Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Penso che si stia facendo confusione sulla base delle proprie esperienze , ma come ho già scritto ogni comm.to ragiona a modo suo e interpreta la norma a modo suo. Esempio ne è che la modulistica presente sul sito della polizia di stato è gia una interpretazione della norma e non tutti i commissariati la utilizzano. La legge dice che si devono dichiarare le armi entro 72 ore e non impone un modello preciso che, perciò puo essere personalizzato e diverso, nè il riepilogo di tutte le altre armi possedute e gia regolarmente denunciate.
Ed è altraattanto vero che alcuni comm.ti prendono la denuncia e basta mentre altri verificano la precedente residenza e fanno storie se il domicio delle armi è diverso dalla residenza.
Quindi informarsi presso un comm.to diverso da quello dove dovra essere presentata la denuncia lascia il tempo che trova.
Poi è pure vero che alcuni sono stati condannati per fatti che in altri casi sono stati ritenuti leciti da altri tribunali.
Non a caso molti avvocati non la pensano affatto come i poliziotti ....in materia di uso e detenzione di armi.
Basta guardare le tante sentenze "strane" e spesso discordanti.
In questo contesto è ovvio che ognuno, compreso il sottoscritto, da il suo contributo di pensiero e consigli basati sulle proprie esperienze, ma non può essere considrrato come verità assoluta, soprattutto perchè si gioca con il c... di altri.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Penso che si stia facendo confusione sulla base delle proprie esperienze , ma come ho già scritto ogni comm.to ragiona a modo suo e interpreta la norma a modo suo. Esempio ne è che la modulistica presente sul sito della polizia di stato è gia una interpretazione della norma e non tutti i commissariati la utilizzano. La legge dice che si devono dichiarare le armi entro 72 ore e non impone un modello preciso che, perciò puo essere personalizzato e diverso, nè il riepilogo di tutte le altre armi possedute e gia regolarmente denunciate.
Ed è altraattanto vero che alcuni comm.ti prendono la denuncia e basta mentre altri verificano la precedente residenza e fanno storie se il domicio delle armi è diverso dalla residenza.
Quindi informarsi presso un comm.to diverso da quello dove dovra essere presentata la denuncia lascia il tempo che trova.
Poi è pure vero che alcuni sono stati condannati per fatti che in altri casi sono stati ritenuti leciti da altri tribunali.
Non a caso molti avvocati non la pensano affatto come i poliziotti ....in materia di uso e detenzione di armi.
Basta guardare le tante sentenze "strane" e spesso discordanti.
In questo contesto è ovvio che ognuno, compreso il sottoscritto, da il suo contributo di pensiero e consigli basati sulle proprie esperienze, ma non può essere considrrato come verità assoluta, soprattutto perchè si gioca con il c... di altri.

Condivido parola per parola il tuo msg. Ripeto: parola per parola. Come hai scritto, chi partecipa, collabora e porta le proprie conoscenze ed esperienze che, come ormai dimostrato, non possono essere considerate valide per l’intero paese, che a volte, più che un unico paese, sembra il “paese dei cento villaggi”. Tanto premesso, risulta comunque difficile accettare alcuni interventi che definirei semplicemente “campati in aria” e frutto di non si sa quale fantasia o interpretazione. Credo che sia anche per questo che qualcuno arriva a definire i forum “… luoghi in cui spargere le cazzate sentite al bar del TSN io in questura da segaioli mentali!”
PS: ma non è forse legittimo, come ha fatto qualcuno, chiedersi se certi interventi non sono uno scherzo?
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

C'è poco da interpretare.... Il domicilio può essere diverso dalla residenza.. Lo dice la legge.. Io per esempio ho il domicilio diverso dalla residenza... È vero anche che se vado a denunciare un arma scrivo sul modulo dove risiedo... Poi il mio commissariato sa perfettamente dove ho il domicilio delle armi... Ovvio che se vado dal piantone della stazione di cc del paese probabile che non ti chiede nulla perché ne sa meno di te... Provate ad andare nelle questure o commissariati vedrete che loro non interpretano... Anzi... Sono molto fiscali..
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Scusate .. ciò che ho postato io ... ha le normative di riferimento e le fonti .. non sono personali commenti ..... i post scritti di persona ovviamente invece hanno una considerazione personale oppure riportano ciò che gli hanno riferito sia Polizia che Carabinieri.

