Re: Rifare i legni al fucile?
"Uno è lieto di servire"
Citazione dal film "L'uomo bicentenario" (Andrew Martin - Robin Williams) - 1999
"Uno è lieto di servire"
Citazione dal film "L'uomo bicentenario" (Andrew Martin - Robin Williams) - 1999
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Maionchi 123 ha scritto:Grazie per i consigli, però volevo sapere qualcosa di più preciso, allora io carteggio tutti i legni prima con grana erta n°200, poi alla fine arrivo a passare la grana fine n°1200 fino ad ottenere un effetto seta, poi per "dipingere" il legno uso solo olio di lino o simili e sono a posto, oppure sono necessari altri prodotti?
Saluti
equilibrista ha scritto:Ripensandoci se mi hai domandato significa che dal mio sito non si capisce una mazza.
Auch!
Mi raccomando fotografa tutto e posta.
equilibrista ha scritto:Ripensandoci se mi hai domandato significa che dal mio sito non si capisce una mazza.
Auch!
Mi raccomando fotografa tutto e posta.
Io ho usato il tuo stesso metodo fino all'impregnante, al contrario tuo ho usato un mordente noce ad alcool, dopo aver passato la carta 1000 sono passato alla lucidatura con diverse mani di olio di lino cotto diluito con acquaragia e olio paglierino. Per la lucidatura ho usato l'olio perchè ad un amico la gommalacca è venuta via con l'antizanzara e purtroppo ha dovuto rifare tutto il lavoro. Ciaoequilibrista ha scritto:Maionchi 123 ha scritto:Grazie per i consigli, però volevo sapere qualcosa di più preciso, allora io carteggio tutti i legni prima con grana erta n°200, poi alla fine arrivo a passare la grana fine n°1200 fino ad ottenere un effetto seta, poi per "dipingere" il legno uso solo olio di lino o simili e sono a posto, oppure sono necessari altri prodotti?
Saluti
Io quella roba che citi non la uso proprio, non l'ho nemmeno in officina.
Si elimina la vernice con lo sverniciatore, dapprima raschiandola via con la lama di un trincetto o con un utensile simile, poi, le passate successive con la lana d'accciao grossa.
Poi si spiana con comunissima carta vetrata 120 o 150 se ci sono botte, bozzi, righe profonde.
Poi carta più fine, 180 o 220 e infine lucidi con lana d'acciao fine. La lucidatura è fondamentale, ci devi perdere tempo, ci devi insistere fino a che ti fanno male i polsi.
A questo punto chiudi gli occhietti e passi il dito, sentirai se è lisssssio al tatto. Ma è simpatico sentire come man mano che lucidi il rumore della lana d'acciaio diminuisce, come se non raschiasse via più nulla.
Poi lavi il tutto con un panno e del diluente, per togliere eventuali residui di sverniciatore che farebbe reazione con le vernici.
A questo punto altra passatina di lana, perchè il diluente "solleva il pelo".
Adesso puoi impregnare. Scegli te il tipo e la tonalità. Non comperarne 25 litri perchè te ne serviranno al massimo 20 cc. Meglio se a solvente, quelli all'acqua non vengono uniformi e sono più difficili da stendere.
Lo dai a tampone. Nei negozi di bricolage trovi i tamponi nella zona dedicata al decupage.
Io uso delle lenzuola di lino di quello grosso e grezzo. Di quelle vecchie della nonna. Ne strappo un pezzo, lo appallottolo, imbevo nell'impregnante, strizzo leggermente e struscio fino a che il legno non è asciutto e uniforme.
Aspetti 12 ore e poi altra passata uguale.
Passata di lana d'acciao perchè anche l'impregnate, specie quello atossico del menga ad acqua, risolleva il pelo. Ma leggerissima, sennò ti viene il legno maculato e fa schifo. Dopo non lo riprendi più. E' la fase forse più critica di tutto il processo.
Poi scegli. Vernice o cera.
Io uso la gommalacca. Satinata, non lucida che è più difficile da stendere.
Compra di quella buona da restauratori. La vendono in bottiglie di vetro. Se 150 ml ti costano meno di 15 euro non la prendere, vuol dire che non è buona. Quella buona la vendono cara, ma non ti preoccupare, non va a male, basta che la tieni chiusa e si mantiene, anzi, migliora.
Stesso tampone (non il solito dell'impregnante, stesso tipo!) e via di strusciate a fare una stesura uniforme.
Aspetti un giorno e ridai.
Fino a che i pori del legno non sono turati.
Per evitare ditate rimetti una vite del calciolo e ci leghi un filo. Lo appendi come un salame.
Di solito ci volgiono 5-6 passate per avere un effetto soddisfacente.
A questo punto panno di cotone e lucidare con energia.
Poi cera da mobili, va bene anche quella spray (come si scrive sprai?) e rilucidare con panno asciutto di cotone.
Periodicamente, la manutenzione si fa semplicemente con sgrassatura (sgrassante tipo sapone per piatti in quantità minime), ripassata di gommalacca e cera.
Spero di esserti stato utile.
Comperati anche dei guati di lattice perchè quella roba rimane sotto le unghie e ci volgiono giorni per toglierla.
Un'ultima cosa: se inizi a fare queste cose poi non ne potrai più fare a meno. E' troppo bello.
vinfox ha scritto:equilibrista ha scritto:Ripensandoci se mi hai domandato significa che dal mio sito non si capisce una mazza.
Auch!
Mi raccomando fotografa tutto e posta.
sei un addetto ai lavori e hai un sito web...........interessante.
ciao
Maionchi 123 ha scritto:equilibrista ha scritto:Ripensandoci se mi hai domandato significa che dal mio sito non si capisce una mazza.
Auch!
Mi raccomando fotografa tutto e posta.
Sul tuo sito ho trovato la parte in cui si parla del restauro del Vetterli 1870, effettivamente parli molto del fucile specifico, ma tutta la procedura che hai appena descritto sopra, non l'ho trovata.
Cmq grazie per le informazioni, ora si va da Brico a comperare il necassario e poi via di olio di gomito!
Lo sverniciatore è proprio necessario?, preferirei portare via la vernicie con carta abrasiva, che ne dici?
Ciao
equilibrista ha scritto:"Uno è lieto di servire"
Citazione dal film "L'uomo bicentenario" (Andrew Martin - Robin Williams) - 1999
equilibrista ha scritto:Se mi faccio pubblicità basta dirlo che accetterò la tirata di orecchie. Spero non il ban!
Ho preparato in fretta e furia questa scheda:
http://www.armichepassione.com/tecniche ... _legni.htm
Non è ancora aggiornata la homepage, lo farò con calma. ora vado a cena!
Per quanto riguarda le marche dei prodotti non ti saprei dire, non ho marche preferenziali, uso di volta in volta i prodotti con i quali mi trovo meglio. TI conviene farti consigliare in ferramenta.
Naturalmente sono più che disponibile a modificare quanto riportato nella scheda con suggerimenti ed esperienze.