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Piatto antico dei carbonari? Tradizione centenaria? Ricetta tramandata da bisnonna a nonna, da nonna a madre, da madre a figlia? TUTTE BALLE!

Ho appena letto un interessantissimo articolo nella rivista mensile dell'AAA (l'Automobile Club americano) sulle possibili origini della pasta alla carbonara. Cio' che sto per scrivere fara' infuriare molti di voi.

Lo studioso italiano Alberto Grandi, famoso in Italia per il suo sfatare tanti miti della cucina italiana, ha scritto in un articolo pubblicato nel Financial Times che la carbonara e' essenzialmente un piatto americano. Piu' dettagli su questo verso la fine di questo post.

Davd Farley, giornalista americano che scrive per "Explorer," la rivista della AAA, prendendo spunto da tale affermazione e' tornato a Roma (dove aveva gia' vissuto per qualche anno) per indagare sulle origini di questo piatto "tradizionale." Ed ecco un riassunto delle sue scoperte:

Tanto per cominciare, non c'e' traccia di tale pietanza nei libri di cucina italiani del passato remoto o anche non troppo remoto, quando le nostre bisnonne e nonne avrebbero dovuto servirla prima della Seconda Mondiale. La prima volta che tale ricetta apparve in Italia fu infatti nel 1954, ne "La Cucina Italiana."

Eleonora Cozzella, la storiografa della carbonara, autrice de "La Carbonara Perfetta," ha dichiarato in un colloquio con Farley che "... dopo la Seconda Mondiale la carbonara rappresentava un nuovo spirito, e col tempo fu legata ad un'identita' italiana; divenne un mito... Dopo il 1945, la gente a Roma parlava della carbonara, ma tale ricetta non apparve fino al 1952. E indovina dove apparve? A Chicago." Apparve nel libro di ricette "Vittles and Vice," di Patricia Bronte', pubblicato nel 1952. La ricetta proveniva dal ristorante di Chicago "Armando's."

Farley, continuando le sue indagini e rifacendosi agli studi di Eric Hobsbawm's che teorizzo' che una nazione, dopo una grande crisi, una crisi d'identita', tende ad inventare tradizioni spesso mitiche, che la riportano ai tempi belli prima della crisi e che cosi' riaffermano la sua perduta identita'.

Hobsbawn non parlava specificamente della carbonara, ma la crisi d'identita' dopo la fine della guerra, la caduta del fascismo, c'era, eccome! C'era anche la fame, L'economia era morta, Ma quando, grazie al Piano Marshall e alla volonta' degli imprenditori e dei cittadini l'economia comincio' a migliorare negli anni '50 e '60, "gli italiani volsero lo sguardo al passato per recuperare un senso di identita' e di storia comune. E' allora che tanta gente, specialmente a Roma, si attaccarono all'idea che la carbonara era sempre stata parte del panorama culinario di Roma," scrive Farley.

In un colloquio con lo storiografo culinario italliano Emilio Ferracci, Farley gli chiese da dove provenisse tale ricetta. Dai soldati americani, fu la risposta. Nelle loro razioni c'erano uova in polvere e bacon essiccato. Ferracci crede che qualche cuoco italiano, dopo essersi procurato il bacon essiccato e le uova in polvere, magari acquistandoli dalla "borsa nera," sapendo che gli americani mangiavano uova e bacon a colazione (io lo faccio spesso) li combino' con della pasta, e cosi' nacque la "carbonara." E' un fatto accertato che i soldati americani a colazione amavano mangiare un piatto chiamato "spaghetti breakfast," con bacon ed uova. I romani cominciarono a mangiare anche loro (non a colazione!) tale pietanza, che pero' modificarono con la sostituzione del guanciale al bacon e aggiungendo il pecorino, cosi' "romanizzando" con ingredienti tipici italiani una pietanza arrangiata dai soldati U.S. con razioni e pasta locale.

Conclude Ferracci: "La carbonara non e' un piatto americano, ma l'idea dietro questo piatto--l'usare uova e bacon--fu ispirata dalle abitudini culinarie degli americani."

L'articolo contiene altre cose interessanti, specialmente l'apparizione della crema nella ricetta, che pero' spari' del tutto negli Anni '90, l'uso del gruyere e/o del parmigiano invece del pecorino, ed altre modifiche.

Aggiungo io che ancora oggi si combatte fra chefs sull'aggiunta dell'aglio, o della cipolla, o del pomodoro, ecc. alla carbonara, provocando l'ira funesta dei "tradizionalisti" che vorrebbero che la carbonara rimanesse come era sempre stata fin dalla "notte dei tempi," che pero' e' una notte molto recente e che risale agli Anni '50. E aggiungo pure che de gustibus non disputandum est, e se uno usa la pancetta, o il bacon, o persino il prosciutto invece del guanciale, e il parmigiano invece del pecorino, e' assurdo condannarlo per aver violato le "sacre tradizioni" della carbonara. Quali tradizioni? Dovremmo allora tornare al bacon disseccato e alle uova in polvere, se davvero vogliamo appellarci alle tradizioni? A me personalmente il guanciale piace meno del bacon, nella carbonara. E anche se mi piacesse di piu' e' molto difficile da trovare negli U.S. Percio', siccome uso il bacon, sono molto piu' tradizionalista dei "tradizionalisti" integralisti.
 
