico della famiglia di di ECMWF è relativo a Milano, ed è parecchio significativo in quanto pone in crisi il run ufficiale, sottolineando un’accentuazione del del freddo per il 22-23 Gennaio, confermando la scaldata in quota per il periodo 24/28, ed una fase di limbo termico, con valori di temperatura (riferita alla media di run del 00z) in linea con la media stagionale. Che sia un cenno verso un periodo freddo? Parrebbe di si.
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Stessa proiezione, ma per Bari, in posizione rappresentativa per il freddo che viene dai Balcani, e vediamo che sono previsti valori termici negativi, alla quota topografica di 850 hPa, sino al 25-26 Gennaio, per tornare nuovamente negativi il 28 Gennaio. Nel seguito anche qui c’è parecchia incertezza, con un trend al freddo.
bari.png
 
[h=5]MeteoLive NEWS[/h][h=1]Meteo a 7 giorni: nuova ZAMPATA AUTUNNALE sull'Italia, poi...[/h][h=3]Tra martedì e giovedì la nostra Penisola verrà attraversata da due distinte perturbazioni che interesseranno con piogge sparse ed occasionali temporali molte regioni dello Stivale. A seguire alta pressione in rimonta sull'Europa e concentrazione dei fenomeni al meridione.[/h]In primo piano - Oggi, ore 14.54
La pioggia non risparmierà l'ultima settimana di ottobre; due perturbazioni busseranno alla porta dell'Italia e l'alta pressione, temporaneamente indebolita, non opporrà troppa resistenza al loro passaggio.
La prima agirà nella giornata di martedì 27 ottobre (specie tra il pomeriggio e la serata) sulla Sardegna, l'alto/medio Tirreno e il nord-ovest, con precipitazioni complessivamente moderate.
La seconda, più intensa e meglio strutturata, arriverà sul Tirreno e al nord tra il pomeriggio e la serata di mercoledì 28, per poi estendersi al resto d'Italia nella giornata di giovedì 29 ottobre.
La prima cartina ci mostra il secondo sistema frontale in piena azione sul nord-ovest e il Tirreno nella serata di mercoledì 28. Esso sarà accompagnato dall'immancabile depressione sul Golfo Ligure, che rallenterà (in parte) la marcia del corpo nuvoloso verso est.
Giovedì 29 ottobre il fronte perturbato si sposterà lentamente verso levante, interessando segnatamente il centro, il nord-est e parte del meridione. Sui settori di ponente e sulla Sardegna subentreranno schiarire, stante la rotazione a nord-ovest delle correnti.
Volgendo lo sguardo oltre, tra venerdì e sabato la pressione subirà un aumento su buona parte del nostro Continente. Il maltempo tenderà quindi ad arroccarsi al meridione (seconda cartina a lato), mentre le regioni settentrionali verranno interessate da correnti orientali piuttosto fredde nei bassi strati.
Domenica 1 novembre (terza cartina a lato), la posizione assunta dall'alta pressione continuerà ad inviare verso l'Italia aria piuttosto fredda da est nei bassi strati (frecce blu), che faranno diminuire le temperature, specie nei valori minimi, al centro-nord.
Notate la chiusura della "porta atlantica" con un tentativo di ponte altopressorio che dal vicino Atlantico tenterà il collegamento con la cellula anticiclonica presente sull'Europa orientale.
Se così avvenisse, si formerebbe una struttura stabilizzante molto vasta e solida, assai difficile da demolire in Europa.
RIASSUMENDO: Martedì 27 e mercoledì 28 ottobre piogge a fasi alterne al centro-nord, specie lungo il Tirreno, dove saranno possibili occasionali temporali, per il resto tempo asciutto. Giovedì 29 ottobre passaggio perturbato sull'Italia con fenomeni soprattutto al nord-est e al centro, migliora da ovest. Venerdì 30 e sabato 31 ottobre instabile al meridione con rovesci, abbastanza stabile, ma più freddo altrove. Domenica 1 e lunedì 2 ottobre bel tempo quasi ovunque, ma abbastanza freddo stante un ritorno di correnti orientali sull'Italia.

