Ma tu parli di cani che sistematicamente scompaiono alla vista e all'udito, questi cani a me non piacciono.Con l'avvento dei satellitari, ci sono setter che cacciano per fatti suoi, poi quando è in ferma, il conduttore col palmare lo va a trovare. A me così non piace, io parlo di cani collegati che a volte per un motivo o un altro scompaiono, fortunatamente non capita spesso.ma se io conosco il cane e so come caccia, se non lo vedo rientrare in un tempo accettabile, allora mi preoccupo e lo chiamo, in questo caso il cane deve rientrare immediatamente.
Giovanni, non controbatto per aver ragione, lo faccio perchè chi legge possa scegliere il metodo che ritiene più conveniente. Neanche a me piace la caccia con il satellitare, ma la preferisco ad altri metodi costrittivi, che tolgono buona parte dell'autonomia che il cane dovrebbe avere. Anche il cane più collegato del modo, fa qualche fuori mano, però subito dopo rientra, perchè il suo primo punto di riferimento è il padrone e non la selvaggina. Giovanni non ti devi preoccupare, il cane collegato con un occhio caccia e con l'altro ti guarda, stai sereno che sa dove ti ha lasciato e sa dove deve ricongiungersi. I cani collegati in alcuni casi fanno il "pendolo"
Io parlo di cani, che anche se sono bravi a caccia, cioè che trovano la selvaggina e ti mettono in condizioni di fare la fucilata, ma aimè! A volte se ne strafottono di te e hai voglia a chiamarlo, caccia da solo, si allontana....scompare. A questi soggetti devi far capire che gli conviene ubbidire, o con la leadership o col prezzemolo. in tutti e due i casi si raggiunge l'obbiettivo l'importante è quello.
Giovanni, se i cani se ne "strafottono" la colpa non è loro, è di chi gli ha fatto capire che lo possono fare, qui torniamo indietro, e ritorniamo a parlare di socializzazione, e del carattere del cane. Come ho sempre detto alcuni cuccioli vanno ben socializzati, ben addestrati e dopo portati sulla selvaggina, non ha importanza l'età del cane, certamente se non si è riusciti fino a un certo periodo è meglio lasciare perdere e lasciare l'iniziativa al cane. Cioè bisogna far capire a questi cani le prime volte che vengono portati sul terreno di caccia che il padrone viene prima di ogni altra cosa, viene prima della selvaggina,
quindi la loro massima concentrazione deve essere rivolta al padrone, a sua volta il padrone deve farsi il mazzo per cercare di rendersi interessante ed evitare al cane di distrarsi. Dopo man mano, un poco per volta, si lascia al cane l'autonomia che gli serve per cacciare. La socializzazione è uguale per tutti i cani di qualsiasi razza, quello che cambia è la durata e l'intensità. Per questo tutto non può essere uguale per tutti, alcuni cani è meglio portarli senza addestramento sulla selvaggina, e interagire il meno possibile. L'obiettivo si raggiunge anche nel modo sbagliato, Un cane che rientra per paura di subire, non è uguale al cane che rientra spontaneamente, penso che quello che subisce la scossa, smette di cacciare e rientra, quello che non ha subito la scossa rientra cacciando. Però bisogna dire a chi avesse intenzione di usare il mezzo coercitivo di non usarlo per far rientrare il cane quando non vede il cane e non sa cosa sta facendo il cane prima di ricevere il "prezzemolo" Potrebbe essere anche in ferma, o potrebbe aver abboccato qualche selvatico ferito.
La cagna di cui sopra, non mi vedeva come capo branco, secondo me mi valutava alla pari sua,
Io credo che nella testa dei cani non esiste un rapporto paritario. Le regole nella comunità dei lupi sono rigide, si basano su di un forte sistema gerarchico. Giovanni, con il cane si caccia bene anche da sottomessi, l'importante è rispettare il cane, il cane sottomesso va rispettato, in un determinato modo, quello dominante va rispettato in modo diverso.