Il problema degli incidenti stradali causati dalla selvaggina non è nuovo e neppure tipicamente italiano.
La grossa differenza è data dal fatto che all’estero si sono studiati e messi in opera rimedi volti a diminuire il problema.
P. Es. dissuasori, costituiti da catarifrangenti che riflettono la luce dei fari, tratti di strada rialzata che permettono alla selvaggina di transitare sotto la strada, cavalcavia per i selvatici, che consentono loro di attraversare la strada passandovi sopra. Addirittura in alcune zone sono stati realizzati dei sottopassaggi per le rane, che spiaccicate in gran numero facevano perdere aderenza ai veicoli. Probabilmente nessuna di queste è la soluzione perfetta, però almeno ci provano e qualcosa, pare, l’hanno ottenuto.
Da noi cosa si è fatto? Niente!
Il problema è venuto alla ribalta per i cinghiali e gli ungulati in genere, ma non dimentichiamoci che esiste anche per la selvaggina minore. Conigli , lepri, volpi, e, dalle mie parti, moltissime nutrie ogni notte compromettono la sicurezza stradale. Schiacciare una nutria full size con una piccola utilitaria non deve essere un’esperienza piacevole, si rischia di sbandare pericolosamente.
A parte il governo che, come sempre, se ne frega, cos’anno fatto gli animalari per proteggere i loro beniamini? Cos’ha fatto la Brambilla per proteggere le sue amate nutrie che ogni notte vengono spiaccicate a centinaia sulle strade della bassa padana?
Niente.
Non siamo stati capaci nemmeno di imitare ciò che è stato messo in opera anche da paesi ben più poveri del nostro.
Però, in compenso, si è fatta la cosa più importante: criminalizzare i cacciatori!
La grossa differenza è data dal fatto che all’estero si sono studiati e messi in opera rimedi volti a diminuire il problema.
P. Es. dissuasori, costituiti da catarifrangenti che riflettono la luce dei fari, tratti di strada rialzata che permettono alla selvaggina di transitare sotto la strada, cavalcavia per i selvatici, che consentono loro di attraversare la strada passandovi sopra. Addirittura in alcune zone sono stati realizzati dei sottopassaggi per le rane, che spiaccicate in gran numero facevano perdere aderenza ai veicoli. Probabilmente nessuna di queste è la soluzione perfetta, però almeno ci provano e qualcosa, pare, l’hanno ottenuto.
Da noi cosa si è fatto? Niente!
Il problema è venuto alla ribalta per i cinghiali e gli ungulati in genere, ma non dimentichiamoci che esiste anche per la selvaggina minore. Conigli , lepri, volpi, e, dalle mie parti, moltissime nutrie ogni notte compromettono la sicurezza stradale. Schiacciare una nutria full size con una piccola utilitaria non deve essere un’esperienza piacevole, si rischia di sbandare pericolosamente.
A parte il governo che, come sempre, se ne frega, cos’anno fatto gli animalari per proteggere i loro beniamini? Cos’ha fatto la Brambilla per proteggere le sue amate nutrie che ogni notte vengono spiaccicate a centinaia sulle strade della bassa padana?
Niente.
Non siamo stati capaci nemmeno di imitare ciò che è stato messo in opera anche da paesi ben più poveri del nostro.
Però, in compenso, si è fatta la cosa più importante: criminalizzare i cacciatori!