Non posso cambiare il fucile con quello di mio padre perche io sono alto 1 metro e novanta e lui 1 metro e 75 quindi abbiamo due fucili anche se "uguali" piegati in modo diverso...
La prova su un cartone la posso fare... sparo io tutte e due le volte magari a fermo mirando bene la differenza è minima.
Ormai mi sono appassionato appena posso vi faccio sapere...
portati un pacco di cartoni di pizza, taglia fondo e retro in modo che da un cartone ottieni due fogli.
mettiti sempre alla stessa distanza e mira sempre nello stesso modo, imbracciando uguale.
usa sempre il tuo fucile, per ora.
spara serie di 2-3cartucce per tipo.
conserva i cartoni...poi spara daccapo 3cartucce per tipo in altre condizioni ambientali, a primavera, in estate, etc.
ho notato che le rosate di una stessa cartuccia ottenute con diversi meteo sono sovrapponibili.
che sia s4, gm3, jk6...ogni cartuccia rimane simile a se stessa nell'arco di estate autunno e inverno.
noterai anche un'altra cosa: certe cartucce con cui spari abitualmente (e che ti sono state consigliate) hanno rosate un po' rade già a 30mt, cosa che giustifica le spiumate e i feriti specialmente quando nella foga non valuti bene le distanze.
ragion per cui alla fine di tutto, avevo deliberato che, pure se mi attendo tiri lunghi, preferisco sparare ai colombi max pb7 (non il 5 che sento dire.. nominano il 2 addirittura )....idem non sopra il 9 per tortore e cesene, 10 o anche l'11 ai tordi.
preferisco una rosata fitta fitta di pallini (che cmq mantengono perfettamente la penetrazione a distanze ragionevoli!), cercando di sparare a distanze sensate.
certo non sparo il piombo 12 ai colombi, sarebbe troppo sottodimensionato ... per quanto anche col 12 entro 25-30metri DEVONO cadere lo stesso.
non ha senso sparare il piombo 7 alle cesene a 40metri...dove fra un pallino e l'altro ci passa tranquillamente il corpo del selvatico, illeso o peggio solo ferito.
fra un pallino del 5 (che può colpire ovunque, è random la rosata..ma può anche non colpire nulla) e 5-6 dell'8, preferisco la seconda.
garantiscono un abbattimento "etico" e un animale incarnierato in più.
riguardo alla grammatura? mi mantengo sulle tradizionali, dai 30 ai 36, non di più. grammature maggiori per pallini più grossi, per aumentare il numero di pallini sparati.
oltre parleremmo di cartucce magnum long range che con tordi, pallini piccoli (e un sovrapposto con *** e *) non hanno senso.
il guaio che nonostante questo, ogni tanto mi faccio prendere la mano e aumento grammi, piombi e distanze....ma i risultati in fondo sono sempre gli stessi.
ps: facendo prove con cariche, piombi, rosate..un'ottima "scuola" sarebbe giocare a ricaricare il flobert 8!
la leggenda delle rosate la vedi e la tocchi con mano.
inneschi 616, polveri sovradosate, cartucce troppo pressate, le vedi subito: fucilate violente, rosate vuote al centro e pallini raggruppati, bossoli deformati che non rientrano in camera di scoppio.
cartucce mosce: polvere incombusta, rosate lente e poco penetranti, anche se spesso ben distribuite ma slargate.
cartucce originali e di marchi noti, studiate da fisici e ingegneri, con canne manometriche e precisione industriale...bhe, mai capitate ste cose.
neppure con le odiatissime (da me, gusti) cartucce Ape, o con le mb. le rosate sono quelle promesse, costanti nelle prestazioni
(che poi posso gradire o no, ma una volta scelta la cartuccia con cui mi trovo quella rimane)
potranno cambiare polvere ogni 2anni, ma poi quelle che escono per lo meno fanno il loro lavoro (o almeno, fanno sempre lo stesso lavoro! all'interno dello stesso lotto mi paiono omogenee).
sarei curioso però di conoscere le "condizioni estreme" che intendete, come influenzano la caccia, etc
leggo su bene o male tutte le marche più impotanti che per cacce invernali, palude, nord e climi rigidi si sparano cartuccioni da 40-42grammi.
hp, long range, supermagnum, etc.
sono cartucce che non conosco, per cui vorrei imparare!