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Ottima scelta, però dovresti specificare se drahthaar di selezione tedesca o italiana, c'è differenza.
Ottima scelta, però dovresti specificare se drahthaar di selezione tedesca o italiana, c'è differenza.
premesso che ho springer e che li ho scelti perchè a mio parere è la razza con il massimo rendimento nelle mie zone di caccia, perché è vero che si adattano a tutto ma appunto si adattano e se uno facesse per dire solo beccacce in montagna o la tipica alpina o beccaccini in risaia direi proprio che con uno springer combinerebbe poco, restando nelle mie zone e con il mio tipo di caccia e dovendo cambiare escluderei il cocker perchè sarebbe barare:lol::lol::lol:, escluderei i segugi e simili perchè troppo specialisti andrei sicuramente sui cani da ferma e tra questi sul Drahthaar perchè lo vedo come il più rustico, polivalente dalla penna al pelo all'acqua, con un gran fisico e ultimo ma non per importanza collegato in quanto oltre a non piacermi non ho gli spazi per cacciare con cani tipo setter che vanno a centinaia di metri.
Questa discussione l'ho persa di vista, mi scuso con Giovanni, se non ho commentato il suo messaggio. E' vero che potrebbero sembrare contraddittorie le mie risposte e affermazioni, ma se uno si sofferma a pensare, tutto potrebbe diventare più chiaro. Ci sono delle regole da rispettare quando si educa il cane, una di queste è "non fare mai quello che il cane ti chiede" un'altra è "soddisfa il cane in tutte o quasi tutte sue richieste" Non bisogna confondere l'educazione con l'addestramento. Giovanni per avere cani che pensano ci vuole tanta educazione e poco addestramento, bisogna avere pazienza e tempo da perdere, perchè il cane possa capire quello che per lui è meglio fare. Con questo sistema anche la più grande ciufeca riuscirà a soddisfare il suo padrone, guadagnandosi la classica pagnotta. Cioè la "ciufeca" potrebbe rendersi più utile di un cane dalle grandi doti naturali, che fa quello che gli pare e piace. L'addestramento potrebbe evitargli di fare quello che gli pare e piace, ma è fortemente inibitorio. Quello che viene ottenuto da una parte, si perde dall'altra in termini di efficienza. Esempio un cane "accorciato" perchè cacciava troppo lontano, perdera una buona parte della sua efficienza, anche se continuerà ad avere comunque la sua efficacia, ma non avrà mai l'efficienza di un cane collegato. I cani "accorciati" sono stati costretti a cacciare con il freno a mano tirato. Gioavanni, la colpa del fuori tema è tua.
Inetto non può essere chi ignora. Giovanni se il cane chiede la carezza o altro e tu esaudisci le sue richieste, fai capire al cane cose che probabilmente non vorresti far capire. Cioè vorresti essere il leader e ti comporti da sottomesso. Se fai quello che ti chiede il cane ti stai sottomettendo, dopo ad un certo punto ti imponi è ti vorresti comportare da leader, in questo caso è il cane che non capisce più niente. Invece la carezza gliela devi fare appena viene alla tua chiamata, ma va fatta appena viene, cioè prima che nella sua testa gli frullano altri pensieri, altrimenti potresti premiare qualche pensiero malsano. I premi per essere efficaci vanno saputi dare. Giovanni hai mai visto padroni che quando chiamano il cane hanno già il bocconcino in mano? La stragrande maggioranza accarezza prima il cane e dopo gli da il bocconcino. La carezza in questo caso non serve a niente, il cane non se la fila proprio, la sua mente è sul bocconcino. Se lo fai sempre, la carezza come premio non ti servirà più a niente, perchè ogni volta che premi con la carezza il cane penserà al bocconcino. Quindi se vuoi conservare la carezza come rinforzo positivo, prima dai il bocconcino e dopo che ha finito di mangiare gli fai la carezza. Piccolezze che fanno la differenza. Il nostro problema è quello di sottovalutare il cane. Il cane è un essere intelligentissimo sensibile e pensante, se non riesce a fare ragionamenti complessi come i nostri è perchè non gli servono. Pensa valuta, calcola e ricorda. Giovanni sei libero di credere o non credere, ma se vuoi essere leader del tuo cane devi essere tu a preoccuparti di farti valutare bene dal tuo cane. E' il cane che valuta e decide se gli conviene sottomettersi o non sottomettersi. Il cane si sottomette per interesse. Ho quotato solo una piccola parte di quello che hai scritto, non vado oltre e mi scuso col nostro moderatore che ha tanta pazienza.a.... Sono io che sono inetto, o allora ho ragione quando dico che fai tutto e il contrario di tutto. Come, prima dici una cosa e poi dici il contrario. Almeno così mi sembra di capire. Non fare carezze al cane quando te le cerca, ma chiamarlo e poi carezzarlo. Poi dici; soddisfa in cane in tutte le sue richieste...... Non ci capisco più niente.