I tordi del gargano di 2 anni fà di chi erano figli ? Caro dottore gli attacchi se li è tutti meritati addossando le colpe dell'elevata pressione venatoria ai forestieri, dimenticando che negli ultimi anni la pressione stessa è stata limitata a 3 giorni fissi settimanali !!! Ovviamente la caccia incide sulla permanenza nel territorio creando disturbo ed allontanando gli amici alati verso rifugi " tranquilli ", ma da qui a sostenere ed imputare ciò esclusivamente alle orde fameliche extra confine...ne passa !! la caccia non deve essere circoscritta a pochi intimi locali, altrimenti viene meno lo spirito aggregante della nostra passione. La caccia và praticata nei limiti scritte dalle leggi. Tante pippe mentali su cause ed effetti, ma vorrei sapere se qualche collega pugliese tiene un diario dove poter fare statistica. Oggi stiamo piangendo noi nel Lazio, avendo avuto un passo migratorio scarso, ma abbiamo la memoria corta perchè si valuta tutto sulla passata ed eccezionale stagione. Quali sono le cause ? Semplice sono nella memoria storica. Io caccio ( nel lazio ) da 10 anni nello stesso luogo e questa stagione gli abbattimenti nelle 2 postazioni sono esattamente in linea con la media dei primi 8 anni...il nono è stato unico ed eccezionale. Caccio in Salento da 20 anni, prima, quando era permesso, scendevo alla fine del passo nel Lazio a cavallo di ognisanti partivo il Venerdi e cacciavo 5 giorni su 7 per poi ripetere l'esperienza il mese dopo in coincidenza con l'immacolata. durante il passo capitava la giornata da urlo....ma pure tante vuote, mentre oggi è più facile che la giornata bella sia una delle 4 di silenzio venatorio. Nel territorio non rimangono tordi.....verissimo, ma a mia memoria ciò è sempre accaduto....poi all'improvviso ricompagnono e rimangono sino alla chiusura. ovviamente è la mia esperienza pugliese salentina.