Stop alle catture (1 utente sta leggendo)

Offri un Caffè - Supporta il nostro Forum per la stagione di caccia 2025!

Per continuare a offrire contenuti di alta qualità e mantenere il sito attivo e funzionale senza ricorrere a fastidiose interruzioni pubblicitarie, abbiamo bisogno del tuo aiuto. La tua donazione è fondamentale per sostenere le spese di gestione, manutenzione e sviluppo di questo sito, permettendoci di rimanere un punto di riferimento per tutti i cacciatori. Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza e ci permette di continuare a crescere, arricchendo migratoria.it con nuove funzionalità e approfondimenti esclusivi. Come segno della nostra gratitudine, vogliamo premiare la tua generosità: il tuo account riceverà automaticamente l'accesso a privilegi premium per ben 365 giorni. Questo ti darà accesso ad articoli in anteprima, funzioni extra e contenuti speciali, pensati appositamente per i cacciatori più fedeli.

E' tramite persone come te che siti come MYGRA possono continuare ad esistere e divulgare notizie a favore dell' attività venatoria e della CACCIA in Italia! Un enorme grazie a tutti coloro che decideranno di sostenerci!
Obbiettivo
€1,000.00
Donato
€260.00
26%
Spese annuali
Gestione server
€600.00
Licenze software
€400.00
Rinnovo domini
€50.00
Turdus
Autore
Registrato
26 Luglio 2007
Messaggi
10,320
Punteggio reazioni
2,976
Località
Valbrona (Como)
[h=1]Richiami: Governo blocca gli impianti di cattura[/h]Daniele | 3 novembre 2014 | 2 Comments






Caccia, stop all’Emilia per l’uso dei richiami vivi

Il ministro Galletti concede 15 giorni di tempo per revocare la delibera

Dal ministero dell’Ambiente arriva uno stop alle deroghe regionali alle normative europee sulla caccia in materia di richiami vivi. Su proposta del ministro,Gian Luca Galletti, la ministra degli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta ha trasmesso ai presidenti delle regioni Lombardia ed Emilia Romagna una diffida in cui si chiede di annullare, entro 15 giorni, le delibere delle che, rispettivamente nel giugno e nel luglio scorso, hanno autorizzato l’attivazione di impianti di cattura di uccelli selvatici da utilizzare poi come richiami vivi.
Nella comunicazione inviata a Lombardia ed Emilia-Romagna è stabilito che qualora le Regioni non ritirino entro il termine fissato le autorizzazioni concesse per la cattura di uccelli selvatici da utilizzare come richiami vivi, sarà il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro Galletti, ad annullare quei provvedimenti.
http://bologna.repubblica.it

Io ormai su questo argomento non ci capisco più niente.
 
Veramente di bloccato, almeno per la Lombardia, attualmente non c'è nulla.
Dal comunicato pare che il Ministro abbia mandato una diffida alle 2 Regioni per bloccare le catture dei richiami vivi mediante gli impianti di cattura.
Personalmente nutro seri dubbi di costituzionalità su questa "diffida" del Ministero...considerato che, almeno per la Lombardia, stiamo parlando di un atto amministrativo che ha ricevuto il parere favorevole dell'Ispra ed è anche sopravvissuto al ricorso al Tar.
Probabilmente il "minestro" non sa che quando è stato emessa la delibera autorizzativa lombarda, le catture dei richiami vivi non erano ancora state assoggettate al 19 bis.
Resta inteso che per il sottoscritto, come ho già detto all'indomani delle modifiche del 19 bis, quest'anno sarà l'ultimo in cui in Lombardia si potranno catturare i richiami vivi.
 
...Personalmente nutro seri dubbi di costituzionalità su questa "diffida" del Ministero...considerato che, almeno per la Lombardia, stiamo parlando di un atto amministrativo che ha ricevuto il parere favorevole dell'Ispra ed è anche sopravvissuto al ricorso al Tar.
Probabilmente il "minestro" non sa che quando è stato emessa la delibera autorizzativa lombarda, le catture dei richiami vivi non erano ancora state assoggettate al 19 bis......

Per questo dicevo che non capisco più niente.
 
Aimè, credo che molto presto i roccoli in italia finiranno definitivamente negli annali dei racconti......

Felicissimo di sbagliarmi, ma passo dopo passo,la strada sembra questa:(

Si si sarà così, ma a quello che leggo per ora le regioni possono rispondere picche!!!
 