Ultima modifica:
Lo sapevo anch'io che l'invenzione della carbonara risaliva a quando gli Americani "liberarono" Roma. L'avevo letto qualche anno fa su un articolo di un qualche gionale (quale giornale fosse non lo ricordo) e anche a me piace più la pancetta del guanciale che invece adoro nella Amatriciana.
 
Piatto antico dei carbonari? Tradizione centenaria? Ricetta tramandata da bisnonna a nonna, da nonna a madre, da madre a figlia? TUTTE BALLE!

Ho appena letto un interessantissimo articolo nella rivista mensile dell'AAA (l'Automobile Club americano) sulle possibili origini della pasta alla carbonara. Cio' che sto per scrivere fara' infuriare molti di voi.

Lo studioso italiano Alberto Grandi, famoso in Italia per il suo sfatare tanti miti della cucina italiana, ha scritto in un articolo pubblicato nel Financial Times che la carbonara e' essenzialmente un piatto americano. Piu' dettagli su questo verso la fine di questo post.

Davd Farley, giornalista americano che scrive per "Explorer," la rivista della AAA, prendendo spunto da tale affermazione e' tornato a Roma (dove aveva gia' vissuto per qualche anno) per indagare sulle origini di questo piatto "tradizionale." Ed ecco un riassunto delle sue scoperte:

Tanto per cominciare, non c'e' traccia di tale pietanza nei libri di cucina italiani del passato remoto o anche non troppo remoto, quando le nostre bisnonne e nonne avrebbero dovuto servirla prima della Seconda Mondiale. La prima volta che tale ricetta apparve in Italia fu infatti nel 1954, ne "La Cucina Italiana."

Eleonora Cozzella, la storiografa della carbonara, autrice de "La Carbonara Perfetta," ha dichiarato in un colloquio con Farley che "... dopo la Seconda Mondiale la carbonara rappresentava un nuovo spirito, e col tempo fu legata ad un'identita' italiana; divenne un mito... Dopo il 1945, la gente a Roma parlava della carbonara, ma tale ricetta non apparve fino al 1952. E indovina dove apparve? A Chicago." Apparve nel libro di ricette "Vittles and Vice," di Patricia Bronte', pubblicato nel 1952. La ricetta proveniva dal ristorante di Chicago "Armando's."

Farley, continuando le sue indagini e rifacendosi agli studi di Eric Hobsbawm's che teorizzo' che una nazione, dopo una grande crisi, una crisi d'identita', tende ad inventare tradizioni spesso mitiche, che la riportano ai tempi belli prima della crisi e che cosi' riaffermano la sua perduta identita'.

Hobsbawn non parlava specificamente della carbonara, ma la crisi d'identita' dopo la fine della guerra, la caduta del fascismo, c'era, eccome! C'era anche la fame, L'economia era morta, Ma quando, grazie al Piano Marshall e alla volonta' degli imprenditori e dei cittadini l'economia comincio' a migliorare negli anni '50 e '60, "gli italiani volsero lo sguardo al passato per recuperare un senso di identita' e di storia comune. E' allora che tanta gente, specialmente a Roma, si attaccarono all'idea che la carbonara era sempre stata parte del panorama culinario di Roma," scrive Farley.

In un colloquio con lo storiografo culinario italliano Emilio Ferracci, Farley gli chiese da dove provenisse tale ricetta. Dai soldati americani, fu la risposta. Nelle loro razioni c'erano uova in polvere e bacon essiccato. Ferracci crede che qualche cuoco italiano, dopo essersi procurato il bacon essiccato e le uova in polvere, magari acquistandoli dalla "borsa nera," sapendo che gli americani mangiavano uova e bacon a colazione (io lo faccio spesso) li combino' con della pasta, e cosi' nacque la "carbonara." E' un fatto accertato che i soldati americani a colazione amavano mangiare un piatto chiamato "spaghetti breakfast," con bacon ed uova. I romani cominciarono a mangiare anche loro (non a colazione!) tale pietanza, che pero' modificarono con la sostituzione del guanciale al bacon e aggiungendo il pecorino, cosi' "romanizzando" con ingredienti tipici italiani una pietanza arrangiata dai soldati U.S. con razioni e pasta locale.

Conclude Ferracci: "La carbonara non e' un piatto americano, ma l'idea dietro questo piatto--l'usare uova e bacon--fu ispirata dalle abitudini culinarie degli americani."

L'articolo contiene altre cose interessanti, specialmente l'apparizione della crema nella ricetta, che pero' spari' del tutto negli Anni '90, l'uso del gruyere e/o del parmigiano invece del pecorino, ed altre modifiche.

