(omissis)
Infatti, parliamoci chiaro: a parte la produzione di olio "per ricchi"
(bio, DOP, monovarietale e così via), l'olio "commodity", da supermarket, è già oggi in buona parte una miscela di oli extra UE e di oli comunitari da impianti superintensivi "modello spagnolo" con raccolta a macchina (anche se in giro non si dice...
... Non credo ci siano i margini, a certi prezzi da supermarket, per olio Evo italiano: nemmeno se raccolto con vibratori su trattore). E il discorso "commodity/alimento di lusso" non si risolve del tutto con il discorso "comprane di meno ma buono"... (omissis)
C'e' sempre l'ottimo olio EVO della California, ma solo quello originale, non miscelato con olii importati, se lo trovi. Ultimamente ho provato invece un olio EVO miscelato, il Pompeian "robust." E' ricavato da olive italiane, greche, portoghesi, ecc. ma e' buonissimo. L'acidita' e' perfetta. Non ha un sottofondo amarostico, ed ha un che di fruttoso. E non e' olio "per ricchi." Come e con che raccolgano le olive, come ne estraggano l'olio, ecc. mi interessa solo fino a un certo punto. Mi ritengo capace di assaggiare il prodotto finito e giudicare se sia schifoso, buono, o ottimo. Ed i nostri controlli sono strettissimi. Certo, l'olio piu' buono che abbia mai provato (tanti anni fa, in Italia) veniva dalla Puglia ed era un po' verdognolo. Ultimamente un amico siciliano mi ha mandato una lattina di olio artigianale locale. Favoloso, anche se un po' troppo "raffinato." Pero' ottimo da bere cosi' com'era--tre cucchiaiate colme appena alzato per lubrificare i meccanismi interni... Un sacrilegio usarlo per cucinare, ma da usare strettamente a crudo su insalate, pomodori, riso, ecc.
Un olio robusto con la "posa," come si trovava facilmente in Italia il secolo scorso (Ventesimo) prima degli anni '70, non lo batteva nessuno su una fetta di bruschetta di pane casareccio ben agliata, o sgocciolato su una scodella di fagioli (per carita', non quelli mosci in scatola!) con abbondante pepe nero tritato e cipollina fresca a fettine sottili--e il pezzo di cotica in cima... Altro che caviale, altro che filet mignon, altro che raffinatezze da radical-chic e comunistelli da salotto (tipo Boldrini) senza calli sulle mani e dai capelli parrucchierati ogni tre giorni se non piu' spesso... Io ho gusti contadini, rustici--magari anche rozzi e grezzi. E magari dopo aver soddisfatto tali gusti sparo un paio di rutti da far ondeggiare il lampadario...
Per quanto riguarda gli olii da supermercato, 90% fanno schifo, 5% sono mediocri ma accettabili, e certi supermercati (almeno qui da noi) vendono anche quel 5% di olii eccellenti, DOC, monovarietali, ecc. che sono da buoni a ottimi ma costano molto di piu'.
Mi dispiace che la xylella abbia cosi' funestato la terra da cui tanto ottimo olio proveniva. Ormai, grazie all'economia "globale" parassiti e malattie nati altrove si trasferiscono anche agli antipodi della loro patria d'origine, portati come passeggeri clandestini su derrate alimentari, legname, merci varie, e persino nelle pieghe dei vestiti e nelle scarpe di immigrati legali ed illegali.
Olio d'oliva genuino... . Ma chi si sara' mai reso conto che spremendo quei frutti amari, "lapposi," immangiabili allo stato naturale si potesse ottenere tale nettare? A lui (o lei) una statua, un monumento!