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Respinto in Consiglio regionale un emendamento, presentato dal Movimento cinque stelle e sottoscritto dai capigruppo di opposizione, che mirava a eliminare la pratica della caccia con l'arco durante la discussione sul Ddl 179. La Regione Liguria aveva la possibilità di non adottare la normativa nazionale in vigore e di conservare l'arco nelle cantine. Avete deciso di introdurre l'uso dell'arco ma non avete ancora redatto il regolamento dopo mesi, è necessario un regolamento dettagliato sul tipo di arco e di frecce ammesse", ha sottolineato Fabio Tosi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, durante la presentazione dell'emendamento. Opinione della giunta affidata al presidente ad interim e assessore Alessandro Piana: "Parere sfavorevole", ha brevemente dichiarato. Le dichiarazioni di voto sono state seguite dagli interventi dei consiglieri di opposizione Rossetti, Pastorino, Sansa, Ugolini, Garibaldi, Centi, Candia, i quali hanno manifestato il loro appoggio all'emendamento. Nel suo commento dopo la riunione, il consigliere Paolo Ugolini ha sottolineato che utilizzare l'arco e le frecce per cacciare va contro il rispetto e il benessere degli animali, poiché non garantirebbe una morte rapida evitando le sofferenze. Abbiamo richiesto di eliminare l'uso dell'arco per cacciare, ma non siamo stati ascoltati dalla parte politica di destra. È evidente che, due settimane dopo il momento critico che potrebbe portare alla fine di questa politica concentrata sulla caccia, il voto di un piccolo gruppo di appassionati di arco e frecce conta davvero molto. In conclusione, il voto è stato contrario alla maggioranza, favorevole all'opposizione e quindi l'emendamento è stato respinto.
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