non raggiunge i luoghi di svernamento perché NON ne ha bisogno.
Fine ottobre 5 cacciatori in CRIMEA , non a vattelappesca, hanno raccolto 20 capi in 5 giorni.
Al confine tra Bulgaria e la Turchia ieri incontri con il contagocce ( stessa reattività, beccacce nervose che partono lontane)
La mia opinione è che il grosso del contingente stia ancora in posti lontani dalla caccia e più vocati alla loro fisiologia ....insomma per loro fortuna ancora le condizioni climatiche non le hanno costrette a lasciare casa per luoghi meno ospitali ( Italia Francia spagna Bulgaria Croazia Montenegro etc...)
Questo dovrebbe portare ad un incremento della popolazione vivente il prossimo anno.
A meno che non giunga il grande freddo in nord Europa e man mano verso sud.
Avere freddo in Italia e10 gradi in Bulgaria non significa nulla.
Riguardo gli incontri qui da noi .... come suggerisce Angelo...
chi ha le beccacce nel dna, le trova.
E forse è giusto che sia così .
Chi non le cerca non le trova.
Questo sembra essere il filo conduttore della annata in corso.
Lo si deduce anche da quanto si legge.
Un bravo beccacciaio incontra sempre, un beccacciaio vero è malato cronico, vive 12 mesi all anno con una idea fissa.
Quando ha finalmente forgiato un cane serio ( quello che non rientra se non la trova) è già depresso perché deve farne un [COLOR=#3E3E3E !important]
altro[/COLOR] ....
Quello che quando preleva una beccaccia si danna perché era quella che aveva fatto impazxire lui ed i [COLOR=#3E3E3E !important]
cani[/COLOR] per tre ore...e ora non c’è piu .
Quello che nel posticino suo lascia la beccaccia per farla incontrare al cucciolone.
Ecco... questi la trovano sempre.
Poi il grande freddo la farà trovare pure a chi la deve portare al bar oppure in armeria con le mani senza graffi ,i pantaloni da fighetto e la macchina pulita.
Ben venga questa specie di carestia...e che duri a lungo... magari fino al 15 gennaio.