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Questo piccione aveva attirato la nostra attenzione perchè veniva, già da tempo, sul cornicione di casa e stava a guardare le tortore e gli altri uccellini che frequentavano la mangiatoia ma mai era sceso a mangiare. Ormai abituati alla sua presenza immobile sull'angolo del tetto per ore tanto che quando si usciva in giardino era "normale" indirizzargli uno sguardo. Alcune settimane fa mentre rifornivo la mangiatoia ho udito un colpo sordo proveniente dall'alto, alzato lo sguardo ho visto un falco che lo aveva ghermito, non si sa come il piccione si è divincolato cascando in giardino. Sono subito accorso a vedere e dopo averlo raccolto ho potuto costatare i danni causati da quell'impatto, ala spezzata nella parte finale, buco di artiglio tra il collo e la scapola e tra la zampa e il corpo un buco nero e profondo, perdeva sangue a tutto spiano.
Mia moglie, pur abituata come consorte di cacciatore a vedere animali in carniere, è rimasta molto colpita e non lo nego anch'io perchè in un certo senso eravamo "abituati" a vederlo sull'angolo del tetto di casa, una sorta di "affetto" che, dopo il primo pensiero di sopprimerlo per non farlo soffrire ulteriormente e perchè sinceramente mi sembrava la soluzione migliore vedendo le gravi ferite, mi ha indirizzato a tentare di curarlo. Pulite le ferite, disinfettate con penicillina in polvere che ha fermato l'emorragia, immobilizzata l'ala con nastro, ricoverato in uno scatolone per i primi giorni e nel gabbione poi, come Dio ha voluto oggi Alcatraz così nominato perchè non so se riuscirà più ad uscire dalla sua prigione (il mio giardino) zampetta e condivide il mangime con gli abituali frequentatori della mangiatoia. Non so se sia bene o male per lui ma non me la sono sentita di sopprimerlo, la sua presenza era ormai per noi scontata quando non lo si vedeva sull'angolo del tetto chi chiedevamo se qualcuno di noi l'avesse visto, anche se dorata il mio giardino sarà comunque una prigione per Alcatraz spero di non essere stato egoista a salvarlo ,magari un giorno all'mprovviso spiccherà il volo e tornerà sul cornicione.................in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!
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Mia moglie, pur abituata come consorte di cacciatore a vedere animali in carniere, è rimasta molto colpita e non lo nego anch'io perchè in un certo senso eravamo "abituati" a vederlo sull'angolo del tetto di casa, una sorta di "affetto" che, dopo il primo pensiero di sopprimerlo per non farlo soffrire ulteriormente e perchè sinceramente mi sembrava la soluzione migliore vedendo le gravi ferite, mi ha indirizzato a tentare di curarlo. Pulite le ferite, disinfettate con penicillina in polvere che ha fermato l'emorragia, immobilizzata l'ala con nastro, ricoverato in uno scatolone per i primi giorni e nel gabbione poi, come Dio ha voluto oggi Alcatraz così nominato perchè non so se riuscirà più ad uscire dalla sua prigione (il mio giardino) zampetta e condivide il mangime con gli abituali frequentatori della mangiatoia. Non so se sia bene o male per lui ma non me la sono sentita di sopprimerlo, la sua presenza era ormai per noi scontata quando non lo si vedeva sull'angolo del tetto chi chiedevamo se qualcuno di noi l'avesse visto, anche se dorata il mio giardino sarà comunque una prigione per Alcatraz spero di non essere stato egoista a salvarlo ,magari un giorno all'mprovviso spiccherà il volo e tornerà sul cornicione.................in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!
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