Aggiungo io che ancora oggi si combatte fra chefs sull'aggiunta dell'aglio, o della cipolla, o del pomodoro, ecc. alla carbonara, provocando l'ira funesta dei "tradizionalisti" che vorrebbero che la carbonara rimanesse come era sempre stata fin dalla "notte dei tempi," che pero' e' una notte molto recente e che risale agli Anni '50. E aggiungo pure che de gustibus non disputandum est, e se uno usa la pancetta, o il bacon, o persino il prosciutto invece del guanciale, e il parmigiano invece del pecorino, e' assurdo condannarlo per aver violato le "sacre tradizioni" della carbonara. Quali tradizioni? Dovremmo allora tornare al bacon disseccato e alle uova in polvere, se davvero vogliamo appellarci alle tradizioni? A me personalmente il guanciale piace meno del bacon, nella carbonara. E anche se mi piacesse di piu' e' molto difficile da trovare negli U.S. Percio', siccome uso il bacon, sono molto piu' tradizionalista dei "tradizionalisti" integralisti.
Grazie per condividere queste interessanti informazioni sulle origini della pasta alla carbonara. È sempre affascinante scoprire le vere radici di un piatto tradizionale. Sebbene possano esistere diverse versioni e adattamenti della carbonara, è importante ricordare che la cucina è sempre in evoluzione e i gusti personali possono influire sulle varianti della ricetta. Siamo fortunati ad avere accesso a una vasta selezione di ingredienti, che ci permettono di personalizzare i piatti in base alle nostre preferenze e esigenze. Alla fine, ciò che conta veramente è che il piatto sia gustoso e soddisfi i nostri desideri culinari.
 
La carbonara è con guanciale uova pecorino e pepe. Ogni altro ingrediente è un elaborazione, ma non può chiamarsi carbonara. Una amatriciana senza pomodoro è una gricia.
Le basi della carbonare sono tutt'altro che americane e fù un cuoco italiano secondo gli studi a creare gli spaghetti breakfast. Ora, se gli americani da secoli fanno colazione con bacon ed uova, non possono considerarsi i papà di tutte le ricette nel mondo a base di uova e qualsiasi salume, perchè tra l'altro tra pancetta e becon c'è una bella differenza. Gli italiani hanno preso spunto dalla colazione americana, mantenendo l'uovo e la pasta, ma aggiungendo ingredienti come guanciale, pecorino e pepe ( a ricordare il carbone e da qui il nome ). Non si può dare la paternità di un piatto universale, solo perchè gli americani hanno fornito l'idea, ma sempre un italiano ha avuto l'intuito di associare la pasta e poi sempre gli italiani a perferzionarla nel gusto modificando ed aggiungendo le basi ed il nome per il più conosciuto primo piatto delle ristorazioni mondiale.
Allora la minestra in brodo fù inventata da Giuglio Cesare
 
La carbonara è con guanciale uova pecorino e pepe. Ogni altro ingrediente è un elaborazione, ma non può chiamarsi carbonara. Una amatriciana senza pomodoro è una gricia.
Le basi della carbonare sono tutt'altro che americane e fù un cuoco italiano secondo gli studi a creare gli spaghetti breakfast. Ora, se gli americani da secoli fanno colazione con bacon ed uova, non possono considerarsi i papà di tutte le ricette nel mondo a base di uova e qualsiasi salume, perchè tra l'altro tra pancetta e becon c'è una bella differenza. Gli italiani hanno preso spunto dalla colazione americana, mantenendo l'uovo e la pasta, ma aggiungendo ingredienti come guanciale, pecorino e pepe ( a ricordare il carbone e da qui il nome ). Non si può dare la paternità di un piatto universale, solo perchè gli americani hanno fornito l'idea, ma sempre un italiano ha avuto l'intuito di associare la pasta e poi sempre gli italiani a perferzionarla nel gusto modificando ed aggiungendo le basi ed il nome per il più conosciuto primo piatto delle ristorazioni mondiale.
Allora la minestra in brodo fù inventata da Giuglio Cesare
Eppure l'articolo mi sembra parli chiaro, e che l'autore la pensi probabilmente come te, quando cita per ulltimo Ferracci: "Conclude Ferracci: "La carbonara non e' un piatto americano, ma l'idea dietro questo piatto--l'usare uova e bacon--fu ispirata dalle abitudini culinarie degli americani."
Da noi si dice: "When all you have is lemons, make lemonade." In altre parole, uno si deve arrangiare con quello che ha. E con l'Italia ridotta alla fame nera dalla guerra (i borsari neri pero' erano belli e pasciuti, e tante famiglie ricche di oggi devono la loro ricchezza allo sciacallaggio dei loro nonni borsari neri--mio Padre dovette vendere la sua proprieta' immobiiare a Caivano letteralmente per qualche tozzo di pane) uova in polvere, bacon (e cioccolata, burro salato, carne in scatola--e calze di seta per le "segnorine") erano cio' che c'era, e qualche cuoco italiano invento' la carbonara con gli ingredienti disponibili. Quindi diciamo pure che e' un piatto italo-americano. Ma che sia una ricetta "tradizionale" e' un mito, una balla.
A proposito dell'arrangiarsi con quello che i Liberatori (senza virgolette e con la L maiuscola, a meno che uno non preferisca che i nazifascisti avessero vinto la guerra) donavano liberamente al popolo italiano affamato, Mamma ricordava con nostalgia le scatole di carne delle razioni e il burro salato. Le scatole di carne, che erano state per anni nei magazzini dell'U.S. Armi, avevano un pezzone del grasso che si era depositato su un lato o sul fondo della scatola. Lei lo prendeva, e lo faceva bollire in acqua, aggiungendo gli odori disponibili e, se l'aveva riimediata, un po' di pasta, magari quella rotta, mista, che a Napoli chiamavano "'a munnezzaglia," ricavando cosi' una minestra in brodo che sebbene inventata da Giulio Cesare era possibile grazie al grasso delle scatolette americane, E poi, naturalmente, la carne veniva spartita equamente fra Papa', Mamma, e mio fratello Claudio, nato nel '39. Ho visto le loro foto di poco prima della Liberazione: tutti e tre magrissimi, emaciati. Dopo quindici secoli l'Impero non era tornato sui colli fatali di Roma, ma distruzione e fame si'. E non capisco come certi possano avere nostalgia per il Ventennio--una farsa pazzesca con un buffone alla regia. Basta guardare i vecchi documentari di allora, e le pose e gli atteggiamenti del "Duce" per capire che non era altro che un demagogo megalomaniaco.
 
