Re: rovina dell'associazionismo venatorio italiano
Io dico che la legge 157/92 è stata una "mediazione-compromesso" poco riuscita forse, che ci ha comunque consentito alla fine di andare a caccia anche ora e va collocata in un periodo di battaglie CAMPALI costituite da referendum FATTI e tendenze abrogazioniste molto forti che gente attempata come NOI NON può dimenticare.
E' forse stata una legge sbilanciata a favore dello stanzialismo allora imperante .... e che ha evidenziato esigenze DIVERSE da quelle volute dai migratoristi, mentre segnalo che allora sul territorio si era ben oltre il milione di doppiette, con comportamenti discutibili anche verso le culture agricole e regole ben poco rispettate ..... siamo sinceri.
Ora vado a mangiare ..... poi finisco il mio pensiero, opinabile, ci mancherebbe.
Preseguo ora.
Potrei anche dirti che "in parte" dopo questa legge, ma anche x poco tempo disponibile x lavoro, ho lasciato volutamente ogni carica rappresentativa ed impegno di corporazione venatoria, ma NON lo ritengo giusto xchè troppo personale e poco utile al dibattito e x riflettere sul ns ben poco chiaro ed oscuro invece futuro, ma dopo le mie critiche giovanili e delusione fortissima di allora verso le aavv "ho capito poi" che alcune cose effettivamente, pur dolorose andavano fatte e normate x la sopravvivenza e x evitare continui referendum, restando vicini al mondo agricolo.
Il SILENZIO VENATORIO x me invece è quanto di migliore è stato fatto in Italia ..... x stanzialisti e migratoristi in zone di pastura, capannisti compresi, x cui ..... io AUMENTEREI IL SILENZIO VENATORIO ..... pensa te, come vera e propria FILOSOFIA DI GESTIONE VENATORIA diversa dall'attuale.
Io so solo che, x esperienza diretta pluriennale e senza timore di smentita, che si abbatte di più dopo giorni di silenzio ovunque, nei chiari, in pineta, girovagando a stanziale, a colombacci, ecc. e NON si può pensare che la LIBERTà diventi ANARCHIA SE NON SI OBBLIGA ALLORA LA GENTE A PRENOTARE PRIMA LA GIORNATA IN COMUNE MAX 3 gg settimana CON RITIRO LICENZA X CHI SGARRA ..... xchè se si rimanda invece ai vari sotterfugi coi tesserini praticati o praticabili SOLO xchè si vuole cacciare tutti i giorni e solo xchè si ha del tempo a disposizione e più di altri è SOLO x EGOISMO, NON x GESTIONE delle specie e del territorio, siamo seri.
La caccia è una "bestia" a più teste, tante teste ..... con tante specializzazioni ed esigenze finanche contrapposte; lo stanzialista e beccacciai vogliono silenzio venatorio e comportamenti correlati ..... lo stesso dicasi i beccacciai, noi waterfowlers vorremmo che la gente in primis rispettasse le distanze dagli appostamenti e NON tirasse a tutto quello che vola o cura e che chi NON pratica questa forma particolare ne restasse fuori ....., i cinghialai vorrebbero le colline solo x sè ....., quelli del prato vorrebbero poca gente che si piazza a pochi metri o che gira coi cani lì attorno, i colombacciai ..... sanno meglio di me, che sparo selvaggio NON fa bene, i capannisti NON ne parliamo neppure, ..... ed allora tutto questo DOVREBBE forse lasciare spazio solo a chi vuole sparare agli uccelli nuovi che entrano dal mare o dai valichi o che rastrella dalla mattina alla sera ??? Poi, in relazione al territorio e campagna-specie, chi fa di più tra i vari soggetti ??? Chi fa le catture, chi cura i propri cani, chi i propri richiami ed appostamento, chi pulisce e sistema i propri siti, o ..... chi spara e basta ???
Un rappresentante SERIO ED ONESTO DEVE MEDIARE TUTTE QUESTE ESIGENZE DIVERSE, VALUTARLE TUTTE, ASCOLTARE TUTTI ..... E TROVARE SOLUZIONI X TUTTI, MEN CHE MENO X ALCUNI FACINOROSI SGANCIATI DAL SENTIMENT SOCIALE E DEI TEMPI ..... .
Preferisco allora chi "sta zitto" e fa quello che individualmente ritiene di fare, assumendosi le proprie responsabilità, ma NON richiede provvedimenti normativi globali che sono DANNOSI x la categoria e le specie, o NON in linea con i TEMPI SOCIALI CHE VIVIAMO ORA, anche politici, tanto più che è e sarebbe IMPOSSIBILE tornare indietro dalla 157/92 x cui ..... alla fine, con realismo, si parla di aria fritta anche x la facile strumentalizzazione che una simile eventuale proposta darebbe ai verdi in termini mediatici della serie "doppiette selvaggie: vogliono cacciare tutti i giorni" di facile presa sui mass media ed opinione pubblica. Siamo IMMATURI causa i comportamenti di MOLTI, decisamente TROPPI sul terreno e verso le norme, refrattari ad ogni limitazione anche sensata ed incapaci di PROPORRE anche solo COMPROMESSI.
