Sì,si fa per il numero,son d'accordo,perchè quando hai speso i soldi del viaggio,ferie programmate,mica puoi andare lì per sparare a dieci tordi,e aggiungo anche che i famosi trenta tordi spagnoli,che oggi sono accettati da tutti come numero di cui sentirsi appagati,io anni fa li facevo pure vicino a casa mia a volte,oggi se va bene capita un paio di giornate all'anno purtroppo,e quindi mi ritrovo a praticare la mia caccia preferita fuori dai confini italici.Ma non è solo il numero che inseguo,è anche il fatto di poter uscire dall'auto col fucile già fuori dalla custode,di trovarmi come in Corsica a fare il rientro a 50 metri da una casa e il padrone nell'orto che non mi dice niente,di sparare al rientro fino a che non ci vedi più ed è buio(non capisco perchè in Italia al rientro si smetta quando proprio i tordi cominciano a rientrare),di non sentire il puzzo di guardia(si avete capito bene,puzzo),perchè semplicemente hai pagato e sei rispettato.Non come qui dove sei braccato manco tu fossi Vallanzasca,per delle cose futili come raccogliere i bossoli,segnare le prede abbattute sul tesserino o l'orario la sera al rientro,come se questi fossero i problemi dell'Italia.Mio padre in Italia non caccia quasi più,perchè tra divieti,parchi e calendari ridicoli,è diventato impossibile.Da qui prende senso la caccia all'estero,l'importante è che si rispettino i limiti della decenza,e che non si esageri con i carnieri,ma nella maggior parte della situazioni è da anni che si sono adeguati,e meno male che le eccezioni son rare.