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Purtroppo non possiamo negare che al giorno d'oggi quando si parla di caccia qualcuno storce il naso (ma qualcosa sta cambiando), magari perché contrario per principio o solo per mal informazione e le divisioni interne al nostro mondo non ci aiutano , ma da ciò dobbiamo ripartire. Cercare di affievolire rancori , divisioni e antipatie personali per ridisegnare il futuro dell'attività venatoria, perché gli avversari sono chi per ideologia o semplicemente per accaparrare seguaci "sparano" idiozie sulla caccia e i cacciatori, con costoro dobbiamo dibattere e non tra noi, ma ancora peggio sono quelle associazioni sedicenti ambientaliste, che prima sputano veleno su tutti noi, poi appena si accorgono che la caccia sta riprendendo piede si avvicinano non per dialogare , ma con scuse di ogni genere soltanto per visibilità personali e personalistiche . Ecco amici cacciatori, in questo momento con un governo che sa ascoltarci non tiriamoci indietro e diamo dimostrazione che i noi appassionati venatori non siamo i detentori del primato ambientalista per carità, però siamo parte integrante e fondamentale tra tutti coloro che difendono il corretto andamento della biodiversità , perché senza natura non c'è caccia.

Vittorio Venditti