Autore : Paolo Bonino


..... che belle notizie....

Fino a Venerdì ero abbacchiato ed ora ..... bello con correnti da est.... che fusse la vorta bbona....








 
Beh è già finito il freddo....... ma visto che quest'anno le cesene sono arrivate col caldo, la prossima irruzione sub tropicale, sia la benvenuta...... dai scherziamo un po' altrimenti c'è da piangere per caccia e meteo.
 
[h=2]Allerta Meteo, forte maltempo da oggi sull'Italia: fine Agosto dal clima autunnale, piogge e temporali. Attenzione a possibili fenomeni estremi[/h]

Come previsto nei giorni scorsi, è arrivato l’autunno sul Nord/Ovest dell’Italia stamattina e nelle prossime ore questo nuovo brusco peggioramento che ci congederà definitivamente da un’estate che non se mai più ripresa dopo la crisi pre-ferragostana, si estenderà anche al resto del Paese. Il maltempo sta colpendo soprattutto Piemonte e Lombardia, dove fa molto fresco. In pieno giorno, infatti (dati delle ore 12:30) abbiamo appena +19°C a Como, +21°C a Varese, Saronno, Sondrio e Domodossola, +22°C a Milano, Torino, Lodi, Pavia e Bergamo, +23°C a Biella, +24°C a Novara e Alessandria.Le temperature stanno diminuendo sensibilmente anche in Trentino Alto Adige, dove Trento ha appena +21°C e sono in corso le prime piogge. Ultimo caldo, invece, in Emilia Romagna, Liguria, Toscana e al Nord/Est (ma comunque senza eccessi), con gli attuali +31°C di Firenze ed Empoli, +30°C di Pordenone, Arezzo e Treviso, +29°C di Trieste e Gorizia, +28°C di Padova, Udine, Mantova, Ravenna, Rovigo, Venezia e Vicenza, +27°C a Verona, Bologna, Rimini e Ferrara, +26°C a Brescia, Modena, Pisa e La Spezia, +25°C a Genova, Parma e Piacenza.Forti piogge hanno già colpito il Piemonte, la Lombardia e l’Appennino settentrionale al confine tra Liguria, Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia.In Piemonte stamattina sono già caduti 85mm di pioggia a Someraro di Stresa, 73mm ad Andrate Pinalba, 68mm a Mottarone, 62mm a Graglia, 60mm a Trivero, 57mm a Corio, 51mm a Pray, 49mm a Lanzo Torinese e Cavallaria, 43mm a Varisella, 42mm a Cesara, 41mm a Borgosesia, 40mm a Cellio, 36mm a Verbania, 27mm a Soriso, 18mm a Salassa, 12mm a Novara.Sull’Appennino, al confine tra Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna, abbiamo
99mm di pioggia a Stefanago, 84mm a Voghera, 68mm a Castelnuovo Scrivia, 57mm a Santa Maria di Bobbio, 54mm a Cambiò di Gambarana, 46mm ad Alessandria, 44mm a Fontanile, 38mm ad Acqui Terme, 24mm a Prasco.In Lombardia, forti piogge fin in pianura con 60mm a Crema e Credera Rubbiano, 53mm a Casalpusterlengo, 50mm a Passarera di Capergnanica, 49mm ad Asola, 47mm a Offanengo, 40mm a Romano di Lombardia, 37mm a Cemosano, 36mm a Trigolo, 34mm a Capergnanica e Castel Goffredo, 33mm a Piubega, 31mm a Codogno, 30mm a Rebecco di Guidizzolo, 29mm a Soncino e Alzano Lombardo, 27mm a Monza, 25mm a Lodi e Filago, 24mm a Pavia, 22mm a Cesate, 21mm a Seriate, 18mm a Bergamo, 16mm a Buccinasco, 12mm a Milano.Il maltempo sta già provocando danni e disagi nelle zone più colpite, anche a causa delle forti raffiche di vento.