Le sentenze poi che ho inserito fanno come sappiamo tutti giurisprudenza e quindi è un giudice della Suprema Corte che ha dato il suo giudizio in nome del popolo italiano .
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Sono d'accordo, molto probabilmente le sentenze non le leggono, altrimenti si comporterebbero diversamente. A me non hanno permesso di tarare la carabina, in una zona sicura, aperta alla caccia e nelle giornate ed orari consentita alla caccia. Non ho chiesto nessuna autorizzazione, ho solo dato l'informazione, non volevo aprire nessun poligono. Mi è stato detto che la zona è aperta al pubblico e l'attività non è quella della caccia. Cosa devo fare, andare dall'avvocato? Sicuramente è più conveniente segnare l'uscita e fare finta di tirare alla selvaggina. Premetto che sul mio porto è scritto anche per uso caccia. P.S. Tarare la carabina potrebbe configurarsi come atto preparatorio alla caccia? Perché se così fosse sarei in attività di caccia.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

S . Cosa devo fare, andare dall'avvocato? .

Avresti preso torto. Dovevi semplicemente esercitare la caccia e, con qualche tiro farlocco, tarare la carabina. Basti pensare che uscire in una giornata di caccia col cane, ma senza fucile, si viene sanzionati (qui nel Veneto succede così) perché si ritiene che col cane, ma senza fucile, si stia praticando l'addestramento del cane in tempi non consentiti per tale attività. Quindi, è meglio portarsi il fucile in spalla ed il problema è risolto. Io trovo assurde tutte e due le situazioni, ma la fiscalità assurda arriva anche a questo. Dove sia il buonsenso, non lo so proprio.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Un modo per tarare la carabina lo si trova sempre, avevo pensato anche a quello che mi hai suggerito, cioè di tarare la carabina facendo finta di cacciare. Per tarare la carabina bisogna effettuare minimo due tiri, sul registro se segno l'uscita devo registrare anche i tiri come "errori", questo lo devo fare anche sul tesserino regionale, finchè si tratta di giustificare due tiri come "errori" potrebbe andare anche bene, di più la vedo dura. Questo per essere perfettamente in regola. La registrazione della carabina fino a qualche giorno fa era considerato un atto preparatorio alla caccia, e l'atto preparatorio alla caccia era considerato caccia, deduco che mentre taravo la carabina per legge ero a caccia, e se ero nei giorni e nell'orario consentito per la legge ero in regola. Ho letto qualche sentenza postate in questa discussione, che mi portano a pensare di non avere torto. Non capisco come tirare a un pezzo di carta possa configurarsi un illecito o un reato e nello stesso luogo è lecito tirare al capriolo. L'area aperta al pubblico e le ragioni di sicurezza valgono in base al tipo di bersaglio? Quello asserito dal funzionario non regge, anche perché tutta la zona di caccia è aperta al pubblico, in questo caso non dovremmo più andare a caccia o andare in recinti chiusi al pubblico. Nel Friuli Venezia Giulia, l'addestramento dei cani è consentito su tutto il territorio della riserva, dal 1°di agosto all'ultimo giorno di febbraio. Dal 1° di marzo fino al 31 di luglio solo in zona addestramento cani. Nessuno mi vieta di portare il cane dopo aver esaurito le tre uscite. Sono restrizioni che non centrano con la legge nazionale. Se ricordo bene la legge dice che il cane può essere allenato in territorio libero un mese prima dell'apertura e un mese dopo la chiusura. Ciao
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Salve uppo questo post perché avrei necessità du alcune delucidazioni. Io ho in carico due armi che detengo a casa dei miei genitori dove sono residente(in casa sono presenti solo questi due fucili), ora per necessità lavorative mi sono trasferito e vorrei spostare uno dei due fucili nel mio nuovo domicilio, detenendone una nel nuovo domicilio(per ora solo uno, poi anche piu di uno) ed un'altra a casa dei miei. Visto e considerato che pago doppio ATC li sfrutterei entrambi in diversi periodi della stagione venatoria. La particolarità è che per ora non avrei intenzione di cambiare la residenza, sapete se legalmente é possibile detenere due armi in due posti differenti? Oppure no? Devo cambiare per forza di cose residenza nel nuovo domicilio? Grazie a chi vorrà darmi qualche delucidazione, saluti.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Niente popodimeno. Altra bella novità! E da quando si deve fare una denuncia di cambio di residenza se non si spostano le armi? Ah: forse sono disinformato perché me lo hanno detto i CC? Nel frattempo, perché non provi a dirmi dove sta scritto oppure t'informi se il consiglio che hai dato è corretto? Non credi che un'indicazione scorretta possa creare dei disagi e fastidi a chi la riceve? Quando si fa una denuncia di detenzione di un'arma, si denuncia la detenzione, non la residenza.