Ce mancherebbe che la carbonara nun c'aveva origini a stelle e strisce....ma era ovvio 😁!Come tutte le cose buone al mondo che gl'americani condividono con chi non ne ha : le armi, la libertà, i fast food,ecc.
Come diceva il grande Gaber : "loro son fatti così....se ti manca una cosa...te la portano....perché ti vogliono bene 😍"

P.s. Giova' sembra che da ricerche della Columbia University l'abbacchio alla scottadito sia un invenzione de George Washington, mentre la trippa alla romana nasce senza ombra de dubbio nei sobborghi del Tennessee.....infatti a breve la ribatezzano trippa alla nashiville 🤣!

Stamme bene 😉👍👋
 
Mio padre mi raccontava, che dopo lo sbarco di Anzio, molti dai Castelli Romani e da Roma arrivarono su questo litorale per portarsi via i bidoni con scritto "Ovolina" abbandonati dagli americani sulla spiaggia, che non era altro che uova in polvere, che mischiate con acqua diventavano una ottima frittata, la fame era brutta di quei tempi, forse da qua inizio la famosa carbonara.
 
Ce mancherebbe che la carbonara nun c'aveva origini a stelle e strisce....ma era ovvio 😁!Come tutte le cose buone al mondo che gl'americani condividono con chi non ne ha : le armi, la libertà, i fast food,ecc.
Come diceva il grande Gaber : "loro son fatti così....se ti manca una cosa...te la portano....perché ti vogliono bene 😍"

P.s. Giova' sembra che da ricerche della Columbia University l'abbacchio alla scottadito sia un invenzione de George Washington, mentre la trippa alla romana nasce senza ombra de dubbio nei sobborghi del Tennessee.....infatti a breve la ribatezzano trippa alla nashiville 🤣!

Stamme bene 😉👍👋
Quello che me piace de te, Achi', e' che puro quanno me piji pe' er cu10 lo fai in modo da famme ride puro a me! Se tu nun esisteresti te doverebbero da inventa'!

In un altro forum ho osato sostenere la tesi, che del resto e' condivisa da quasi tutti gli storiografi culinari e anche da linguisti, che il cacciucco alla livornese (ed anche il suo nome) e' di origini turche... Avresti dovuto vedere come i toscanacci del forum si incazzarono!

A proposito, stamattina a colazione mi faro' bacon and eggs e waffles alla centocellara, perche' come tutti sanno fu uno chef di Centocelle che invento' questa colazione nel 1770, ricetta che in seguito, durante la Rivoluzione Americana, venne propagata nella nuova nazione dalle truppe francesi che vennero ad aiutare le colonie ribelli con il Marchese di Lafayette. I francesi portarono con loro anche i maiali per il bacon e le galline per le uova, due specie animali sconosciute nelle Americhe fino ad allora...

E mo' annamose a ffa' du' spaghetti (inventati dai cinesi e importati in Italia da Marco Polo), e conditi col sugo di pomodoro (pomodori importati dalle Americhe, naturalmente), come diceva il grande (e grosso) Aldo Fabrizi. A proposito, la Sora Lella, sua sorella, pare che sia stata lei ad inventare il cheeseburger di McDonald's ed il pollo fritto la cui ricetta fu poi rubata dal Colonnello Sanders che la uso' per lanciare il Kentucky Fried Chicken, oggi famosissimo in tutto il mondo.

E prima che qualche nordico affermi che la polenta e' un cibo tradizionale italiano, soffermiamoci con un minuto di silenzio in onore degli Amerindi che selezionarono il mais e da pannocchie microscopiche ottennero cio' che oggi conosciamo tutti.

Morale della storia, il cibo e' internazionale, e quasi sempre e' difficile scoprire da dove provengono le ricette, e--come dicono a Grottaferrata, "quellu che nun strozza ingrassa." Adesso poi, con tutti i nuovi "Italiani" provenienti da Lampedusa, forse anche il couscous sara' celebrato come "piatto tradizionale italiano."!
 