Nelle prossime ore i fenomeni di maltempo si estenderanno a gran parte del Paese. Questo peggioramento è provocato dal transito di una perturbazione di origine nord Atlantica, nel classico stile di fine Agosto (capita molto spesso in questi ultimi due giorni del mese). Come possiamo osservare dalle mappe del modello Moloch dell’ISAC-CNR (nella gallery a corredo dell’articolo), oggi pomeriggio i temporali – che continueranno a colpire il Nord/Ovest – si estenderanno a Corsica, Sardegna nord/orientale (possibili nubifragi su Olbia) ma soprattutto al Centro Italia, tra Toscana, Umbria e Lazio, dove potranno verificarsi veri e propri nubifragi in modo particolare nella zona di Siena e Viterbo. Qualche debole temporale anche sull’Appennino meridionale tra Campania, Basilicata e Calabria settentrionale.Domani, Mercoledì 31 Agosto, avremo maltempo sin dalla mattinata nelle Regioni tirreniche, tra Sardegna e Lazio ma anche in Umbria. Sarà una giornata di forte maltempo nelle zone terremotate dell’Appennino centrale. Nel corso della giornata si formeranno violenti fenomeni temporaleschi lungo tutta la dorsale appenninica, comprese le due isole maggiori, nei settori orientali di Sardegna e Sicilia).L’instabilità continuerà poi anche nella seconda parte della settimana (primi giorni di Settembre), prima dell’arrivo del ciclone che è confermato per l’inizio della prossima settimana.
Meteoweb
 
[h=1]Caldo senza precedenti al Sud: domani picchi di oltre +30°C in Puglia, Calabria e Sicilia con tanta sabbia del Sahara in arrivo[/h][h=2]Prima intensa sciroccata della stagione, molto prematura: caldo eccezionale al Sud, domani picchi elevatissimi che potrebbero frantumare tutti i record storici del mese di Febbraio[/h]

15 febbraio 2016


Terremoto in Nuova Zelanda, si sgretolano le scogliere









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Le temperature di domani, martedì 16 febbraio, ad 850hPa: caldo pazzesco al sud

Il violento ciclone profondo 997hPa e posizionato a ridosso della Sardegna non sta provocando soltanto maltempo con piogge e temporali su gran parte d’Italia, ma anche la prima “sciroccata” della stagione al Sud, molto prematura rispetto al normale (raramente si verificano situazioni analoghe prima di metà aprile). Le temperature, infatti, stanno aumentando in modo significativo in tutto il centro/sud. La quota neve sull’Appennino centrale è di 2.500 metri di altitudine, e il maltempo sta sciogliendo tutta la neve che era presente sui rilievi.Ieri, domenica 14 febbraio, la stazione meteorologica dell’Aeronautica Militare di Grosseto Aeroporto ha raggiunto una temperatura massima di +19,8°C con cui ha fatto registrare il nuovo record di temperatura massima della seconda decade di febbraio (il precedente era di +19,5°C e risaliva al 17 febbraio 1961). Oggi fa molto più caldo al Sud, soprattutto nelle Regioni in cui splende il sole (Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), anche se il clima è molto mite anche tra Lazio e Campania.Le temperature di stamattina sono elevatissime, ed aumenteranno ancora nelle prossime ore, dapprima nel pomeriggio/sera di oggi e poi soprattutto domani, martedì 16 febbraio. La prossima notte sarà rovente: in molte località del Sud le minime non scenderanno sotto i +20°C, come se fossimo in piena estate! Poi, domani, avremo picchi da record, fino a +30°C e probabilmente anche oltre (con punte di +31/+32°C) tra Sicilia centro/orientale, Calabria, Basilicata e Puglia centro/meridionale.Le temperature potrebbero stracciare i precedenti record storici di caldo per il mese di febbraio. I dati ufficiali delle stazioni meteo della rete Aeronautica Militare-ENAV sono a rischio: per Catania (dati dal 1946) il record è dei +26,6°C raggiunti nel febbraio 1960, per Messina (dati dal 1909) il record è dei +25,8°C del febbraio 1979, per Reggio Calabria (dati dal 1961) il record è dei +25,2°C del febbraio 1979, per Bari (dati dal 1931) il record è dei +24,0°C del febbraio 1990, per Brindisi (dati dal 1946) il record è dei +23,0°C del febbraio 1955 e infine per Lecce (dati dal 1944) il record è dei +22,0°C raggiunti sia nel febbraio 1955 che nel febbraio 1995.Alcuni di questi record potrebbero essere battuti addirittura oggi (Brindisi ha registrato un metar di +24°C, quindi dovrebbe già aver superato il record storico). Domani molto probabilmente registreremo al Sud Italia le temperature più alte del mese di febbraio da sempre, da quando esistono i rilevamenti meteorologici (in alcuni casi da oltre 100 anni).Non solo caldo, ma anche tanta sabbia del Sahara: vere e proprie tempeste “gialle” che renderanno l’atmosfera surreale tra domani, martedì 16, e dopodomani, mercoledì 17 febbraio. Già oggi nei cieli del Sud è presente in abbondanza il pulviscolo proveniente dal deserto africano, ma nei prossimi due giorni arriveranno vere e proprie nuvole cariche di sabbia che riempiranno i cieli di tutt’Italia, eccezion fatta per l’estremo Nord/Ovest.La sabbia stazionerà sull’Italia per almeno tre giorni consecutivi, oltre 72 ore, fino a mercoledì sera. Il forte vento potrebbe determinare vere e proprie “tempeste” di sabbia in modo particolare nelle Regioni del Centro/Sud. Eloquenti le mappe a corredo dell’articolo. La Sabbia, poi, raggiungerà anche i Balcani che vivranno una settimana di caldo estivo. Il clima sembra veramente impazzito.