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Si denuncia anche la residenza di detenzione.

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Santuberto, non è per fare polemica ma anche in una semplice domanda la residenza viene sempre dichiarata. Quando si fa denuncia di detenzione si scrive: il sottoscritto Cognome e nome...... nato a ........ il .......... residente a .......... in via ....... tilolare del p.d. rilasciato........ dichiara di detenere un fucile/pistola/ presso .......... si dichiare il luogo di detenzione. La residenza del denunciate deve essere dichiarata nella denuncia. L'obbligo di andare a cambiare la residenza su una denuncia di armi fatta in precedenza non è obbligatorio, se hanno bisogno di rintracciare il detentore sanno come fare, sempreché non si sia reso irreperibile andando via dalla vecchia residenza senza eleggere alta residenza o domicilio.


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Se ti porti dietro le armi, nella nuova residenza, si, è obbligatorio.
 
Re: Aiuto detenzione fucile e cambi residenza.

Salve uppo questo post perché avrei necessità du alcune delucidazioni. Io ho in carico due armi che detengo a casa dei miei genitori dove sono residente(in casa sono presenti solo questi due fucili), ora per necessità lavorative mi sono trasferito e vorrei spostare uno dei due fucili nel mio nuovo domicilio, detenendone una nel nuovo domicilio(per ora solo uno, poi anche piu di uno) ed un'altra a casa dei miei. Visto e considerato che pago doppio ATC li sfrutterei entrambi in diversi periodi della stagione venatoria. La particolarità è che per ora non avrei intenzione di cambiare la residenza, sapete se legalmente é possibile detenere due armi in due posti differenti? Oppure no? Devo cambiare per forza di cose residenza nel nuovo domicilio? Grazie a chi vorrà darmi qualche delucidazione, saluti.


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Basati su questa sentenza che ha postato franuliv.

Cass. Sez. I, 3 febbraio 1997 n. 741
È ravvisabile il fatto di negligente custodia di arma (art. 20 L. 110/1975) nel comportamento di chi lasci due rivoltelle, poi oggetto di furto, in una casa abitata saltuariamente, con strutture precarie e fatiscenti, avente porta ed infissi inefficienti, senza alcuna persona addetta ad un controllo almeno saltuario.La massima non avrebbe bisogno di alcun commento, in quanto del tutto ovvia, se un sciocco giornalista non l'avesse spacciata su di una importate rivista giuridica, come se la Cassazione avesse detto che è vietato detenere armi in luoghi diversi dalla abitazione in cui si dimora stabilmente e se, purtroppo, questa strampalata affermazione non fosse stata ripresa in modo acritico da riviste del settore delle armi e così diffusa tra le Questure!
È vero tutto il contrario. La sentenza, da me controllata nel testo integrale, ha giustamente confermato la condanna di un tizio che aveva lasciato le armi in una casetta di campagna in quel di Milazzo, fatiscente e con porte e finestre precarie, e quindi esposte al primo ladro di polli di passaggio.
La sentenza non dice affatto che sia vietato detenere le armi in luoghi dove non si dimora abitualmente, ma anzi dice che le armi possono essere custodite "nella propria abitazione o in qualsiasi altro luogo in cui sia possibile un controllo assiduo ed efficace".

La possibilità di detenere armi in più luoghi è sempre stata pacificamente ammessa e si ricava dalle leggi di pubblica sicurezza che non pongono alcun limite al riguardo e che stabiliscono che chi denunzia un'arma, deve indicare ogni volta tutte le armi di cui è in possesso, comunicazione che ha un senso solo se si assume che le armi si trovino in luoghi diversi (se fossero tutte in un solo luogo, l'ufficio che riceve la denunzia già sarebbe in possesso delle denunzie precedenti relative alle altre armi).
Si consideri poi che sarebbe assurdo imporre l'obbligo di detenere le armi solo presso la propria residenza o presso la propria dimora, essendo evidente la necessità di custodirle talvolta in altri luoghi, quali una cassetta di sicurezza o in luoghi in cui esse servono per la propria difesa personale (ad esempio in ditta piuttosto che a casa).
L'unica cosa importante è che esse siano custodite adeguatamente; il che non vuol dire che non devono mai essere lasciate sole, perché anche chi le ha nella propria abitazione stabile, le lascia solo quando va in gita o quando va a lavorare.
 

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