Quello che me piace de te, Achi', e' che puro quanno me piji pe' er cu10 lo fai in modo da famme ride puro a me! Se tu nun esisteresti te doverebbero da inventa'!
Vabbè 😁 : io pio per [email protected] hai cominciato te 🤣! Cmq ce mancherebbe 😉.....ariconsolamose armeno co' la bona cucina....che la vita è un mozzico 🙄🤷‍♂️!
Beccate 'sta pietra miliare de' storia der cinema



Ciao Americano 😁👋
 
A proposito de bona cucina, invece di fare colazione, come avevo scritto, con i "genitori americani" della carbonara italiana (bacon e uova), ho infarinato (mistura di farina di grano integrale e un po' di pane grattugiato) e fritto in oliio d'oliva un bel filetto di muggine con la pelle ancora attaccata, ma squamata. I cefali gia' sfilettati li compro al supermercato dove faccio la spesa, su ordinazione speciale. Vengono freschissimi dal Golfo del Messico, a un'ora e mezza da qui, e sono deliziosi. A mia moglie non piacciono, perche'--senti questa!--sanno troppo de pesce! E de che devono da sape', de carciofoli? Ah, st'americani! E puro la trippa je fa schifo. Puro quella de la ricetta tradizzionale americana, alla nasciville de la quale parlavi te! ;)
 
A proposito de bona cucina, invece di fare colazione, come avevo scritto, con i "genitori americani" della carbonara italiana (bacon e uova), ho infarinato (mistura di farina di grano integrale e un po' di pane grattugiato) e fritto in oliio d'oliva un bel filetto di muggine con la pelle ancora attaccata, ma squamata. I cefali gia' sfilettati li compro al supermercato dove faccio la spesa, su ordinazione speciale. Vengono freschissimi dal Golfo del Messico, a un'ora e mezza da qui, e sono deliziosi. A mia moglie non piacciono, perche'--senti questa!--sanno troppo de pesce! E de che devono da sape', de carciofoli? Ah, st'americani! E puro la trippa je fa schifo. Puro quella de la ricetta tradizzionale americana, alla nasciville de la quale parlavi te! ;)
A Giova...se te piace tanto er cefalo messicano è perchè non hai ancora assaggiato quello italiano!!!😍.....
 
A Giova...se te piace tanto er cefalo messicano è perchè non hai ancora assaggiato quello italiano!!!😍.....
A parte er fatto che nun e' messicano, ma vie' dalla parte ameriicana del Golfo (la maggior parte de la costa e' Lousiana, Texas, Mississippi, Alabama, Florida), e' propio pe'' questo che l'ho chiamato "muggine," nun "cefalo," ben sapendo quanto e' zozza la vostra immagginazione! E no, quello italiano nun l'ho assaggiato mai, ciai raggione, e lo lascio a voi che ce l'avete a portata de mano (e nun solo de mano, ma puro de bocca...)! E me sa puro che ve piaceno intieri, mica sfilettati! :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO:
 
Bravo Fabio!! La carbonara è fatta così come dici tu ed a Roma l'ho mangiata miliardi di volte e mi sono leccato i baffi!!
E come andare a dire che gli Hot Dog o Hamburger sono nati in Italia :ROFLMAO:
Ma se non ce l'hai i baffi! 🤭
 
A parte er fatto che nun e' messicano, ma vie' dalla parte ameriicana del Golfo (la maggior parte de la costa e' Lousiana, Texas, Mississippi, Alabama, Florida), e' propio pe'' questo che l'ho chiamato "muggine," nun "cefalo," ben sapendo quanto e' zozza la vostra immagginazione! E no, quello italiano nun l'ho assaggiato mai, ciai raggione, e lo lascio a voi che ce l'avete a portata de mano (e nun solo de mano, ma puro de bocca...)! E me sa puro che ve piaceno intieri, mica sfilettati! :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO:
Veramente noi quel pesce lo evitiamo....lo lasciamo volentieri ai turisti Ammerricani, che sembra vengano apposta per questo:LOL:....Noi siamo golosi della cozza....dell'ostrica che gustiamo cruda e naturale, visto che ce l'abbiamo a portata di mano......insomma quel genere di pesce è per gli ospiti oltre mare:cool: chiamalo pure muggine....sempre cefalo è!:ROFLMAO:

Ti voglio bene Giovà🤗🤗
 
Che schifo le ostriche crude! Mi sembra di ingoiare una boccata di catarro! Le cozze invece... Io sono di bocca buona. Di cozze ne ho avute parecchie... bastava che non facessero storie a darmela e non avessero intenzioni matrimoniali. Meglio che dover ricorrere a Palmarosa e alle sue cinque sorelle, come disse Socrate e confermo' Santippe. Gli scorfani pero' li lascio a voi. Il mio pesce preferito e' la ... passera di mare, di forma ovale e se e' tenuta pulita non puzza di baccala'. Le ricciole non mi piacciono. Preferisco quelle con i capelli lisci e lunghi... Il pesce serra e' inutile perderci tempo. Se serra non... apre.
Ma e' vero che a voi piacciono le patelle, e che siete tutti patellari? :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO:
 