Meteoweb
 
[h=2]Piogge autunnali, prima al Nord e poi al Centro-Sud. Forte calo temperature la prossima settimana


[/h][h=4][/h]06-10-2015


Prima la Depressione nord-atlantica sul Centro-Nord
La depressione nord-atlantica sta impattando contro il Nord, causando rovesci e piogge tra oggi e domani, in estensione al Centro. Le temperature sono in aumento, anche se temporaneo. Negli spazi soleggiati al Centro-Sud si può parlare di ottobrata, con massime sino a superare i +25°C. Dopo il passaggio della perturbazione, inizierà un progressivo calo termico che riporterà i valori nelle medie.
Poi la Depressione mediterranea sul Centro-Sud
Nella seconda parte della settimana, una depressione mediterranea risalirà verso nord-est, andando a impattare contro le nostre regioni centro-meridionali. Ancora una volta siamo a denunciare il rischio di fenomeni violenti, a causa dell'enorme energia termica ancora presente nei nostri mari. Il vortice italico che si andrebbe a formare va assolutamente monitorato con attenzione.
Verso un progressivo raffreddamento
Dopo i picchi di calore di questi giorni al Centro-Sud, favoriti dall'elevazione del promontorio subtropicale, le correnti da nord-est, più fredde, causeranno un progressivo calo termico, più sensibile al Centro-Nord, che porterà le temperature sotto la media del periodo entro una settimana. Nel frattempo da nord-ovest incomberanno nuove depressioni atlantiche, come possiamo vedere nella GFS MTG a 500 hPa.
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Meteogiornale
 
