Re: Sospesa la caccia in Sicilia
La seduta del Consiglio di Giustizia Amministrativa che si è tenuta ieri
29/07 c.a. non ha avuto all’ordine del giorno il ricorso promosso
dall’Assessorato Risorse Agricole e Alimentari e dalle Associazioni
Venatorie che sono intervenute presso il TAR, fermo restando che tutte
quelle che non hanno partecipato alla difesa dei cacciatori presso la
sezione del TAR, nulla potranno fare in questo ricorso al C.G.A. Nei
continui contatti con gli Uffici dell’Assessorato viene ribadita la volontà
dell’Assessore On. Bufardeci a emettere un nuovo decreto sul Calendario
Venatorio, tenendo conto della sospensiva del TAR sulle zone ZPS e SIC,
sulla lepre e la beccaccia, sulle rotte di migrazione e quant’altro previsto
nella stessa ordinanza, in queste zone la caccia si sarebbe dovuta aprire o
il 1° ottobre o dopo il 1° ottobre, quindi la riunione del C.G.A. del 22/09
sicuramente definirà questa problematica. Le date e le specie del nuovo
Calendario saranno sicuramente le stesse del Calendario sospeso; per
queste date e specie nessun riferimento si riscontra nell’ ordinanza del
TAR. Da quanto emerso negli incontri con l’Assessore e con i Funzionari del
uso Gabinetto, anche alla presenza del Funzionario del Gruppo Caccia,
riteniamo di potere trasmettere, anche se sempre vigili e attenti, un
messaggio di tranquillità sulle date della tanto vituperata apertura della
caccia. L’azione di queste associazioni ambientaliste, non riteniamo sia
stata fatta con il fine di sospendere il Calendario Venatorio; sembrerebbe
evidente una più intuibile azione di pressione nei confronti dell’Assessore
alle Risorse Agricole e Alimentari al fine di una eventuale azione
propedeutica nei confronti di alcuni disegni di legge che il 21 luglio erano
all’Ordine del Giorno della Commissione Ambiente (IV) e il giorno 23 luglio
una bozza è stata presentata presso l’Assessorato al Territorio e
Ambiente dall’Assessore Di Mauro. A questo punto appare chiaro che la
circolare che in parte inficia il Calendario Venatorio 2010/2011, a firma di
un Funzionario dell’Assessorato Territorio e Ambiente che in modo palese,
non era altro che una facoltà di imperio esercitata per i propri interessi di
parte, ma alla fine è evidente, che trattasi dell’annunzio di questo disegno
di legge che a nostro avviso, giudichiamo inattuabile e quasi sicuramente da
sottoporre alla Corte Costituzionale. L’ombra di una Sicilia totalmente
“imbalsamata” e con un territorio totalmente costituito in parchi, riserve e
zone di valore ambientale, scientifico, estetico e sociale, previste in questa
legge tramite il P.I.R.A.P. (Piano Regionale Aree Protette) leggasi meglio
come Piano Regionale Aumento Poltronifici , dove sono comprese le tanto
note Zone ZPS (Zone Protezione Speciale) leggasi meglio Zone
Potenzialmente Sospette, insieme alle zone ZSC (Zone Speciali
Conservazione) per meglio interpretare Zone Sicuri Corrispettivi e un’altra
“valanga” di vincoli, riserve ecc. La Federazione Siciliana della Caccia ha
chiesto un incontro al Presidente della Regione On. Raffaele Lombardo al
fine di comprendere cosa intende fare il Governo di fronte a questa legge
che riteniamo fuori da qualsiasi logica, fuori dagli interessi dei cittadini
siciliani ma utile soltanto a giustificare qualche migliaio di precari (con
tutto il rispetto per il loro lavoro) e creare alcune centinaia di poltrone,
bruciando5 milioni di euro del tanto tartassato Bilancio regionale. Il
messaggio che la Federazione Siciliana della Caccia vuole trasmettere è
quello che appena superato questo momento difficile riguardante il
Calendario Venatorio, bisognerà attuare una forte pressione sul mondo
politico siciliano, affinché le istituzioni tutelino l’attività venatoria così
come è permessa in tutta Europa. Non riteniamo giustificabile che un
Assessorato della Regione siciliana faccia sue competenze sulla fauna
ignorando totalmente l’attuale legislazione e fagocitando competenze
dell’Assessorato Risorse Agricole e Alimentari. Non è possibile che non
potendo vietare l’attività venatoria, venga continuamente tolto territorio
dove potere esercitare la caccia, ricorrendo a interpretazioni personali di
leggi già esistenti o addirittura, come in questo caso, a proposte di leggi
totalmente contrastanti con quelle attualmente vigenti in Italia. Queste
leggi siciliane non possono in nessun modo essere condivise sia dai
cacciatori che dai cittadini proprietari di aree agricole siciliane. In Sicilia
è bene ricordare che esistono 4 parchi (Etna, Madonie, Nebrodi e
Alcantara) già istituiti, un 5° parco dei Sicani in via di istituzione, un 6°
parco degli Iblei, molto contrastato dalle popolazioni locali, un 7° parco è
previsto nella legge precedente indicata – Peloritani – (magari la M.A.N.,
visto che ha la sede a Messina, cerca qualche poltrona in quel parco), 89
riserve naturali orientate, integrali, speciali ecc. , 270 mila Ha di Demanio
Forestale, oltre a circa 500 mila Ha di aree urbanizzate che sommate ai
480 mila Ha delle zone ZPS, SIC, ZSC, praticamente fanno si che il
cacciatore potrà esercitare l’attività venatoria solo in modo virtuale,
presso la propria abitazione, scegliendo indifferentemente o un buon
computer o un televisore. La Federazione Siciliana della Caccia ha
percepito alcuni segnali allarmanti provenienti da molte aree delle province
siciliane e invita tutti i cacciatori alla massima calma, osservanza delle
leggi e a riferire agli Uffici Centrali della Federazione Siciliana della
Caccia tutte le anomalie che di giorno in giorno si presentano. Noi
continueremo con i nostri Legali e con tutti coloro che sono disposti a
spendere il proprio tempo al fine di tutelare l’esercizio della caccia e per
tutti i cacciatori a qualsiasi associazione appartengano, comprese quelle
micro-organizzazioni (8) che in questo periodo chiedono di farvi la tessera
e poi spariscono nel nulla, non avendo nessuna organizzazione e non
scendendo in campo in difesa dei cacciatori, anche dal punto di vista
finanziario. Questo frazionamento delle Associazioni Venatorie non fa
altro che alimentare inutili discussioni e inutili distinguo. Noi della
Federazione Siciliana della Caccia vi aggiorneremo costantemente, tramite
il sito internet
www.sicilianacaccia.it e anche tramite sms/mail per coloro
che ci faranno pervenire richiesta. Costi quel che costi, nel 2010/2011
andremo a caccia!!!