Un maestro cannoniere mi ha sempre detto che sparando in camera magnum cartucce camerate 70 si perde poco nella qualità della rosata e nella forza di penetrazione, sparando poi anche con strozzatori cambiabili si perde poco, ma 2 poco ... alla fine si sentono. Inoltre le canne a strozzatura fissa dei maestri archibugieri hanno profili interni che coinvolgono tutta la lunghezza della canna e non gli ultimi cm., mentre gli strozzotari amovibili costringono anche una canna di acciaio eccellente ad essere cilindrica in tutta la sua lunghezza sino la sede dello strozzatore ... quindi farsi forgiare il top balistico per esempio da Luterotti chiedendo strozzature variabili ... è come bestemmiare. Ovvio che le canne moderne camerate magnum e con strozzatori non fissi sono versatili, ma vorrei sapere quanti cacciatori utilizzano veramente le magnum ... se non solo gli specialisti della caccia agli acquati .... ma qui si parla del 20 ... altro discorso potrebbe essere quello della canna versatile con gli strozzatori intercambiabili, ma in parte si può lavorare con le cartucce anche se tiri a tordi allo spollo o la caccia alla beccaccia costringono a preferire canne corte e cilindriche, ma per il resto non vedo i vantaggi. Se caccio i tordi all'entrato, al traccheggio, al rientro, i colombacci, le tortore, le allodole, ma anche stanziale un 3 stelle fisse ( ma anche 2 o 1 se il calibro è 20 ) e 2 tipi di cartucce in tasca e sto a posto, se poi le tortore od i tordi mi passano tra gli alberi, invece di mettermici sotto, mi sposto di lato di 10 mt., ma balisticamento ho il top e solo il top mi permette di non fare feriti .... e di tirare anche a 40 mt senza nessun rischio " etico " anzi con il 12 e la cartuccia giusta ( tungsteno .... rigorosamente NON MAGNUM ) i limiti salgono notevolmente se mi capita di sparare a fermo ( con la certezza di centrare il bersaglio !! ) ed ad acquatici succede spesso.
Mi chiedo : ci riuscirei con una canna di concezione moderna ?