Per quanto riguarda il discorso caudectomia e conchetomia, si fa riferimento sia alla legge n.201/2010 sia all'ordinanza ministeriale del 22 marzo 2011 in vigore dal 13 maggio 2011. In parole povere, la legge n.201/2010, con la ratifica della Convenzione Europea per la Protezione degli Animali da Compagnia, vieta in linea generale il taglio della coda e delle orecchie oltre che la recisione delle corde vocali e l'esportazione di unghie e denti se tali pratiche vengono effettuate a scopo non curativo. Per quanto riguarda l'ordinanza ministeriale, il Ministro della Salute Fazio ha chiarito che per i cani da caccia è stata fatta eccezione per quanto riguarda il taglio della coda proprio perché il taglio della coda viene attuato a scopo preventivo per evitare lesioni al cane durante l'attività venatoria e quindi a scopo terapeutico, dunque il veterinario può, entro la prima settimana di vita del cane, ricorrere alla caudectomia. Dunque per quanto riguarda i cani da caccia non si hanno problemi di sorta, giusto per chiarire la faccenda.
Chi vuole leggere per intero l'analisi alla legge e all'ordinanza ecco il link con il pdf allegato
Caudotomia e conchectomia: analisi della Legge... | Rivara | Rassegna di Diritto, Legislazione e Medicina Legale Veterinaria | Full-text
Per quanto riguarda invece le restanti razze, ad esempio il boxer, purtroppo non vale più la lettera d) dell'ordinanza 3 marzo 2009 dove si diceva che la caudectomia può essere effettuata tranquillamente sulle razze rientranti nell'elenco della F.C.I., tra cui il boxer appunto oltre che gli altri cani, da caccia ad esempio. L'ordinanza del 2011 ha modificato la lettera d) dunque per via della Convenzione.
Comunque sia c'è da dire che l'estetica è un fattore soggettivo. A me ad esempio il boxer con le orecchie tagliate non piace, però mi piace vederlo con la coda tagliata e non con la coda integra. Così come altro esempio il dobermann piace sia con coda sia con orecchie tagliate. Ma sono discorsi puramente estetici appunto. Quello su cui si dovrebbe approfonditamente dibattere è se conchetomia e caudectomia:
1) Danno effettivamente problemi di comunicazione al cane nei confronti dei consimili;
2) Se effettivamente code o orecchie integre in soggetti destinati al lavoro (intendendosi difesa e guardia) sono un problema o meno, in questo ultimo caso se il cane è più da compagnia che di utlità;
3) Se gli interventi sono veramente una sofferenza o meno o comunque pratiche inutili per l'animale non solo dopo l'intervento ma anche successivamente ad esso.
Questi punti però dovrebbero essere analizzati da un punto di vista puramente scientifico e da parte di persone disinteressate, senza dunque interventi di parte, perché ognuno tira acqua al suo mulino senza capire effettivamente come stanno le cose, tornando a ripetere che l'estetica dovrebbe essere il fattore ultimo in questi interventi. Se per dire un intervento di caudectomia come nel caso di alcuni cani da caccia serve appunto a tutelare il benessere dell'animale, non dà problemi di sorta al cane né fisici né psicologici nel lungo periodo e per certi versi rende il cane più bello (personalmente i cani da caccia in cui è comune il taglio della coda secondo la F.C.I. non mi piacciono integri) allora ben venga la caudectomia. Ma se la caudectomia non serve alla fine per quel tipo di cane non vedo perché farla, così come la conchetomia. La cosa che personalmente mi dà fastidio sono i partiti presi, anche da parte di gente come veterinari, allevatori, proprietari e così via, avvallati magari anche da futili motivazioni di stampo esclusivamente pseudo-etico senza alcuna ragione inconfutabile e certa.