Pura verità Angelo e poi sta santificazione della beccaccia, della sua caccia e dei nobili, sportivi, rispettosi beccacciai me sta dando noia....Sò che mi prenderò le maledizioni di tanti puristi, ma non si è cacciatori sportivi solo se si và a beccaccie: ottimo selvatico, divertente come tutti quelli trovati, fermati ed alzati con i cani, ma non esiste solo la beccaccia, anzi...Io ne ho sempre trovate e fatte molte nelle mie camminate in solitaria di caccia vagante tra macchie e fossi della sabina o dell'alto reatino, ma sottolineo di caccia vagante, perchè mi gratificano anche e forse di più, un tiro impossibile ad un sassello, una cesena o ad un tordo, un frullo di una starna, di un lepre tra le pietraie montane o, in altri periodi, un tiro sforzato ad una tortora, una curata di un allodola, di un colombaccio o una ferma su una quaglia -selvatico questo si nobilissimo e divertentissimo-. Le ho sparate anche alla posta nei primi anni di licenza e non me ne vergogno a dirlo; ora non lo farei, ma solamente perchè in tanti anni di caccia e di ottimi carnieri conseguiti, la soddisfazione che provo, oltre a quella di vivere una giornata di caccia in completa libertà e senza pensieri, non è quella di vantarmi con gli amici della beccaccia sparata, magari segnalata e trovata da altri, ma di trovare quel che caccio da solo e ricordare, rivedere, rivivere emozionati azioni di caccia, visto che spesso filmo le giornate con telecamera al capo.