[h=1]Freddo polare nella notte, picchi di -14°C in Abruzzo. Da oggi temperature in aumento, ma non sulle Alpi[/h][h=2]Dal freddo invernale al caldo quasi estivo: nuovi sbalzi termici in settimana, temperature in netto aumento al centro/sud mentre sulle Alpi la situazione resta invernale con nevicate fino a bassa quota[/h][COLOR=#000000 !important] -
26 aprile 2016
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Temperature polari la scorsa notte su gran parte d’Italia, soprattutto nelle zone interne del Centro/Sud dove abbiamo avuto ampie schiarite dopo il maltempo dei giorni scorsi, con venti in attenuazione e la persistenza della neve al suolo dopo le precipitazioni nevose delle scorse ore. Insomma, condizioni ideali per far crollare la colonnina di mercurio soprattutto nelle zone soggette all’inversione termica. Il picco più basso è stato raggiunto nel cuore dell’Abruzzo, con una temperatura minima di -13,8°C nell’Altopiano delle Cinquemiglia, una conca carsica a 1.250 metri di altitudine tra Rocca Pia, Rivisondoli e Roccaraso in provincia di L’Aquila. Freddo polare anche sulla vetta della Sila, in Calabria: temperatura minima di -6,2°C ai 1.929 metri di Monte Botte Donato.Le temperature minime della notte sono state molto basse in gran parte del Centro/Sud, soprattutto nelle zone interne tra Toscana, Umbria, Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria settentrionale. Ecco alcuni dati: Scoppito -3,0°C, Amatrice -2,9°C, Capracotta -2,8°C, L’Aquila -1,8°C, Avezzano -1,4°C, Gualdo Tadino -1,3°C, Sulmona -1,1°C, Pescorocchiano -0,9°C, Capranica -0,8°C, Foligno +0,3°C, Avellino +0,8°C, Benevento e Campobasso +1,2°C, Arezzo +1,9°C, Viterbo +2,0°C, Frosinone +2,1°C, Potenza, Orvieto e Bagnacavallo +2,2°C, Cosenza +2,8°C, Latina +2,9°C, Reggio Emilia +3,2°C, Modena, Tivoli, Monterotondo, Faenza e Rende +3,6°C, Ferrara +3,7°C, Ancona e Martina Franca +3,9°C, Putignano e Forlì +4,2°C, Pompei +4,4°C, Battipaglia +4,6°C, Guidonia +4,8°C, Pescara e Cava de’Tirreni +5,1°C, Roma +5,3°C, Termoli +5,4°C, Foggia +5,6°C.Adesso le temperature stanno aumentando rapidamente, con valori nuovamente miti, tipicamente primaverili. Infatti stamattina alle ore 11:00 le varie stazioni meteo misuravano già +19°C a Catania, +18°C a Faenza, +17°C a Palermo, Messina, Cagliari, Ravenna, Forlì e Cervia, +16°C a Genova, Reggio Calabria, Pescara, Cosenza, Foggia, Cesena, Jesi, Senigallia, Castellammare di Stabia e Rimini, +15°C a Bologna, Verona, Taranto, Brindisi, Pompei, Battipaglia e Ancona, +14°C a Roma, Napoli, Torino, Bari, Lecce, Avellino, Caserta, Guidonia, Latina e Foligno.Nelle prossime ore le temperature aumenteranno ulteriormente, non tanto oggi quanto domani, mercoledì 27 aprile, quando torneranno picchi di oltre +22/+23°C in Sardegna, Sicilia, Calabria e nelle Regioni Adriatiche. Invece un nuovo fronte freddo proveniente dall’Europa centrale avanzerà sull’arco alpino provocando nevicate fino a bassa quota soprattutto nell’alta Lombardia, in Trentino Alto Adige, sulle Dolomiti e sui rilievi del Friuli Venezia Giulia. Il maltempo si intensificherà nel pomeriggio, e poi nella notte tra mercoledì e giovedì le temperature crolleranno su tutte le Alpi su valori abbondantemente sottozero, tipicamente invernali e ben inferiori rispetto a quelli delle scorse ore.Questo nuovo calo termico interesserà esclusivamente le aree Alpine e prealpine, mentre al Centro/Sud, comprese le zone Appenniniche, farà più caldo rispetto ai giorni scorsi e alla scorsa notte, con temperature di nuovo nella norma del periodo, tipicamente primaverili e addirittura miti in Sicilia, Calabria e nel Salento dove anche nelle ore notturne la colonnina di mercurio farà fatica a scendere sotto i +14/+15°C, almeno nelle zone costiere. Tornerà quindi il caldo, almeno nelle Regioni meridionali, soprattutto in Sicilia dove tra venerdì 29 e sabato 30 aprile la temperatura tornerà ad avvicinarsi ai +30°C proprio negli ultimi due giorni del mese.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo: anticiclone delle Azzorre particolarmente caldo, forti temporali pomeridiani nel weekend[/h][h=2]Previsioni Meteo, splende il sole e aumenta il caldo in tutt'Italia ma attenzione ai fenomeni di instabilità pomeridiana: il weekend sarà caratterizzato da forti temporali in molte località[/h][COLOR=#000000 !important]