Ultima modifica:
Che schifo le ostriche crude! Mi sembra di ingoiare una boccata di catarro! Le cozze invece... Io sono di bocca buona. Di cozze ne ho avute parecchie... bastava che non facessero storie a darmela e non avessero intenzioni matrimoniali. Meglio che dover ricorrere a Palmarosa e alle sue cinque sorelle, come disse Socrate e confermo' Santippe. Gli scorfani pero' li lascio a voi. Il mio pesce preferito e' la ... passera di mare, di forma ovale e se e' tenuta pulita non puzza di baccala'. Le ricciole non mi piacciono. Preferisco quelle con i capelli lisci e lunghi... Il pesce serra e' inutile perderci tempo. Se serra non... apre.
Ma e' vero che a voi piacciono le patelle, e che siete tutti patellari? :ROFLMAO: :ROFLMAO: :ROFLMAO:
SEEEEEE Stai parlando di cinquant'anni fa! Ora ti devi accontentare del cefalo messicano! :LOL: :ROFLMAO: 🤗
 
Eppure l'articolo mi sembra parli chiaro, e che l'autore la pensi probabilmente come te, quando cita per ulltimo Ferracci: "Conclude Ferracci: "La carbonara non e' un piatto americano, ma l'idea dietro questo piatto--l'usare uova e bacon--fu ispirata dalle abitudini culinarie degli americani."
Da noi si dice: "When all you have is lemons, make lemonade." In altre parole, uno si deve arrangiare con quello che ha. E con l'Italia ridotta alla fame nera dalla guerra (i borsari neri pero' erano belli e pasciuti, e tante famiglie ricche di oggi devono la loro ricchezza allo sciacallaggio dei loro nonni borsari neri--mio Padre dovette vendere la sua proprieta' immobiiare a Caivano letteralmente per qualche tozzo di pane) uova in polvere, bacon (e cioccolata, burro salato, carne in scatola--e calze di seta per le "segnorine") erano cio' che c'era, e qualche cuoco italiano invento' la carbonara con gli ingredienti disponibili. Quindi diciamo pure che e' un piatto italo-americano. Ma che sia una ricetta "tradizionale" e' un mito, una balla.
A proposito dell'arrangiarsi con quello che i Liberatori (senza virgolette e con la L maiuscola, a meno che uno non preferisca che i nazifascisti avessero vinto la guerra) donavano liberamente al popolo italiano affamato, Mamma ricordava con nostalgia le scatole di carne delle razioni e il burro salato. Le scatole di carne, che erano state per anni nei magazzini dell'U.S. Armi, avevano un pezzone del grasso che si era depositato su un lato o sul fondo della scatola. Lei lo prendeva, e lo faceva bollire in acqua, aggiungendo gli odori disponibili e, se l'aveva riimediata, un po' di pasta, magari quella rotta, mista, che a Napoli chiamavano "'a munnezzaglia," ricavando cosi' una minestra in brodo che sebbene inventata da Giulio Cesare era possibile grazie al grasso delle scatolette americane, E poi, naturalmente, la carne veniva spartita equamente fra Papa', Mamma, e mio fratello Claudio, nato nel '39. Ho visto le loro foto di poco prima della Liberazione: tutti e tre magrissimi, emaciati. Dopo quindici secoli l'Impero non era tornato sui colli fatali di Roma, ma distruzione e fame si'. E non capisco come certi possano avere nostalgia per il Ventennio--una farsa pazzesca con un buffone alla regia. Basta guardare i vecchi documentari di allora, e le pose e gli atteggiamenti del "Duce" per capire che non era altro che un demagogo megalomaniaco.
"liberatori" l'ho scritto fra virgolette, non perchè non sia contento che l'Italia sia stata liberata dai nazi-fascisti (lo dici ad uno che da 18 anni fino a 50 è sempre stato di sinistra ed ho votato anche l'estrema sinistra, ma ora ci stanno prendendento tutti per il c..o ed ho votato da tutt'altra parte, e mi dispiace io vado a votare e non ne posso proprio fare a meno per rispetto di tutti quegli che sono morti per permettere a noi di votare e quindi di decidere), ma perchè l'Italia è ancora schiava dell'America e poi anche della UE. Pensa che anche quando il PCI vinceva le elezioni (e di elezioni ne ha vinte nel dopoguerrra anche se i risultati ufficiali dicevano il contrario) non poteva andare al governo per ordine degli Americani.
 
"liberatori" l'ho scritto fra virgolette, non perchè non sia contento che l'Italia sia stata liberata dai nazi-fascisti.......
.............non poteva andare al governo per ordine degli Americani.
Angelo.....t'anticipo la risposta del buon Giovanni nato in Italia ma ormai yankee fino all'osso 😁: "Quindi avresti preferito parlare tedesco con i nazisti o russo co' I comunisti ???"