DOPO LA 157/92 non potremo MAI ridico MAI OTTENERE NIENTE DI PIù, SE NON SUFFRAGATO SCIENTIFICAMENTE E POLITICAMENTE, ovvero SENZA ISPRA E NUMERI PARLAMENTARI ..... x cui al maximo il "do ut des" può essere la filosofia che ci può portare a variazioni, piccole variazioni-modifiche-aggiornamenti ai tempi ed al territorio-specie-numero cacciatori-variazione agricoltura della ns normativa di riferimento.
Alla luce poi delle mie personali convinzioni, suffragate da 37 licenze e tanta gente conosciuta ed esperienza diretta che significa VISIONE dei comportamenti, io farei l'inverso invece, a rischio di impopolarità ed antipatia forumistica, fermo restando il voler RISPETTARE il PRINCIPIO DELLA CACCIA SOCIALE e di STORIA CHE SI PERPETUA NEL TEMPO PUR TRA MILLE DIFFICOLTà.
AUMENTEREI le giornate di silenzio venatorio ..... conosco esattamente troppa gente e lo skill medio di costoro che ogni giorno vanno in barba ai tesserini e come di solito si comportano quegli abitudinari della caccia di tutti i giorni consentiti dal calendario ..... gregoriano però, NON venatorio. Lasciamo perdere ..... certo forse sparano benissimo, alcuni sono anche grandi Cacciatori, ma molti ..... hanno una etica e si comportano in relazione alle norme ..... "discutibilmente" (x essere buonisti ed usare un eufemismo).
Io poi cederei/CHIUDEREI o la domenica pomeriggio (x dare un senso alla fruibilità x tutti di campagna-pinete-boschi con serenità ed in sicurezza, oltre al fatto che la pressione venatoria del sabato-domenica è la maxima possibile) od il lunedì pomeriggio (dopo sabato-domenica e lunedì mattina ..... far riposare le specie appare opportuno) x ottenere una ora di caccia in più la sera SOLO da appostamento alla migratoria; perderei la moretta x le oche; ..... creerei più specializzazioni normate vincolando il cacciatore SOLO ad alcune di esse e specie cacciabili NON però a tutte ed a come "gli gira" x tirare; inasprirei decisamente le sanzioni pecuniarie ed i ritiri di licenze e fucili a scapito del penale, ..... xchè parto dal seguente concetto:
- PRIMO: RISPETTARE SEMPRE I COLLEGHI che si "dedicano" a caccie specializzate e relative specie insidiate, SE diverse da quelle abitudinariamente e volontariamente noi preferiamo, ..... e che solo CASUALMENTE-x fortuna incontriamo durante la ns giornata venatoria".
- SECONDO: CHI COMPIE ATTI GRAVI CONTRO CERTE NORME PREVISTE ED IL BUON SENSO CIVILE FA DANNI GRAVISSIMI ALLA COLLETTIVITà DEI CACCIATORI ONESTI ED ALLA CATEGORIA X CUI VA RADIATO E TRATTATO SEVERAMENTE.
- TERZO: AI BRACCONIERI VA IMPEDITO DI DETENERE ARMI E LO STESSO A CHI COMPIE REATI SOCIALI ED A CACCIA PARTICOLARMENTE GRAVI O CON RECIDIVA.
Solo la via della SPECIALIZZAZIONE ESTREMA e LIMITATA x me alla fine potrà "aiutarci" sia ad omogeneizzare i ns comportamenti sul terreno che verso specie ed altri cacciatori, una sorta di etica forzata ..... al fine poi di SOMMARE le ns energie, SENZA troppa LITIGIOSITà come oggi è ..... x egoismo e troppo generalismo: abbatteremmo tutti certo meno specie, ma di più di quelle preferite-scelte alla fine e con minori mal di pancia quotidiani x gente litigiosa-arrogante-maleducata-incapace-ecc..
Io sono contento x tutti quelli che quest'anno si sono divertiti ai turdidi essendo stato anno eccezionale; però ritengo eticamente poco onesto che io, waterfowler come specializzazione, pagando un tesserino ed avendo tanti amici che lo fanno, vada giù in Puglia solo x sparare a fare il rastrello una volta ogni tanto ...... e, DA SEMPRE, HO RIFIUTATO x coerenza, pur sbalordito dai carnieri, risultati, divertImento, numeri e racconti mirabolanti. Preferisco di gran lunga un "poco" di anatidi, ma piuttosto imparare-confrontare-verificare le esperienze altrui in altre zone e verificare il diverso comportamento delle specie, la diversa gestione del territorio di attrattiva, le "malizie" di altre zone e colleghi, le capacità altrui nel fischiare-disporre stampi-ars venandi in genere, ecc. ..... che "rubare tordi solo sparando a ds e manca, che poi NON mi renderebbero felice la sera e NON alimenterebbero il bagaglio tecnico venatorio QUOTIDIANO od il mio mondo di esperienze e conoscenze da tramandare, a chi invece lo sarebbe o farebbe x propria passione-tradizione-cultura-storia".
Questo x me è il rispetto, e lo stesso faccio con i cinghialai, capannisti, stanzialisti, cacciatori del prato ..... cui rifiuto spesso inviti ricevuti (anche in riserva) salvo x motivi di "persona amica", NON x la caccia ..... credo di essere stato chiaro.