8 luglio 2016
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Previsioni Meteo – Splende il sole e fa caldo in tutt’Italia: non è certo una novità per il mese di luglio, estate inoltrata. La stranezza è che faccia così caldo con l’anticiclone delle Azzorre: l’alta pressione oceanica è tornata sull’Italia e sul Mediterraneo dopo molto tempo di latitanza, ma sta provocando temperature particolarmente elevate, tipiche più che altro dell’anticiclone africano, quello Sub-Tropicale, di cui però al momento non c’è traccia nel comparto Euro-Mediterraneo. E’ un anticiclone delle Azzorre molto caldo, non certo mite e piacevole come lo ricordavamo lungo le classiche estati mediterranee. Oggi, ad esempio, abbiamo +35°C a Firenze, Prato ed Empoli, +34°C a Roma, Perugia, Grosseto, Mantova, Cosenza, Benevento e Guidonia, +33°C a Napoli e Viterbo. Domani, venerdì 8 luglio, farà ancora più caldo, in tutto il Paese. Poi arriva il weekend, e continuerà a fare caldo ma con instabilità pomeridiana: sabato 9 soprattutto al Centro/Nord, domenica 10 anche al Sud.[h=3]Previsioni Meteo: forti temporali pomeridiani nel weekend[/h]

Sarà un weekend caldo in tutt’Italia, soprattutto al Sud, con temperature che in Sicilia potranno avvicinarsi ai +40°C nelle zone interne (ma si fermeranno poco sotto, tra i +37 e i +38°C). Ma attenzione: non mancherà l’instabilità. Come possiamo osservare nella mappa principale (in alto) a corredo dell’articolo, avremo forti temporali pomeridiani dapprima – Sabato 9 Luglio – sulle Regioni del Centro/Nord, e successivamente, Domenica 10 Luglio, anche al Centro/Sud e in Sicilia. Attenzione a non sottovalutare questi fenomeni che ancora una volta potranno rivelarsi molto pesanti, come già accaduto ieri con bombe d’acqua che hanno provocato danni e disagi nelle zone interne dell’Appennino.
Meteoweb
 
[h=1]EPS: prospettive di maltempo, freddo e neve sulle montagne italiane![/h]
31 gennaio 2016


Come al solito, al di là dei mutevoli run dei vari modelli matematici che cambiano prospettive di ora in ora, ci affidiamo per le previsioni sul lungo termiche ai più stabili centri di calcolo ensamble.
E, in questo caso, ci affidiamo agli ensamble del centro di calcolo europeo, ECMWF, in particolare il suo prodotto EPS che è costituito dall’assemblamento di varie corse del modello europeo con lievi variazioni nell’introduzione dei dati iniziali.
Ebbene, pare confermato innanzitutto l’inizio di un lungo periodo perturbato e piuttosto freddo, che prenderebbe piede nella prima decade di Febbraio, per poi protrarsi per il resto del mese, fino magari a comprendere la prima metà del mese di Marzo come parrebbero indicare alcune proiezioni modellistiche.
Il peggioramento in particolare appare sensibile a partire dal prossimo weekend, 06-07 Febbraio, con lo stabilirsi di una profonda depressione sull’Europa Occidentale, che coinvolgerà nel maltempo anche la nostra Penisola.
Aria fredda invaderà l’Europa Occidentale, e, di riflesso, anche la nostra Penisola, anche se il suo lato sud orientale potrebbe rimanere esposto alle correnti sciroccali più miti.
L’arrivo di aria umida e fredda favorirebbe grandi nevicate sul Alpi ed Appennini, e la situazione sembra rimanere stabile fino a metà febbraio, ma con tutta probabilità si estenderebbe fino alla fine del mese e forse anche alla prima metà di Marzo, come alcune proiezioni dei centri di calcolo sembrerebbero indicare.
Dunque una svolta decisiva nel senso di maltempo e freddo invernale per questo mese entrante.
In particolare a risentirne favorevolmente saranno i rilievi Alpini ed Appenninici, che finalmente potranno innevarsi abbondantemente, ed anche le riserve idriche che potranno rimpinguarsi dopo una siccità prolungata da diversi mesi.
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[h=2]Dov'è l'estate? METEO con violenti temporali per fresco che viene da nord[/h]
[h=4][/h]09-06-2016


