Ciao,
mi cito: "...quando percepisco la direzione inizio a muovermi dietro al piattello" è ovvio che mi muovo 1-2m dietro al piattello.
Una delle regole che considero FERREE nel tiro a piattello è: "Sulla chiamata STAI FERMO!!!"
Se ti muovi anche di poco prima di avere la percezione della direzione del piattello sarai costretto a correzioni di "rotta" che ti porteranno a strappare e 5 volte su 10 a mancare il piattello, se ti va bene...
Lo stesso dicasi per quelli che salgono con le canne in chiamata e poi si muovono verso il piattello facendo fare una L alle canne...
La domanda come rompi il piattello è la più semplice e la più difficile che puoi fare ad un tiratore.
La tecnica corretta sarebbe: senza interrompere il movimento delle canne premo il grilletto quando vedo che ci sono addosso; addosso vuol dire che l'ho raggiunto...lo vedo sopra, vicinissimo alla bindella, lo copro...ognuno ha la sua visione dovuta anche alla sua impostazione sul fucile: un po' alto sulla bindella, quindi più anticipato gli sparo quando lo vedo appena sopra alla bindella (sparo a vedere), basso sulla bindella sparo quando lo copro...
Il non interrompere il movimento permette l'anticipo automatico: nella frazione di secondo che impiego a premere il grilletto le canne superano il piattello di quel tanto che permette di romperlo.
Spero di essere stato chiaro.
Per quanto riguarda il cerotto...anche NO! Non mettere qualcosa che impatti sulla visione, metti dello scotch trasparente in modo da "sfocare-opacizzare" in questo modo l'occhio non riesce a mettere a fuoco e non interferisce ma non viene "stressato".