se vai dal rivenditore (parlo per l'umbria), il rivenditore stesso deve essere allevatore con inscrizione foi, quando ti vende un richiamo ti fa la bolla di accompagno con tanto di n d'anello, quella per intenderci che poi porti all'ufficio caccia per farteli registrare, quindi se ti fermano sei perfettamente in regola; colgo questa occasione per invitare tutti i cacciatori umbri con richiami vivi a redigere un documento dove chiediamo venga abolita la norma che definisce il numero massimo di " detenzione" di richiami vivi "allevati", così come si potrebbe (visto che non ci sono roccoli o convenzione con altre regioni)proporre di poter utilizzare gli uccelli che vengono feriti alle ali come richiami di"cattura", magari facendo un a convenzione con i veterinari i quali avrebbero un indotto cospicuo, che oltre a curare il "ferito" ad un prezzo pattuito potrebbero fare un certificato con il quale la "provinciale" ti anella l'animale; è chiaro che se non ci proponiamo noi in modo unito dalla regione ci risponderanno sempre picche.
io ne ho già parlato in regione con l'impiegato dell'ufficio caccia il quale mi ha dato ragione, visto che per la detenzione degli allevati non si capisce perchè deve esserci un limite.