Ci siamo: l'aria fresca dal nord Europa sta affluendo sul nostro Paese e gli effetti non si son fatti attendere. Stiamo assistendo a un peggioramento organizzato e consistente, che contempla maggiormente - ma è normale visto il periodo - le precipitazioni temporalesche. Temporali che potrebbero accompagnarsi a grandinate e colpi di vento, senza escludere la possibilità di qualche nubifragio qua e là.
La situazione è destinata a restare incerta anche nel fine settimana e agli inizi della prossima, quando pare possano arrivare ulteriori impulsi instabili oceanici. Seguirà un graduale miglioramento con nuovo tentativo di consolidamento dell'Alta Pressione, ma attenzione perché le insidiose correnti atlantiche potrebbero raggiungerci facilmente rinnovando condizioni d'instabilità perdurante e persistente. Insomma, l'estate stenta a decollare.
CAMBIAMENTO IN ATTO: la giornata sta confermando le conclamate novità. Aria assai fresca dal nord Europa si è inserita nell'Alta Pressione innescando un ulteriore incremento dell'instabilità. Le precipitazioni, fino a ieri confinate quasi esclusivamente alle ore più calde, sono riapparse già in queste prime ore del giorno e continueranno a verificarsi sino a sera. Attenzione perché non mancherà occasione per furiose grandinate, forti venti e nubifragi. Frequenti gli sconfinamenti verso coste e pianure.
Al momento, stante le ultime proiezioni modellistiche, possiamo dirvi che oggi pioverà diffusamente mentre venerdì prevediamo meteo in miglioramento al Settentrione con instabilità che tenderà a focalizzarsi maggiormente al Centro Sud e soprattutto lungo la dorsale appenninica. Da rimarcare una flessione delle temperature soprattutto in seguito a nubi e fenomeni, ma stavolta non dovrebbero discostarsi troppo dalle medie del periodo.
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METEO WEEKEND: dobbiamo ragguargliarvi sulle importanti novità del fine settimana, perché a quanto pare nuove insidiose infiltrazioni instabili potrebbero portare precipitazioni localmente violente sul Nord Italia. Non solo. I temporali continueranno a manifestarsi anche lungo la dorsale appenninica e domenica un nucleo temporalesco in passaggio all'estremo Sud potrebbero originare delle piogge a cominciare dalla Sicilia. Le temperature non subiranno sostanziali cambiamenti, restando su valori tipici di giugno.
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ULTERIORI TENDENZE: osservando le proiezioni a più lungo termine, un più cospicuo miglioramento potrebbe subentrare subito dopo metà mese. Miglioramento indotto dall'arrivo dell'Alta Africana e del caldo intenso.

Meteogiornale
 
[h=1]Allerta Meteo, domani violento ciclone di neve al Sud. Qualche fiocco anche a Napoli e Roma [FOCUS][/h][h=2]Allerta Meteo, domani forte maltempo al Centro/Sud: abbondanti nevicate fino a bassa quota, previsione al limite per la neve a Roma e Napoli[/h]
18 gennaio 2016 -


