Grazie innanzitutto dei complimenti. Rispondo a qualcuno senza fare favoritismi: Mario9: come già altri hanno spiegato + video, il fucile ha le canne fisse e si muove su un carrello solo il gruppo di sparo. Paparo: Devo proprio dire che oltre alla bellezza mi ha colpito la leggerezza, ma bisogna anche dire che era stato progettato per una donna. Manuel-Panichi: vedi risposta a Mario9. Giovanni 60: dev'essere sicuramente il modello R di lusso, comunque dalle seguenti foto potrai notare i punzoni. Canne da 68 e strozzatura 2/4 se non sbaglio.
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La metto in collezione.
Tre anni fa misi in vendita tutte le doppiette e...che doppiette!
Ho venduto anche una coppia di Montecarlo.
Lo feci perché volevo sfoltire e nello stesso tempo collezionare fucili solo di un tipo...i sovrapposti.
Poi...quando ti capita un gioiellino così..è difficile rimanere insensibili.
 
Giambi cosa dire........... veramente bella!!!
Personalmente e' la pdima che vedo di questa casa, quello che mi stupisce e' l' accurata rifinitura e le lavorazioni ke sono perfette.
Non so' cosa possa valere un gioiello del genere ma posso solo dirti che hai fatto benissimo a prenderla.
Ancora complimenti
Ciao alberto
 
No Pier Giorgio, non l'ho acquistata da un armeria (anche se il proprietario dell'armeria Bo è un amico con cui condividevo la caccia in botte circa 40 anni fa) l'ho avuta da una famiglia di nobili veneti.
 
Voglio andare un po' controcorrente. Le fotografie mostrano una bella doppietta, bei legni, ben tenuta e tutto quello che volete, ma la Darne è concettualmente una vera ciofeca, che ebbe una certa fortuna e nemmeno troppa, in virtù della sua leggerezza. Se storicamente può fare bella mostra nella vetrina di un raffinato collezionista come Giambi, mi meraviglio che lui abbia voluto accostarla a doppiette come le Montecarlo e altre che ha posseduto e attualmente possiede e soprattutto a quel capolavoro inarrivabile di balistica venatoria che è il Cosmi.:)
Bernardo Monti
 
Voglio andare un po' controcorrente. Le fotografie mostrano una bella doppietta, bei legni, ben tenuta e tutto quello che volete, ma la Darne è concettualmente una vera ciofeca, che ebbe una certa fortuna e nemmeno troppa, in virtù della sua leggerezza. Se storicamente può fare bella mostra nella vetrina di un raffinato collezionista come Giambi, mi meraviglio che lui abbia voluto accostarla a doppiette come le Montecarlo e altre che ha posseduto e attualmente possiede e soprattutto a quel capolavoro inarrivabile di balistica venatoria che è il Cosmi.:)
Bernardo Monti

ciao Bernardo, ti illumino subito le tue giuste perplessità; i fucili per me sono come le donne! Oggi impazzisci per una ma poi quando te la tieni per tot anni la cambieresti volentieri con una diversa. Il Darne non è proprio come lo descrivi tu. E' un fucile brevettato ed unico con canne Saint Etienne e una ottima balistica.
Nulla da dire sulle doppiette Montecarlo ma...le avevo da troppo tempo e le ho vendute....e poi.....non le ho mai accostate assieme!
Se ho tempo metterò un altra foto di un gioiellino molto più ricercato dai veri collezionisti.
 
Eccolo il gioiellino!
Di questo non mi sono mai stancato. Trattasi di Beretta ASEL cal.20 di cui pochi in circolazione sono effettivamente integri della fabbrica. Ho anche tutti i documenti originali con certificato delle canne Bohler e di acquisto direttamente alla Beretta circa 45 anni fa. Si dice che ne abbiamo sfornato pochissimi esemplari e solo su ordinazione.
Cosa ne dici Bernardo?
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Molto bello... complimenti. Io conservo gelosamente l'S2 (anni 50) di mio padre, batterie tipo Holland, inglesina, calcio all'inglese e monobloc di culatta.
Bernardo Monti
 
Veramente belle entrambe, l'ASEL poi..... ma ha fatto solo vetrina oppure anche caccia? io non resisterei a non spararci.
Complimenti.
 