Qui da noi non erano aperti quest'anno, un vero peccato direi, apparte la tradizione e la storia di questi luoghi, anno dopo anno ci stanno togliendo sempre di più... Spero di sbagliarmi, vivamente..
 
altro che fieri di essere italiani sti ...... stanno rovinando la bella nazione che ci hanno lasciato i ns nonni facendo anni di guerre per la liberta adesso stiamo cadendo a picco vergogna è ora di smetterla con le carte burocrazia ecc presto succede qualcosa di grosso se andismo avanti cosi coi problemi grossi che ha l'italia pensano ai roccoli VERGOGNA!!!
 
[h=1]Caccia, ****: non annulleremo delibera su impianti per cattura uccelli[/h]5 novembre 2014
(Ln - Milano) "Alla diffida del ministro agli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, declassata a portavoce del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che invita la Regione Lombardia di annullare la delibera che autorizza l'attivazione degli impianti di cattura di uccelli selvatici da utilizzare come richiami vivi rispondo cortesemente che non annulleremo l'atto deliberato da Palazzo Lombardia e che riteniamo un simile invito un atto che minaccia la lealtà istituzionale, gravemente lesivo dell'autonomia e della condotta trasparente della Regione". Lo dice l'assessore lombardo all'Agricoltura Gianni ****, che esprime "stupore per la decisione improvvisa del governo, col quale abbiamo avuto una frequente interlocuzione, improntata a lealtà e reciproco rispetto".

PARERE FAVOREVOLE - "La delibera predisposta da Regione Lombardia sull'autorizzazione all'utilizzo dei richiami vivi - ricorda **** - ha avuto fin da subito il parere favorevole dell'Ispra, che ricordo essere l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale di emanazione anche del ministero dell'Ambiente, alla luce del fatto che abbiamo seguito tutte le procedure previste dalla normativa nazionale". "Sia il Tribunale amministrativo regionale che il Consiglio di Stato, hanno riconosciuto - aggiunge - la legittimità dei nostri atti, rigettando la richiesta di sospensiva avanzata dalla Lega Anti Caccia".

RISPETTATI ACCORDI - "Se non bastasse al ministero dell'Ambiente - prosegue l'assessore lombardo all'Agricoltura, che ha la delega sulla Caccia - ricordiamo che abbiamo preso e poi rispettato tutti gli accordi presi con la Direzione Ambiente della Commissione europea nell'ambito della riunione "Pacchetto Ambiente", alla quale prese parte il Ministero, mettendo in campo da parte nostra ogni sforzo politico, amministrativo e finanziario tale da ottenere come risultato la possibilità per la Regione Lombardia di autorizzare le catture dei richiami vivi, implementando la banca dati dei richiami vivi e riducendo progressivamente e in misura concordata con Bruxelles il numero di uccelli selvatici catturabili".

MINISTERO NEGA PREROGATIVE REGIONI - "Peccato - commenta **** - che il ministero dell'Ambiente sia sempre di più un ente a impatto zero, nel senso che come per i nitrati così per i richiami vivi si limita a manifestare il fatto di essere in vita negando le prerogative sovrane delle Regioni".

EURODEPUTATI CONVOCATI A MILANO IL 17 NOVEMBRE - L'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni ****, rende noto che il prossimo 17 novembre sono stati convocati in Regione tutti gli europarlamentari lombardi e tutte le associazioni venatorie regionali per fare il punto della situazione sull'applicazione della direttiva Uccelli in Italia. "Sarà un'occasione - commenta **** - per portare il tema all'attenzione dei nostri rappresentanti al Parlamento europeo".

**** ALL'UE: RIVEDERE DIRETTIVA UCCELLI, SIA PIU' ELASTICA - "Ho preso atto che fra le priorità del suo mandato c'è una valutazione dei progressi fin qui ottenuti nel campo della tutela della biodiversità e che, in funzione di ciò, è sua intenzione svolgere un "check up" delle principali direttive in materia (Uccelli e Habitat)". Lo scrive Gianni ****, assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia, in una lettera inviata dallo stesso assessore al neo commissario all'Ambiente dell'Unione europea, il maltese Karmenu Vella.

