Oh, io provo a intervenire di nuovo, però vi giuro che è l'ultima, perchè un pochino mi scoccia, sono permaloso, ma mi sembra che non ci sia peggior sordi di quello che non vuol sentire.
Quel fucile lì è un holland, poi casomai lo riscrivo, se non fosse chiaro.
A rinforzare la mia tesi, a memoria e a braccio, vi dico anche queto, che se c'avete voglia lo leggete, sennò è uguale, fate come vi pare, ma a domanda ho risposto, domandare è lecito, rispondere è cortesia.
Coso Daly, il tizio il cui nome è riportato sullo schioppo, non era altro che un imprenditore ammerigano nato nel 1839 e morto nel 1889. E fino quì è facile.
Tale Charles non ha mai costruito un fucilein vita sua, probabilmente non sapeva manco come si faceva, tanto è vero che era solo un imprenditore. Semplicemente faceva costruire i sui fucili, su ordinazione, alle blasonate e più quotate industrie europee e americane, le sue armi.
Il giochino gli è riuscito così bene che alla sua morte, una cordata di imprenditori newyorkesi, hanno continuato le sue opere, sinonimo di grande valore finitura di pregio, mi pare di ricordare che comunque il figlio e il nipote abbiano fatto parte di queste ditte, che dagli anni '20 del 900 han via via cessato la produzione, non più economicamente conveniente.
Riassumendo, quello lì è un fucile di Daly, databile inizio secolo scorso, costruito in Belgio o comunque passato dal Belgio dato che ne riporta i marchi.
Ne ho uno molto simile, ma molto eh, direi quasi uguale, solo che è molto rovinato perchè ha una storia brutta, è stato rubato e sotterrato per un annetto, ritrovato poi per caso e riconsegnato al proprietario che l'ha ceduto a me. E' un holland, e mi ricorda molto il tuo.
Ne ho visti nell'ordine altri due soli dal vivo, uno costruito dalla Harrington & Richardson, un altro aveva i marchi Sauer & Sohn.
Spero di essere tato di aiuto.
Non mi riesce più aprire i vari pdf che ho sul pc con tutte le enciclopedie delle armi straniere, altrimenti ti direi di più, ma sono a dir poco nel panico per la perdita dei files.