Per avere animali "veri" secondo me bisognerebbe catturare quelli nelle ZRC ,che qui nel Lazio servono solo a togliere altro terreno cacciabile a noi cacciatori o quelli che popolano le aree protette,ma questa è pura fantascienza. Lasciare poi l'habitat per questa selvaggina, coltivazioni a perdere, terreni incolti ma anche qui si continua solo a sognare.Anche il contenimento dei nocivi è importante ma per carità, non se ne parla proprio. Negli ultimi anni ho notato questa cosa.L'habitat e il contenimento dei nocivi sono fondamentali. Circondato da aree protette ho portato spesso i cani sui fagiani che popolano queste aree e negli anni ho assistito a una diminuzione dei fagiani anche in queste zone.In una striscia di terreno coltivato a pomodori, melanzane,medica,incolti, ecc.che spesso veniva lasciato a perdere ...nel.periodo delle covate ne trovavo sempre 3-4 ben guarnite,non meno di dieci fagianotti a covata che la madre riusciva a crescere grazie a quest'ambiente.Ora non è più coltivato e anche i fagiani sono diminuiti. In un' altra zona sempre lungo il Tevere gli incontri erano gli stessi e mentre nell'altra zona l'abbandono delle coltivazioni ha compromesso il contingente di fagiani, in quest'altra zona coltivata spesso a grano, le fagiane non riescono a portare avanti le covate perché al momento del taglio del grano quel terreno diventa un biliardo e i nocivi distruggono intere covate di fagiani.Stiamo parlando di zone interdette alla caccia.