Ovviamente no.....rispondiamo noi....ma con gl'anni abbiamo maturato la consapevolezza che il mondo è spartito in blocchi tra le grandi superpotenze (America,Russia e Cina 🙄) e mentre prima ( dal dopoguerra agli anni '80) la situazione economica di noi occidentali,europei,nello specifico italiani ci manteneva in quel limbo di benessere che ci permetteva di non capire o far finta d'ignorare tutte le porcate dei vari "nostri" governi atte a coprire le oscure manovre del patto atlantico, ( stragi varie,fino a quella di Bologna, Ustica, attacco alla Libia,per citare le più eclatanti, ecc.ecc.ecc.) oggi ci siamo resi conto,almeno quelli non lobotomizzati da calcio,media e social ,che non esiste,o meglio, non è mai esistita,una sovranita' nazionale 🙄!

Siamo una massa di gente,non un popolo, che ancora riesce a sopravvivere, nella nostra ex gabbia dorata, sotto la dittatura dell'europa manovrata a sua volta dai grandi gruppi d'affari quelli si....assoluti e sovranazionali 🤷‍♂️!

Tanto di cappello a Te Angelo che varchi ancora la soglia del seggio per onorare coloro,veri patrioti,ormai estinti, che hanno dato la vita per la libertà 👏👏👏👏, ma credo che sia l'unico pregio nel farlo.....perché mai nessun "nostro" politico ottemperera' alle promesse elettorali fatte al popolo....semplicemente perché non può farlo...non è lui che decide quello ch'e' "bene",piu' verosimilmente "male" 🙄, per l'italia.

Ciao

P.s. incredibile come 'na presunta attribuzione de paternità de 'na carbonara possa smove le coscienze geopolitiche de la gente 🤣!?!
 
Ultima modifica:
:ROFLMAO: :):):):ROFLMAO:
"liberatori" l'ho scritto fra virgolette, non perchè non sia contento che l'Italia sia stata liberata dai nazi-fascisti (lo dici ad uno che da 18 anni fino a 50 è sempre stato di sinistra ed ho votato anche l'estrema sinistra, ma ora ci stanno prendendento tutti per il c..o ed ho votato da tutt'altra parte, e mi dispiace io vado a votare e non ne posso proprio fare a meno per rispetto di tutti quegli che sono morti per permettere a noi di votare e quindi di decidere), ma perchè l'Italia è ancora schiava dell'America e poi anche della UE. Pensa che anche quando il PCI vinceva le elezioni (e di elezioni ne ha vinte nel dopoguerrra anche se i risultati ufficiali dicevano il contrario) non poteva andare al governo per ordine degli Americani.
Adesso tutti (America compresa) siamo schiavi della Cina.
 
Buon pomeriggio! ....... ma stavamo così bene a parlà de' carbonara...... allora.... le cose da discutere sono anche la pasta..... spaghetti n°5 o rigatoni? (tortiglioni) mezze maniche solo in assenza della pasta sopradescritta, penne no! bucatini altra storia leggi amatriciana, guanciale sicuramente, parmigiano o pecorino o metà e metà? a gusti, ma soprattutto ..... e dico ma...... QUANTE UOVA? e come? Questa è la parte più difficile........ uova come? intere? solo tuorli, uno per commensale? non tutti gli albumi..... servirla cremosa e calda è un'arte, è difficile prepararla ma bisogna accontentarci.... ripassata in padella proprio no!
 
Buon pomeriggio! ....... ma stavamo così bene a parlà de' carbonara...... allora.... le cose da discutere sono anche la pasta..... spaghetti n°5 o rigatoni? (tortiglioni) mezze maniche solo in assenza della pasta sopradescritta, penne no! bucatini altra storia leggi amatriciana, guanciale sicuramente, parmigiano o pecorino o metà e metà? a gusti, ma soprattutto ..... e dico ma...... QUANTE UOVA? e come? Questa è la parte più difficile........ uova come? intere? solo tuorli, uno per commensale? non tutti gli albumi..... servirla cremosa e calda è un'arte, è difficile prepararla ma bisogna accontentarci.... ripassata in padella proprio no!
Un tuorlo d'uovo per ogni persona, ed uno per la zuppiera. Pecorino romano grattugiato ed unito ai tuorli d'uovo nella zuppiera fino ad ottenere un miscuglio della consistenza dello yoghurt. Pasta (spaghetti per me, ma rigatoni pure OK) al dente, appena scolati e gettati caldissimi nella zuppiera a raffermare le uova e sciogliere il pecorino. Guanciale, bacon, o pancetta (a seconda dei gusti--io, in omaggio alla storia, preferisco il bacon! ;) ) a pezzetti e soffritti in padella fino ad essere quasi croccanti mentre cuoce la pasta. Dopo aver mescolato bene gli spaghetti con uovo e formaggio, io verso il grasso sugli spaghetti e servo il bacon a parte, in una fondina, cosi' ognuno ne puo' mettere una cucchiaiata sulla sua pasta. Ho notato che se lo mescoli con la pasta nella zuppiera, chi si becca l'ultima porzione se ne prende di piu'. Se lo metti in cima alla pasta e' il contrario e chi si prende le prime porzioni si prende la maggior parte del bacon. Cosi' come faccio io, ognuno ne riceve abbastanza.
A proposito di bacon, io compro esclusivamente quello conservato in frigo ( e a breve scadenza) e trattato soltanto con sale--niente nitrati, nitriti, o... ragli! Ed i maiali dai quali e' stato ricavato sono stati allevati senza ormoni o antibiotici. Costa abbastanza di piu', ma la salute e' importante.