CACCIATORI SONO PRESIDIO SU TERRITORIO - "In questo delicato processo - scrive ancora **** ll'Ue - le chiedo di tenere in adeguata considerazione il ruolo dei cacciatori - quali attori del mondo rurale - che svolgono una funzione rilevante di presidio del territorio e dell'ambiente. Contestualmente le chiedo di valutare la possibilità di indirizzare l'applicazione (nel breve periodo) e la revisione (nel medio-lungo periodo) della direttiva Uccelli verso una maggiore elasticità".
(Lombardia Notizie)
 
[h=1]Caccia, ****: non annulleremo delibera su impianti per cattura uccelli[/h]5 novembre 2014
(Ln - Milano) "Alla diffida del ministro agli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, declassata a portavoce del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che invita la Regione Lombardia di annullare la delibera che autorizza l'attivazione degli impianti di cattura di uccelli selvatici da utilizzare come richiami vivi rispondo cortesemente che non annulleremo l'atto deliberato da Palazzo Lombardia e che riteniamo un simile invito un atto che minaccia la lealtà istituzionale, gravemente lesivo dell'autonomia e della condotta trasparente della Regione". Lo dice l'assessore lombardo all'Agricoltura Gianni ****, che esprime "stupore per la decisione improvvisa del governo, col quale abbiamo avuto una frequente interlocuzione, improntata a lealtà e reciproco rispetto".

PARERE FAVOREVOLE - "La delibera predisposta da Regione Lombardia sull'autorizzazione all'utilizzo dei richiami vivi - ricorda **** - ha avuto fin da subito il parere favorevole dell'Ispra, che ricordo essere l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale di emanazione anche del ministero dell'Ambiente, alla luce del fatto che abbiamo seguito tutte le procedure previste dalla normativa nazionale". "Sia il Tribunale amministrativo regionale che il Consiglio di Stato, hanno riconosciuto - aggiunge - la legittimità dei nostri atti, rigettando la richiesta di sospensiva avanzata dalla Lega Anti Caccia".

RISPETTATI ACCORDI - "Se non bastasse al ministero dell'Ambiente - prosegue l'assessore lombardo all'Agricoltura, che ha la delega sulla Caccia - ricordiamo che abbiamo preso e poi rispettato tutti gli accordi presi con la Direzione Ambiente della Commissione europea nell'ambito della riunione "Pacchetto Ambiente", alla quale prese parte il Ministero, mettendo in campo da parte nostra ogni sforzo politico, amministrativo e finanziario tale da ottenere come risultato la possibilità per la Regione Lombardia di autorizzare le catture dei richiami vivi, implementando la banca dati dei richiami vivi e riducendo progressivamente e in misura concordata con Bruxelles il numero di uccelli selvatici catturabili".

MINISTERO NEGA PREROGATIVE REGIONI - "Peccato - commenta **** - che il ministero dell'Ambiente sia sempre di più un ente a impatto zero, nel senso che come per i nitrati così per i richiami vivi si limita a manifestare il fatto di essere in vita negando le prerogative sovrane delle Regioni".

EURODEPUTATI CONVOCATI A MILANO IL 17 NOVEMBRE - L'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni ****, rende noto che il prossimo 17 novembre sono stati convocati in Regione tutti gli europarlamentari lombardi e tutte le associazioni venatorie regionali per fare il punto della situazione sull'applicazione della direttiva Uccelli in Italia. "Sarà un'occasione - commenta **** - per portare il tema all'attenzione dei nostri rappresentanti al Parlamento europeo".

**** ALL'UE: RIVEDERE DIRETTIVA UCCELLI, SIA PIU' ELASTICA - "Ho preso atto che fra le priorità del suo mandato c'è una valutazione dei progressi fin qui ottenuti nel campo della tutela della biodiversità e che, in funzione di ciò, è sua intenzione svolgere un "check up" delle principali direttive in materia (Uccelli e Habitat)". Lo scrive Gianni ****, assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia, in una lettera inviata dallo stesso assessore al neo commissario all'Ambiente dell'Unione europea, il maltese Karmenu Vella.

CACCIATORI SONO PRESIDIO SU TERRITORIO - "In questo delicato processo - scrive ancora **** ll'Ue - le chiedo di tenere in adeguata considerazione il ruolo dei cacciatori - quali attori del mondo rurale - che svolgono una funzione rilevante di presidio del territorio e dell'ambiente. Contestualmente le chiedo di valutare la possibilità di indirizzare l'applicazione (nel breve periodo) e la revisione (nel medio-lungo periodo) della direttiva Uccelli verso una maggiore elasticità".
(Lombardia Notizie)
Sembra una buona cosa.... x una volta!
 
Non capisco una cosa: in belgio e in francia permettono ai cacciatori stessi di prendere annualmente un n° di soggetti col vischio per il proprio fabbisogno, li non è Europa? Qui invecie leggi, leggine, leggione, e poi un mattino si alza il primo pirla di ministro e vuole abolire tutto quello che è stato precedentemente definito con pareri favorevoli di commissioni europee e enti vari(ispra). Ma dove stà la serietà e la dignità di un essere umano? Sono tutti gioppini, ma attenti cari governanti e ministri, che la gente comune ne ha le palle piene, e a furia di tirare la corda si spezza.Poi può succedere il peggio..
 
