Buona la prima. Tra i 2 chiari, quello a nord del litorale laziale e quello a sud, anche quest'anno scelgo la tranquillità del secondo piuttosto della confusione del primo, quindi con Mirko ed Emanuele destinazione Chiaro dei codoni. Aspettative della vigilia condizionate dal meteo che non promette nulla di buono per questa caccia, ma piuttosto consiglia costume da bagno e creme protettive. In fondo è ancora estate.
Invece è andata ben oltre quanto ci saremmo potuti immaginare il giorno prima. Animali in numero considerevole che si involano a scaglioni al nostro arrivo al capanno, per lo più Alzavole, qualche già furbo germano ed anche codoni ... pochi sicuramente, ma lo sguazzo da sempre sembra essere il loro regno. Prime fucilate dopo 15 minuti dal gong e per un ora per una decina di volte uccelli in curata ci hanno fatto divertire, sbagliando però 2, 3 azioni che avrebbero reso il carniere più pingue di quello che è stato. Un paio d'ore successive di assenza di voli, qualche colpo dei colleghi stanzialisti in zona hanno fermato gli uccelli di becco piatto. La costanza di Mirko che preferisce presidiare piuttosto che farci compagnia in taverna poco distante per un caffè ristorato lo premia con 3 alzavole di 5 inaspettatamente in curata a sole alto, poi poco prima di pranzo, eccoli, loro, i signori delle anatre. In cielo si materializzano alti 5 codoni, sembrano venire, invece un lontano colpo di fucile li spaventa, ma la cosa ci mette ottimismo. Così decidiamo di pranzare, un paio d'ore di siesta e la speranza che nel pomeriggio si potesse ripresentare qualche anatra, magari quei 5 codoni. Invece un solo germano singolo ci verrà a trovare convincendosi ad entrare nel gioco dopo vari giri.
L'apertura si conclude con un carniere inaspettato, vista la giornata da mare 3 germani 12 alzavole ed anche una marzaiola hanno dato il via alla nostra stagione, mentre al chiaro d.t. la gogliardica compagnia ritorna con 2 alzavole ed 1 mestolone per quanto riguarda i becchi piatti.
Più tardi, foto artistica in stanza privè