Re: Stagione di caccia di selezione 2011-12
Accompagnatori? A che servono? Col sistema della lotteria si stabilisce un piano d'abbattimento: tot maschi, tot femmine, tot yearlings, tot questo o quello, e le fascette assegnate ai vincitori sono valide soltanto per cio' che dicono. E se un cacciatore sardo, siciliano, o di Frascati riceve una fascetta per un maschio di classe M1 e spara una femmina o viceversa, sono cavolacci suoi. Gli togli il capo abbattuto, il fucile, non puo' piu' cacciare in quella provincia o regione, e puo' anche perdere la licenza per qualche anno--e le multe sono da vertigini. Ti do' come esempio l'Alaska: in certe zone si possono uccidere soltanto alci con palchi larghi almeno 50 pollici. Se John Smith di Chicago vince una fascetta per quelle zone, viene, e spara un'alce con un palco di 49,7 pollici sono cavolacci suoi. Processo penale per direttissima e tutte le conseguenze pecuniarie, legali, ed altro di cui sopra. Vedi, se la provincia di Ancona davvero ha 4 o 5000 caprioli in piu' e li assegnasse anche ai "forestieri" (non soltanto ai selecontrollori locali), riceverebbe, come ho scritto prima, quasi un milione di Euro, e senza contare i soldi spesi in provincia dai cacciatori (alberghi, cibi, servizi vari). Hai voglia a pagare per la sorveglianza con tutti quei bei soldini. I forestieri starebbero ben attenti a non sgarrare.
Da noi la figura elitaria del selecontrollore non esiste. Ne' esiste quella dell'accompagnatore. Ogni cacciatore e' un selecontrollore--senza corsi o censimenti. I censimenti li fanno i professionisti dei dipartimenti di caccia e pesca, con aerei e elicotteri. Le spese vengono pagate dalle licenze e dalle lotterie. E sono censimenti imparziali e precisi. Il cacciatore spara cio' che e' permesso sparare. Se gli permettono solo il maschio spara il maschio. Se gli permettono solo una femmina, o uno yearling, o un maschio con palchi cosi' o cola', o con corna piu' lunghe di cosi' o piu' corte di cola', e' la sua responsabilita' di non far sbagli. Le guide (professioniste e a pagamento) sono necessarie soltanto per animali pericolosi se provieni da un altro stato, o per tutta la caccia grossa se non sei un cittadino o residente permanente degli U.S.
Il sistema delle lotterie funziona benissimo in tutti i 50 stati dell'Unione, e per milioni di cacciatori che hanno l'opportunita' di viaggiare e cacciare in un altro stato, contiguo, o a mille miglia di distanza.
Insomma, se i dati della provincia di Ancona sono corretti come li ho letti su un forum, ti pare giusto che 6000 capi debbano essere spartiti fra 65 selecontrollori, 92 capi e una coscia a testa? Con la caccia ridotta al lumicino come da voi bisogna che spartiate la torta fra quanti piu' invitati possibili, per attirare nuove reclute. Invece il sistema del selecontrollo crea figli e figliastri. E' elitario e antidemocratico. Io conosco certi che in Toscana e Umbria si vedono assegnati fino a sette capi all'anno fra daini e caprioli, senza contare i cinghiali che prendono in battuta con le loro squadre, mentre Peppe Rossi, impiegato statale di Roma, con un budget limitato e soltanto 30 giorni di ferie all'anno, che non ha tempo e soldi di fare corsi, censimenti, riunioni, e cavoli vari, puo' soltanto andare a sparare a due allodole a Acilia. Ti pare giusto? Ti pare democratico? Invece col sistema della lotteria anche lui avrebbe l'opportunita' di andare a sparare un capriolo o un daino in Toscana. Poi se non prende niente sono cavoli suoi. La provincia, o la regione, i soldi della fascetta gia' li ha incamerati. E se il cacciatore vuole assoldare un locale per portarlo in un posto buono, anche questi sono affari suoi.
Col sistema delle lotterie, voglio precisare, i locali hanno sempre la preferenza. Quindi non si vedrebbero portar via tutto (e neanche la maggior parte) dai forestieri. Se c'e' un surplus di selvaggina dopo che ai locali sono stati assegnati tot capi (di certo non sette a testa a pochi privilegiati), la lotteria permette ad altri di fuori di cacciare. E se gli animali sono scarsi, non solo non si assegnano capi ai forestieri quell'anno, ma anche i locali devono vedersi assegnare i capi disponibili con una lotteria.
Insomma, ripeto: fate come vi pare. Pero' ricordatevi che siete gia' quattro gatti e che il vostro sistema di certo non incoraggia il reclutamento di nuove leve. Ognuno e' ben abbarbicato alla sua greppia e difende l'orticello con le unghie e coi denti. Ma fra anticaccia, benpensanti, compagni di viaggio dei Verdi, e utili idioti che vi disprezzano e vi odiano, siete come Custer alla battaglia del Little Big Horn. Prima o poi (vi do dieci anni al massimo, specialmente adesso che di sicuro Berlusconi cadra' e sara' sostituito da un governo di sinistra) sarete sopraffatti. Percio' che i 65 anconetani si godano adesso tutti i 6000 caprioli, e che i miei amici toscani e umbri godano adesso a incarnierare sette o otto capi di grossa selvaggina all'anno... La pacchia non durera'.
E se volete fare gli struzzi e cantare che "tutto va ben, madama la marchesa," fate pure.
