Fondatrice di onlus e separata rappresenta la tradizione dell' élite, la vetrinetta della cultura italiana, la propensione ad una generica superiorità, l'impegno mistico doveroso e costante. Viviamo in questa un epoca dove gli animali assumono caratteristiche umane e in cui i singoli ma anche gruppi di persone fasce o categorie sociali hanno la tendenza verso una generica superiorità, un qualcosa di distinguo che diventa impegno che si rifà al mondo antico quando la legge (e che legge) la facevano in pochi, la cultura atavica per definizione è la caccia con tutto il suo patrimonio, è nella cultura di massa il concetto di spennare un pollo o lardellare uno spiedo è semplicemente normale, la loro scelta è il rifiuto con chi non è più vicino all'ambiente e agli animali, per completare la loro scelta di trincea, il loro mondo decadente è sempre più lontano dai problemi e dalla realtà quotidiana, che si può riassumere in loro buoni gli altri cattivi. I loro punti deboli sono evidenti ma non sfugge la loro grande ignoranza in materia parlano di ciò che non conoscono, la morale è : l'etica è un buon argomento da fare a tavola dopo aver apprezzato un ottimo pranzo di cacciagione, con l'aggiunta di un buon vino robusto e una piacevole compagnia.