Pescara, neve e gelo in spiaggia









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Neanche il tempo di archiviare la violenta tempesta polare che nel weekend e fino a oggi ha sferzato il Centro/Sud con temperature polari e bufere di neve fin su coste e pianure, che sempre al Centro/Sud sta arrivando un’altra violenta perturbazione che domani si trasformerà in un ciclone nel basso Tirreno e alimenterà fenomeni estremi su gran parte delle Regioni italiane. La nuova perturbazione proviene dall’oceano Atlantico e si intensificherà quando raggiungerà il Mediterraneo la prossima notte. Già stasera provocherà i primi forti temporali in Sardegna, dove sono già in atto delle piogge in queste ore. I fenomeni diventeranno intensi nella sera/notte nel nord della Regione, e sarà una notte di piogge alluvionali con picchi di oltre 6070mm di pioggia e abbondanti nevicate nelle zone interne della Regione tra le province di Oristano, Nuoro, Sassari e Olbia-Tempio Pausania, a partire dai 500 metri di altitudine. Le zone interne avranno nevicate molto abbondanti.
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Nella notte e domani mattina il ciclone si sposterà sul basso Tirreno, e di conseguenza anche piogge e temporali si estenderanno al resto d’Italia. Verranno interessate dal maltempo dapprima la Sicilia e le zone tirreniche di Lazio e Campania, con forti temporali nella Sicilia occidentale. Nel corso della giornata, il ciclone attraverserà tutto il Sud e si porterà sul mar Jonio: precipitazioni con piogge, neve e locali temporali arriveranno anche in Calabria, Basilicata, Puglia e Molise.Il transito di questo ciclone determinerà un netto aumento termico in libera atmosfera da Sud, ma ai bassi strati in molte zone potranno persistere masse d’aria molto fredda con la formazione del “cuscinetto freddo” soprattutto nelle valli e nelle pianure incastonate tra i monti, dove non è facile che avvenga il ricambio d’aria. In queste zone potrà nevicare copiosamente fin nei fondovalle e in pianura. E’ il caso di Cosenza, che potrà vivere una grande nevicata proprio grazie al “cuscinetto freddo” della Valle del Crati tra Sila e Catena Costiera. Ma è una previsione molto delicata, come sempre quando la neve dipende dalla colonna d’aria e dal cuscinetto freddo, quindi sarà molto importante monitorare la situazione meteo in tempo reale con particolare attenzione.In mattinata i fenomeni precipitativi potranno provocare nevicate anche nella zona di Roma e Napoli: la perturbazione arriverà dal Tirreno carica di umidità dopo il gelo della notte che avrà fatto crollare le temperature fino a meno di 0°C in entrambe le città dell’Italia centro/meridionale tirrenica. Le precipitazioni arriveranno presto, al mattino, e in quel frangente potrà nevicare sia a Roma che a Napoli, prima che le temperature aumentino nel corso della mattinata e la neve si trasformi in pioggia. La neve cadrà certamente nel Lazio meridionale, forse a Latina, probabilmente a Frosinone. Neve probabile a Terracina, Gaeta, Formia, Minturno e soprattutto nelle zone interne tra Priverno, Ceccano, Ausonia, Fondi, Pontecorvo, Roccasecca e Cassino.Rimarrà molto freddo tutto il giorno, invece, nelle Regioni Adriatiche con nevicate fin in pianura in Molise e fino a bassissime quote in Puglia, oltre i 100 metri di quota. In Basilicata invece nevicherà oltre i 200300 metri di quota, localmente più in basso nelle valli e pianure con cuscinetto freddo. Le precipitazioni nevose più abbondanti interesseranno Campania, Basilicata e Calabria con accumuli rilevanti. In Campania la neve potrà cadere anche a Caserta, Benevento, Avellino e Salerno, ma soprattutto nelle zone centro/meridionali della Regione.
Le località che potranno vivere una nevicata significativa sono certamente Avellino e le zone interne di Sannio e Irpinia, ma soprattutto la provincia di Salerno con grandi nevicate a Battipaglia, Eboli, Altavilla Silentina, i rilievi del Cilento e in modo particolare l’area di Polla, Atena Lucana, Sala Consilina e Padula: nel Vallo di Diano, infatti, si potrà formare lo stesso “cuscinetto freddo” della Valle del Crati, con una grande nevicata (oltre 30cm al suolo) fin nel fondovalle. Ecco perchè tra Campania, Basilicata e Calabria si prospetta una giornata molto difficile per i collegamenti lungo l’A3 Salerno-Reggio Calabria. Grandi nevicate anche in Basilicata, con oltre mezzo metro di neve fresca a Potenza.Abbondanti nevicate in Sicilia, nelle zone interne della Regione e soprattutto nella fascia settentrionale tra palermitano e messinese. Neve anche nel nisseno e sull’Etna.Allerta Meteo, scuole chiuse anche martedì 19 gennaio in molti comuni del Sud

METEOWEB
 
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