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Conferenza Stato-Regioni​

Le associazioni venatorie umbre hanno scritto una lettera aperta alla presidente Donatella Tesei e all'assessore regionale Roberto Morroni, chiedendo di portare le loro richieste alla Conferenza Stato-Regioni.

Il prossimo confronto​

Dopo aver saputo della sospensione del prelievo delle tortore selvatiche richiesta a livello europeo, le associazioni chiedono alla Regione Umbria di rappresentare le richieste del settore venatorio, considerando le limitazioni già presenti nel proprio calendario venatorio e confrontandosi con le regioni confinanti.

Il pressing a ISPRA​

Inclusa la tortora selvatica, il cui carniere è già notoriamente fortemente limitato, a seguito di un conteggio esclusivamente burocratico, privo di qualsiasi lavoro analitico da parte dell'Osservatorio. "Considerando anche una possibile riduzione del carniere della tortora", le associazioni venatorie, richiamando la sensibilità dimostrata dalla presidente Tesei nell'ultimo incontro, chiedono all'Assessorato di sollecitare Ispra affinché fornisca tempestivamente i dati sulle scarse quantità delle specie per le quali è stata richiesta una deroga, come prescritto dalla sentenza del Consiglio di Stato. Quantità comunque limitate rispetto alle richieste avanzate dal settore venatorio. Sempre in relazione alla preapertura, si chiede all'assessore di confermare gli impegni assunti in Consulta riguardanti l'inserimento della gazza e dei corvidi. La lettera aperta è sottoscritta da Federcaccia, Associazione nazionale libera caccia, Enalcaccia, Italcaccia, Anuu e Cpa.