Re: Riporto Forzato
Poco tempo fa ho provato a fargli riportare un merlo ma lo abbocca bene (senza stringerlo minimamente) ma non vuole portarmelo, se faccio finta di andarmene mi segue con l'animale in bocca ma se mi volto per prenderlo si allontana, ho provato a barattarlo con un wrustel ma non c'è stato niente da fare, comunque penso che sia un errore di gioventù e che con il passare del tempo scomparirà da solo, ma prima di insistere con il riporto spontaneo vorrei avere un consiglio se continuare su questa strada o insegnargli il riporto indotto che sulla carta alla lunga si rivelerà migliore.
Quindi aspetto vostri giudizi ed esperienze per avere un idea più chiara su quale metodo sia migliore.
Grazie
Rodolfo
Intanto grazie per la risposta, il cucciolo già da piccolino l'ho avviato al riporto ma in realtà l'ho solo allenato perché già a 2 mesi riportava spontaneamente tutto quello che gli lanciavo ma non riporta per gioco, come fanno molti cuccioli, ma riporta diciamo "perché sa di doverlo fare" infatti non è una cosa che fa con molto piacere ma lo fa.ciao,
il metodo e' quello,eti posso confermare che avendolo utilizzato seppur limitatamente, funziona anche...però non hai specificato se hai già avviato il cucciolo al riporto con altri metodi e con quali risultati...premetto che io non sono un dresseur professionista e non voglio né insegnare ne tantomeno criticare altri metodi, però io ho sempre fatto diversamente, provo a dirlo più brevemente possibile:
inizio ai 3/4 mesi del cane con un oggetto che piace al cane, pallina, stracciò annodato o altro, si inizia in spazi ristretti e brevissime distanze , due tre lanci al massimo, deve essere un gioco ma decidi tu quanto e come dura il gioco, piuttosto ripeti a distanza di qualche ora ed ogni volta che puoi...in base ai progressi si allargano spazi e distanze premiando e lodando il cucciolo...dopo passo ad un oggetto con legata sopra qualche piuma di fagiano per esempio...non lanciò mai selvaggina vera prima dei cinque mesi perché il selvatico piace al cucciolo molto più degli oggetti e finché non ha ben chiaro il concetto di riporto tende a fare il selvatico troppo suo..non uso animali piccoli tipo quaglia o tordo perché essendo piccoli e di facile abbocco il cane tende a stringere di più e non mollare in quanto non risultano faticosi...l ideale e' il piccione che ha anche una piuma fastidiosa per cui il cane che riporta il piccione difficilmente rifiuterà altri tipi di piuma...quindi ricomincio con spazi stretti e via ad aumentare ecc ecc...mi è' capitato di usare il metodo forzato piuttosto per correggere che per iniziare, ad esempio con soggetti che tendono a lasciare l oggetto a metà strada o non lasciarlo affatto, a volte ho posto il selvatico in bocca al cane e mi sono fatto seguire anche per 15 minuti dal cane nel bosco, per fargli capire di non mollare anche se capitasse di recuperare il capo a diverse centinaia di metri dal punto dello sparo...gli springer e gli spaniel hanno una predisposizione naturAle al riporto e a compiacere il conduttore per cui facendo leva su questo e sulla componente del gioco puoi avere ottimi risultati senza ricorrere a forzature , premesso che il metodo forzato non è' coercitivo ma solo ripetitivo...io ho cinque springer, e ho sempre avuto successo così, qualche cane lo fa prima altri dopo, qualcuno lo fa con più spontaneità altri meno ma comunque tutti lo fanno e bene e secondo me risulta più naturale...come ti ho detto io ho utilizzato il riporto forzato per correggere e non per insegnare, e' una mia idea...sono sicuro che altri amici del forum ti sapranno consigliare per il meglio...
a prescindere dal metodo che userai.....
Buon lavoro!!!!
Poco tempo fa ho provato a fargli riportare un merlo ma lo abbocca bene (senza stringerlo minimamente) ma non vuole portarmelo, se faccio finta di andarmene mi segue con l'animale in bocca ma se mi volto per prenderlo si allontana, ho provato a barattarlo con un wrustel ma non c'è stato niente da fare, comunque penso che sia un errore di gioventù e che con il passare del tempo scomparirà da solo, ma prima di insistere con il riporto spontaneo vorrei avere un consiglio se continuare su questa strada o insegnargli il riporto indotto che sulla carta alla lunga si rivelerà migliore.
Quindi aspetto vostri giudizi ed esperienze per avere un idea più chiara su quale metodo sia migliore.
Grazie
Rodolfo