Re: cartucce long range
I nostri nonni dicevano: "Spara a un uccello quando ne puoi vedere gli occhi." Qui pare che si voglia sparare quando neanche si vede l'intero uccello! Una cosa che i nostri nonni facevano per migliorare le prestazioni delle cartucce specialmente in clima umido che ritardava la combustione delle prime polveri infumi era l'uso del "petardetto," un pizzico di polvere nera appena sopra l'innesco, seguito poi dalla carica normale di polvere infume. Per quanto riguarda la polvere a strati, fate un esperimento con una fiala trasparente e versateci piano piano prima uno strato di sale, poi uno di pepe nero, poi un altro di sale, e vedete un po' se siete capaci di impedire ai vari strati di mescolarsi un po'. Certo, in una cartuccia una volta che si e' calcato cartoncino e borra sulla polvere non credo che le diverse polveri si mescolerebbero piu', ma cio' che credo e' che si mescolerebbero all'atto di versarne una sull'altra. Caxxo, 80 metri gia' sono lontanucci per una .22 LR, immagina dei pallini sferici che hanno una forma poco aereodinamica. A 80 metri ci arrivano, ma se vanno a velocita' molto piu' alta del normale la rosata si sparpaglierebbe. Se vanno a velocita' di soltanto pochi metri al secondo di piu' di una carica normale a 80 metri penetrerebbero ben poco. Insomma, sparate quando vedete gli occhi con una cartuccia che non costa un occhio, e otterrete risultati. A 80 metri, poi, ammesso e non concesso che i pallini siano ancora abbastanza veloci e la rosata abbastanza compatta da uccidere pulitamente e consistentemente, l'anticipo necessario sarebbe enorme, forse anche 10 metri davanti a un'anatra in volo. Ce l'avete presenti 10 metri? Il trampolino piu' alto sulla piscina del Kursaal, a Ostia, e' (era?) di 10 metri. Ci salii su una volta sola, e la piscina da li' sembrava quasi un bidet. Naturalmente scesi giu' come ero salito--con la scaletta...