Non so se sia mai stato discusso in maniera dettagliata la questione delle rampe d'incremento del fotoperiodo, se ne è sempre accennato, ma in definitiva non c'è mai stata una chiara spiegazione. Perchè le correnti di pensiero sono due: quelli che come me applicano 16:30-17 ore di luce per merli e bottacci e 18-18:30 per i sasselli e chi invece se ne sta decisamente più basso. Per evitare fraintendimenti mi riferisco a chi applica il fotoperiodo in maniera integrale, cioè uccelli in stanza per 365 giorni all'anno con incrementi e decrementi progressivi, non a quelli che per questioni di spazio, di abitudine, fanno fotoperiodi parziali o ibridi.
Spero che sia rimasto qualcuno dei vecchi ed esperti utenti con cui poter sviscerare questo argomento.
Spero che sia rimasto qualcuno dei vecchi ed esperti utenti con cui poter sviscerare questo argomento.