Grazie innanzitutto dei complimenti. Rispondo a qualcuno senza fare favoritismi: Mario9: come già altri hanno spiegato + video, il fucile ha le canne fisse e si muove su un carrello solo il gruppo di sparo. Paparo: Devo proprio dire che oltre alla bellezza mi ha colpito la leggerezza, ma bisogna anche dire che era stato progettato per una donna. Manuel-Panichi: vedi risposta a Mario9. Giovanni 60: dev'essere sicuramente il modello R di lusso, comunque dalle seguenti foto potrai notare i punzoni. Canne da 68 e strozzatura 2/4 se non sbaglio.
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Da alcuni particolari (per es. sicura a levetta) propendo per la serie "R" più che per la "P" o la "V". Il modello potrebbe essere un "R13" per il tipo di finiture e i legni, ma non vedo sulla culatta i dischi di chiusura convergenti. I modelli senza dischi dovrebbero essere R10-R11-R12. Sotto il monoblocco leggo "Type 10" che non so come spiegarmi. Mi sembra che alcuni importatori facessero imprimere tale marchio per individuare il modello...
Su altri esemplari Darne ho visto anche dei piccoli cerchietti con il marchio, in numero corrispondente al modello (es. cinque cerchietti:"R15"), ma quì non mi sembra di vederne.
Sulle canne pare che ci siano tre punzoni di prova del banco di St.Etienne (palmette incrociate con corona) e questo indicherebbe una "tripla prova" a 1440kg/cm2. Ci dovrebbe essere allora anche la dicitura "EPREUVE TRIPLE" che forse non è visibile in foto. Se così fosse, le canne sarebbero congruenti almeno con un R13, perchè sui modelli inferiori c'era solo la singola o doppia prova. Il fucile finito è stato provato invece a 960kg/cm2 (con polvere T, vedi PT con una sola corona). Le camere vedo che sono da 65mm. Controllerei bene i marchi con palmette sulle canne, per verificare che siano tutti e tre identici per ciascuna canna. Potrebbe essere un certo modello, rifinito poi su richiesta dell'acquirente.
 
Il giudizio di DERSU mi sembra un pò severo nei confronti delle armi Darne. Posso condividere qualche perplessità sulla funzionalità della meccanica, ma bisogna riconoscere alla Darne un notevole spirito di inventiva e di sperimentazione in periodi nei quali la maggior parte dei fabbricanti si limitava a copiare quanto realizzato da pochi illuminati costruttori (generalmente inglesi o belgi). La Darne, anche prima del '900, ebbe il "merito" di sperimentare soluzioni diverse, basate sul sistema a canne fisse: culatta articolata, culatta rotante e, infine, scorrevole. Ricordo di aver letto pubblicazioni di importanti autori del passato (F.Negri, L.Ghidini) nelle quali veniva espresso un giudizio piuttosto negativo sulla funzionalità di queste armi (non sulla balistica che veniva riconosciuta come eccellente), ma bisogna considerare anche il periodo storico in questione, le ossessioni del "Nazionalismo" e dell'"Autarchia" che portavano a valorizzare oltremodo i prodotti nazionali.
Personalmente riconosco una indiscussa pulizia di linee nelle doppiette Darne, soprattutto nelle versioni con calcio all'inglese. Certo, immagino che un utilizzo venatorio richiederebbe una certa pratica e molta cautela per la particolarità dei meccanismi. La tipologia di azione crea poi dei vincoli nella piegatura del calcio che deve necessariamente restare piuttosto basso.
Possiedo tante armi in collezione, soprattutto doppiette, e devo riconoscere che anche a me piacerebbe trovare una Darne in perfette condizioni, originale, da poter mettere in rastrelliera.
Giambi, anch'io tra le armi preferite ho un ASEL del 1948 (uno dei primi), purtroppo però è in cal.12! Insieme ad un S.2 è l'arma che utilizzo quelle poche volte (ormai) che sparo alla fossa. Vorrei tanto un ASEL cal.20 ma i prezzi sono sempre molto alti.
 

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Vedo che comunque al Darne è riconosciuta una meccanica innovativa (per allora) ma una funzionalità problematica, che ne ha decretato sostanzialmente l'insuccesso. Su Ghidini non mi pronuncio, ma in quei tempi autarchici e nazionalisti faccio osservare che il Negri ebbe più volte a sottolineare in maniera decisa e controcorrente l'indiscussa superiorità dell'archibugeria britannica, sia nella progettualità che nella realizzazione delle varie componenti dei fucili (accoppiamenti e strozzature delle canne, bascule e acciarini, sistemi di eiezione, per non dimenticare la qualità delle poveri).
Bernardo Monti
 
Se tua moglie o la tua compagna leggesse quello che hai scritto, non ti lascerebbe perchè ti sei innamorato di una "Darne " ma per quello che hai detto sulle donne. Ciao

Se leggi bene ho detto anche "un tempo" il che significa tanto e tantissimo tempo fa la pensavo così!!!
Ormai mi sono preparato a risponderle tutte!!!! Ahahahaha
 
complimenti ti sei fatto un bellissimo regalo,che il solo portarla fuori ti dara' tantissima soddisfazione, io ho la plume cal 16 e credimi sono fucili che per sparare di stoccata (quando si prende la mano) non hanno rivali.
 

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