Non capisco una cosa: in belgio e in francia permettono ai cacciatori stessi di prendere annualmente un n° di soggetti col vischio per il proprio fabbisogno, li non è Europa? Qui invecie leggi, leggine, leggione, e poi un mattino si alza il primo pirla di ministro e vuole abolire tutto quello che è stato precedentemente definito con pareri favorevoli di commissioni europee e enti vari(ispra). Ma dove stà la serietà e la dignità di un essere umano? Sono tutti gioppini, ma attenti cari governanti e ministri, che la gente comune ne ha le palle piene, e a furia i tirare la corda si spezza.Poi può succedere il peggio..

Esatto Claudio .......prepara il trattore .........[emoji3] che partiamo .....
 
[h=1]Lombardia contro Governo: “Non smettiamo di catturare richiami vivi”[/h]



Catturati, imprigionati a vita, spesso mutilati, a migliaia piccoli uccelli, perlopiù migratori, vengono condannati a fungere da esche per i loro simili, attratti dal loro canto fuori stagione sotto il fuoco dei cacciatori. L’UE ha detto no alle catture.

Quanto scomposto fervore per difendere la crudele pratica dei richiami vivi, le migliaia di uccellini selvatici imprigionati in terribili condizioni per attrarre sotto il fuoco dei cacciatori i loro simili, tale da motivare una presa di posizione fuori dalle righe da parte di Gianni ****, assessore all’Agricoltura con delega alla caccia della Lombardia. Da quanto riporta l’Adnkronos, l’amministratore vuol fare carta straccia della diffida emanata nei giorni scorsi dal Governo all’indirizzo di Emilia Romagna e Lombardia, cui si richiede di annullare le delibere che autorizzano alla cattura di uccelli selvatici per farne esche viventi.
L’esortazione porta la firma di Maria Carmela Lanzetta, ministro degli Affari Regionali, che **** avrebbe definito “declassata a portavoce del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti”, la quale chiede a entrambe le regioni, nelle persone dei rispettivi presidenti, di revocare i provvedimenti entro due settimane. Scaduto il termine spetta al Consiglio dei Ministri di annullare direttamente le delibere in questione, sia in nome della nuova normativa riguardo i richiami vivi, approvata l’estate scorsa in seno alla Legge Europea 2013, sia per ottemperare alle richieste della Commissione europea che ha decretato fuorilegge la cattura degli uccelli selvatici a fini di richiamo, avvisando l’Italia. Consentire alle Regioni di proseguire in tali pratiche costerebbe al nostro Paese il proseguimento della procedura d’infrazione già avviata, nonché una probabile condanna.
Ragioni che tuttavia non hanno convinto l’assessore ****, il quale definisce il Ministero dell’Ambiente “sempre di più un ente a impatto zero, nel senso che come per i nitrati così per i richiami vivi si limita a manifestare il fatto di essere in vita negando le prerogative sovrane delle Regioni”. Queste ultime, a suo parere, godrebbero di straordinaria autonomia dalle leggi dello Stato e dell’UE: “Se non bastasse” si legge nella nota di agenzia “ricordiamo che abbiamo rispettato tutti gli accordi presi con la Direzione Ambiente della Commissione europea nell’ambito della riunione Pacchetto Ambiente alla quale prese parte il Ministero, mettendo in campo da parte nostra ogni sforzo politico, amministrativo e finanziario tale da ottenere come risultato la possibilità per la Regione Lombardia di autorizzare le catture dei richiami vivi, implementando la banca dati dei richiami vivi e riducendo progressivamente e in misura concordata con Bruxelles il numero di uccelli selvatici catturabili”.
“Un atteggiamento, quello dell’assessore ****, purtroppo in linea con il profilo di illegalità spesso tenuto dalla Lombardia in materia venatoria, costato al nostro Paese infrazioni e condanne” commenta Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu-Birdlife Italia. “La nuova legge sui richiami vivi nell’ambito legge europea 2013 approvata nei mesi scorsi rende fuorilegge la delibera lombarda e obbliga dunque la Regione Lombardia e lo Stato a intervenire per annullarla. Se questo non accadesse, la Commissione europea si vedrebbe costretta al passo successivo previsto dalla procedura d’infrazione, ovvero il parere motivato, avvicinando pericolosamente l’Italia alla condanna della Corte di Giustizia”.
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP

🔐 CONTENUTI PREMIUM

🧑‍🤝‍🧑Annunci nel mercatino

Chat pubblica
Help Users
      Ciao! Scrivi un messaggio in chat per parlare con gli utenti online
      Indietro
      Alto