Ragazzi, quello che ho letto è niente in confronto a quello che è capitato a me tre stagioni fa: ho buttato giù con un tiro istintivo una beccaccia che mi si è involata da terra a non più di 4 metri. Fin qui niente di speciale, se non che la cartuccia era una 00. Solo le zampe erano un pò (...più di un pochetto, per la verità...) rovinate, per il resto beccacciona portata in trofeo e finita in padella la sera stessa.
Di segno opposto quello che mi capitò nel 1995, alla mia prima licenza di caccia: sovrapposto con due cartucce del 10 in canna, leprone da competizione che se ne stava tra quatta quatta le zolle di un campo arato. Si accorge di me, che non l'avevo vista proprio, solo ad un passo (stavo sottovento?) e le tiro al c..o con quello che ho: prima botta, capriola, si rialza e va per scappare. Seconda botta, altra capriola e stavolta resta a terra, tramortita ma viva. Apro il sovrapposto con le mani che mi tremano, mentre la guardo sapendo che si sarebbe rialzata. Ed infatti al click del fucile che si richiude lei si rialza e via. Terza botta alla 'ndo cojo cojo (nota tecnica giapponese di caccia...) con la prima cartuccia che mi capita tra le mani e lei rimane a terra il tempo di raggiungerla. Botta in testa (di grazia) per finirla ed un appuntamento con la casseruola di mamma quella sera stessa.
Nel mezzo tra i due episodi, tanti altri tiri fatti con la cartuccia giusta per la preda prefissata, eppur padellata quando il destino lo ha voluto.
Saluti,
Ouch.