Giammanco (PDL) comitato segno civilta’
TURISMO: GIAMMANCO (PDL), COMITATO E’ SEGNO DI CIVILTA’
“A breve, inoltre, diventerà legge la mia proposta di inserire nel codice della strada l’obbligo di soccorso degli animali vittime d’incidenti stradali e sanzioni amministrative per chi non lo osserva, oltreché la possibilità da parte dei mezzi di soccorso per animali di dotarsi di segnalatori acustici o luminosi. La norma è inserita nel più ampio provvedimento ‘Disposizioni in materia di sicurezza stradale’ che attende la definitiva approvazione da parte del Senato”, ha proseguito Giammanco.
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E bravo Giammanco, così magari se un automibilista non sarà tanto **** da sterzare di colpo pur di evitare un cane che glii attraversa davanti su strada statale, rischiando sicuramente di finire fuori strada o ribaltarsi, con chissà quali conseguenze per la sua incolumità e quella di miei eventuali passeggeri (magari i figli e moglie), sarà doppiamente incauto se si fermasse su strada, pur senza trovare nelle immediate vicinanze una banchina di sosta, lasciando l'auto col suo ingombro sul ciglio stradale, rischiando di innescare incidenti con conseguenze ben più drammatiche, pur di soccorrere magari un cagnone che, se sopravvissuto allo schianto, per lo shock o per spirito di conservazione, potrebbe azzannare senza preavviso il suo lungimirante soccorritore! A questo punto, (parafrasando antonio lubrano) la domanda sorge spontanea "chi è più cogl..ne dei due, l'ipotetico auomobilista o il geniale onorevole ( [badair.gif] ma tu pensa da quale livello di politici dobbiamo essere rappresentati)?
Non sarebbe più opportuno, per la sicurezza stradale dei veicoli e in questo caso anche per gli animali stessi, adoperarsi per dotare tutte le strade principali di accorgimenti di protezione ai margini, come avviene con le recinzioni a guardia delle autostrade???
Sarebbe una soluzione più sensata, che aiuterebbe a prevenire che l'animale venga investito e che una o forse più vite umane vengano stroncate! Ma no, troppo lineare per essere attuabile.
Poi scrive ancora:
“Continuerò, inoltre, a promuovere un circo senza animali e in questa direzione va la mia proposta di legge per la graduale dismissione dell’uso di animali da parte dei circhi. Nel frattempo nella proposta di “Legge quadro sullo spettacolo dal vivo”, a prima firma Carlucci, mi sono impegnata per l’introduzione di agevolazioni fiscali a favore dei circhi senza animali”, ha dichiarato la deputata.
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Questo potrebbe essere in parte condivisibile, sinceramente neanche io mi entusiasmo nel vedere animali che trasudano spirito di libertà nel ns immaginario, confinati in luoghi ben limitati che ne spengono lo sguardo selvaggio; ma bisognerebbe anche in questo caso, ascoltare la versione di operatori circensi che, addentrati in quella realtà, potrebbero obiettare magari, che la maggior parte dei leoni, tigri, ippopotami, elefanti e quant'altro, sono tutti divenienti da realtà d'origini dove sarebbero finiti col morire; ipotizzo un cucciolo di leoncino sopravvissuto all'uccisione della madre ad opera di un maschio dominante aggressivo, recuperato da una guardia forestale del parco del serengheti, che eroicamente lo recupera e lo sottrae a morte certa, ma non essendo disponibile un soggetto femmina che possa accettarlo e accudirlo, lo tengono in cattività; poi però non hanno spazio e risorse per continuare a gestirlo e decidono di affidarlo ad uno zoo! Potrebbe essere l'iter comprensibile di alcuni o molti degli animali che vediamo esibiti nei circhi, chissà?
E' una realtà che non conosco e quindi non mi pronuncio, ma ho cmq provato ad ipotizzare la versione di un operatore circense, per non comportarmi come è tipico dell'animalaro bigotto, che vede massacratori dappertutto, magari anche in chi invece è un benefattore e padre adottivo per quel leoncino ipotetico! Poi si può discutere sul perchè esibirli, pur senza strapparli necessariamente al loro habitat, ma una volta civilizzati da cuccioli, questi animali crescono convivendo con regole e comandi, piegandosi ai loro istruttori alla stregua dei ns cani o gatti domestici (certo con qualche resistenza in più) senza avvertire poi tanto il regime di costrizione che dall'esterno può sembrare, ma ripeto non sono sicuro su questo argomento, che come tutti gli argomenti che richiedono valutazioni etiche ben precise sono terreni delicatissimi! :|
Ecco Marco83, appunto il rischi di cui parlavo; vallo a spiegare all'onorevole lì!