A tutti i cacciatori toscani e non per conoscenza.
Guida pratica per i cacciatori toscani
Il 13 agosto 2011 è entrato in vigore il nuovo "Testo Unico dei regolamenti di attuazione della legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3" sostitutivo del precedente.
Riepiloghiamo schematicamente, di seguito, alcune delle principali novità di immediato interesse per i cacciatori.
Iscrizione agli ATC.
Viene garantita la possibilità per i cacciatori toscani di chiedere l'iscrizione, oltre a quello di residenza venatoria, a tutti gli ATC della Regione, superando il vecchio limite dei due ATC.
La richiesta è accolta quando, subordinatamente alle richieste di iscrizione come Atc di residenza venatoria, l'Atc stesso non sia saturo.
Nel caso sia saturo, il Comitato può accogliere le domande per la caccia in esclusiva al cinghiale in battuta e di selezione.
Per l' iscrizione ad un Atc di residenza venatoria diverso da quello dell'anno precedente le domande vanno presentate dal 1° al 31 marzo.
Per le domande agli ulteriori Atc non ci sono date di scadenza: se vi è disponibilità, sono accolte le domande sulla base della data di presentazione.
Sia per l'Atc di residenza venatoria sia per gli altri Atc, l'iscrizione negli anni successivi è confermata operando il relativo versamento entro il 15 maggio.
Mobilità.
Già dallo scorso anno è prevista una duplice forma di mobilità cumulabile, a partire dal 1° ottobre:
- la prima consiste nell'usufruire di 20 giornate gratuite su tutto il territorio regionale per la caccia alla migratoria da appostamento o per la caccia agli ungulati. Per queste giornate non è più necessario effettuare la tele prenotazione.
- la seconda è quella dell'acquisto, presso l'Atc, di un pacchetto di 5 giornate al costo di 26 euro da poter sfruttare sempre su tutto il territorio regionale per esercitare la caccia alla selvaggina stanziale e alla migratoria in forma vagante utilizzando il sistema di teleprenotazione.
Inoltre, ogni ATC ha la facoltà di cedere pacchetti di giornate per specifiche forme di caccia da svolgere nel territorio dell'Atc stesso.
Teleprenotazione. Attenzione: sia per l'utilizzo del pacchetto di 5 giornate negli Atc Toscani, sia per la mobilità nelle Regioni Umbria e Lazio (esclusa la provincia di Roma), le prenotazioni si effettuano tramite SMS al numero telefonico indicato sul tesserino e seguendo le istruzioni contenute sul tesserino stesso oppure (in questo caso gratuitamente) via internet all'indirizzo
https://webs.rete.toscana.it/sifv
Per le prenotazioni via internet i cacciatori che avessero difficoltà possono rivolgersi alle Sezioni Provinciali Federcaccia o alle Sezioni Comunali da esse indicate.
Appostamenti fissi.
- quattro diverse tipologie di appostamento fisso: minuta selvaggina, colombacci, palmipedi e trampolieri in aree naturali, palmipedi e trampolieri in laghi artificiali.
- nuove regole inerenti le distanze (fatte salve le preesistenze) da osservare per l'impianto di nuovi appostamenti fissi e per l'esercizio della caccia vagante o da appostamento temporaneo.
- facilitazioni per gli opzionisti c) per accedere a tutti gli appostamenti fissi. Infatti nel vecchio regolamento i cacciatori opzionisti c) avevano la possibilità di essere titolari di un solo appostamento o essere iscritti in un solo elenco dei frequentatori, mentre nel nuovo possono essere titolari di un solo appostamento ma non ci sono limiti all'iscrizione come frequentatori.
Il regolamento non indica termini temporali per la comunicazione alla Provincia dell'elenco dei frequentatori.
- in tutti gli appostamenti i cacciatori ospiti possono accedere solo in presenza del titolare o di un cacciatore iscritto nell'elenco dei frequentatori.
- procedimento autorizzativi. Le autorizzazioni non hanno più scadenza quadriennale, ma si riconfermano di anno in anno con il semplice invio entro il 28 febbraio di ogni anno, del versamento della prevista tassa di concessione regionale.
Appostamenti temporanei
Gli appostamenti temporanei, devono rispettare la distanza di 80 metri da qualsiasi altro appostamento temporaneo. Tale distanza può essere ridotta dalla Provincia fino a 50 metri (aggiungo io che Prato ha lasciato 80 metri )per la gestione di particolari territori.
La distanza minima dagli appostamenti fissi alla minuta selvaggina e ai colombacci è invece di 100 metri, ma può essere aumentata dalla Provincia a 200 metri per la gestione di particolari territori o per l'esercizio di particolari forme di caccia.
La distanza è di 200 metri dagli appostamenti fissi ai palmipedi e trampolieri sia in padule che in lago artificiale su lago artificiale.
Gli appostamenti temporanei che utilizzano richiami vivi devono sempre rispettare la distanza di metri 200 dagli appostamenti fissi.
Il rispetto è sempre di 100 metri anche dalle aree di divieto di caccia.
Nessuna distanza esiste dai fondi chiusi, dalle zone di rispetto venatorio, dalle foreste demaniali ed in altri casi particolari.