A proposito, io conservo sempre un po' dell'acqua di cottura della pasta. Se per caso la pasta, uova, e formaggio sono troppo secchi, appiccicosi, anche dopo che il grasso ci e' stato versato sopra, una mestolata di quell'acqua ancora bollente risolve il problema. Anche i genovesi che sanno cucinare la pasta al pesto usano questo trucco per presentare la pietanza nella migliore forma possibile. E del resto (e a Genova questo e' importantissimo) l'acqua costa poco... Ma attenti a non strafare. Non vogliamo fare la carbonara... al brodo! In medio statte virtuse, diceveno li Quiriti antenati mia e de Chiappetta. Significa che cor dito medio se conserva la virtu' de la ciumaca ma la fai gode l'istesso senza paura de conseguenze...:devilish::devilish::giggle::giggle::giggle:
 
Un tuorlo d'uovo per ogni persona, ed uno per la zuppiera. Pecorino romano grattugiato ed unito ai tuorli d'uovo nella zuppiera fino ad ottenere un miscuglio della consistenza dello yoghurt. Pasta (spaghetti per me, ma rigatoni pure OK) al dente, appena scolati e gettati caldissimi nella zuppiera a raffermare le uova e sciogliere il pecorino. Guanciale, bacon, o pancetta (a seconda dei gusti--io, in omaggio alla storia, preferisco il bacon! ;) ) a pezzetti e soffritti in padella fino ad essere quasi croccanti mentre cuoce la pasta. Dopo aver mescolato bene gli spaghetti con uovo e formaggio, io verso il grasso sugli spaghetti e servo il bacon a parte, in una fondina, cosi' ognuno ne puo' mettere una cucchiaiata sulla sua pasta. Ho notato che se lo mescoli con la pasta nella zuppiera, chi si becca l'ultima porzione se ne prende di piu'. Se lo metti in cima alla pasta e' il contrario e chi si prende le prime porzioni si prende la maggior parte del bacon. Cosi' come faccio io, ognuno ne riceve abbastanza.
A proposito di bacon, io compro esclusivamente quello conservato in frigo ( e a breve scadenza) e trattato soltanto con sale--niente nitrati, nitriti, o... ragli! Ed i maiali dai quali e' stato ricavato sono stati allevati senza ormoni o antibiotici. Costa abbastanza di piu', ma la salute e' importante.

A proposito, io conservo sempre un po' dell'acqua di cottura della pasta. Se per caso la pasta, uova, e formaggio sono troppo secchi, appiccicosi, anche dopo che il grasso ci e' stato versato sopra, una mestolata di quell'acqua ancora bollente risolve il problema. Anche i genovesi che sanno cucinare la pasta al pesto usano questo trucco per presentare la pietanza nella migliore forma possibile. E del resto (e a Genova questo e' importantissimo) l'acqua costa poco... Ma attenti a non strafare. Non vogliamo fare la carbonara... al brodo! In medio statte virtuse, diceveno li Quiriti antenati mia e de Chiappetta. Significa che cor dito medio se conserva la virtu' de la ciumaca ma la fai gode l'istesso senza paura de conseguenze...:devilish::devilish::giggle::giggle::giggle:

Dimenticavo il pepe nero. Ma quello io lo metto su tutto. Ho il macinino sul tavolo da pranzo e se non lo metto pure sulla frutta e sul dolce, poco ci manca.
Purtroppo la mia dieta non mi permette la pasta. Ma stavo pensando (ereticamente) ad usare un aggeggio che ho che fa le zucchine a fettuccine. Se ne faccio un bel po', e poi le faccio desiccare nel disidratatore che usiamo per frutta, funghi, ecc., forse potrebbero sostituire la pasta "verace." Si', lo so, e' un'eresia, come lo sarebbe anche un'altra modifica che apporterei alla ricetta: un paio di habaneros o un Carolina Reaper, o un pezzetto di "Ghost" fritto insieme al bacon, tanto per fornire la ricetta di zanne ed artigli!
 
A Giova'.....le "fettuccine" de zucchine disidratate nun se ponno senti' 😳!?! Ar dottore digle che nun rompesse li cojoni e magari 'na carbonara ogni tanto te la concedi 😉👍! Io pure nun brillo a valori glicemici, colesterolicici e quant'altro : l'analisi de' du' settimane fa' sembravano quelle de Jim Morrison 'n attimo prima de schiatta' a Parigi 🤣!?! Capisco l'amore per sé stessi e per chi ci ama....ma giunti a 'sto punto der cammino.... co' le rotture de cojoni che so' mille volte de più delle gioie.....sai che te dico ?!? Ma 'sti granc@zzi 🖕...crepo come dico io 😁👍
Ciao
P.s. er pranzo de oggi :
20230926_125943.jpg

E daje 💪
 
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