Forse sarò l'unico che condivide l'idea di pippo6, ma sono convinto che l'Italia è un Paese dove la parola meritocrazia non esiste e dove è l'abito che fa il monaco, quindi se bisogna presentarsi con una richiesta tanto vale farla fatta bene e completa, quella letta lascia solo posto ai buonismi ma poco alla realtà che ci circonda.Soprattuto che Giuseppe capisca che non è il metodo più corretto per fare una domanda di lavoro, se fosse una mail inderizzata ad un'azienda sarebbe subito cestinata.
Comunque detto questo. per Giuseppe di Salerno dico che nella vita bisogna sì lavorare, ma nel futuro per poter lavorare non basta solo saper muovere le braccia, ok ora ti serve il lavoro ed è giusto che tu lo cerchi, lo desideri, lo voglia e lo ottenga, ma penso che ti serva anche un foglio di carta o titolo di studio che dir si voglia.....un foglio di carta non dà il lavoro come non attesta di essere in grado di lavorare, però dà la cultura, che unita alla voglia di fare ti dà una marcia in più rispetto a tutti.
Se hai la possibilità di studiare studia, se mancano le possibilità economiche allora cerca lavoro ma punta comunque nell'istruzione come scuole serali, corsi di formazione extra-lavorativi ecc.
Sopratutto cerca di capire per quale lavoro ti senti portato nella vita, perchè è lì che potrai dare il 100% di te stesso con i massimi risultati e le migliori soddisfazioni.
Questo è il mio consiglio, da un ragazzo che ha smesso di studiare e ha iniziato a lavorare a 17 anni ma che si è fatto un culo così nel lavoro e che per 4 anni è andato anche alla scuola serale ITIS indirizzo meccanico ed ora è prossimo al diploma di perito....e dai miseri 600 euro al mese che prendeva a 17 anni ora a quasi 23 anni ne porta a casa un bel pò più del doppio....sarà la fortuna o che di si voglia, ma nella vita non ti regala niente nessuno, e nel mio piccolo l'ho visto e SUBITO. Non è un atto di goliardia nei tuoi confronti ma uno spunto di riflessione per il tuo futuro.
In bocca al lupo e spero per te / speriamo che questo periodo di recessione economica-politica italiana cambi. ciao