E infatti l'ultima rivoluzione italiana, la cosiddetta "Rivoluzione Fascista," con tanto di Marcia su Roma, fu una barzelletta, organizzata con l'aiuto di Casa Savoia e dei latifondisti e capitani d'industria che si cacavano sotto per il dilagare del comunismo bolscevico. Non credo che ci sia stata una singola barricata, un solo colpo di fucile. Magari manganellate, ma niente di serio.
Poi non parliamo della "Rivoluzione Antifascista." La maggior parte dei "partigiani" non spararono mai un colpo, e spesso le loro azioni furono soltanto di vendetta sui fascisti dopo l'arrivo degli Alleati. Si', ci furono azion di guerriglia, ma tante furono dello stile vigliacco dell'attentato d Viia Rasella, e innocenti civili italiani furono lasciati a pagare con la vita per le azioni di chi tiro' il sasso e nascose la mano. La Resistenza fu ben diversa in Francia da quella all'italiana. Quella si' che aveva il carattere della rivoluzione. Io avevo dei parenti, tutti imboscati fino all'arrivo degli alleati, che chissa' come ottennero la tessera di partigiano senza aver mai cacciato la testa fuori dal buco dove s'erano nascosti fino all'arrivo delle truppe anglo-americane. E con quella tessera ne ebbero di benefici dal nuovo governo italiano democratico e antifascista del quale facevano parte ex-gerarchi e capoccia fascisti come Moro e Fanfani. E tanti "compagni" dell'ultima ora con greppia assicurata (come quel buffone di Dario Fo) erano addirittura stati combattenti della Repubblica di Salo'! E' proprio vero che la cacca viene sempre a galla non importa in quale acqua la metti a bagno--acqua nera, acqua rossa, acqua biancofiore, gli strontzi galleggeranno sempre e detteranno legge al popolino ignaro, che--come dici tu, esimio Centocellaro--basta che abbia il credito sul cell, il calcio, San Remo, la de Filippi, volemose bbene, e annamo a facce du' spaghetti...