ANTONIO25 ha scritto:
Scusate mi intrometto perchè stavo leggendo il post e visto che ci sono già capitato in questa discussione con persone competenti vi dico che è successo qualche anno fà.
Anche io ho un fucile tagliato molti anni fà come si faceva una volta alla buona in pratica, si metteva la filettatura e via con le strozzature esterne, adesso invece i fucili non si tagliano più facilmente come prima anche perchè le canne si sostituiscono direttamente.
Detto questo rimane il fatto che la canna tagliata artigianalmente e non ripunzonata a Brescia può diventare una rogna in caso dovesse succedere (facciamo le corna) un incidente, nel senso che l'assicurazione se fa delle verifiche sull'arma non copre il sinistro, (questa cosa è successa già).
Pensate l'assicurazione facendo una verifica su un'arma non ha coperto la disgrazia perchè una carabina era stata modificata sulla bindella, anzichè avere la bindella originale l' aveva modificata mettendo soltanto l'alzo, e non l' aveva ripunzonata.
Quindi figuriamoci se tagliamo una canna e la portiamo da 71 cm a 65 cm. non controlla mai nessuno ma se dovesse succedere si va in contro a questi probblemi, oltre ad avere sui sovrapposti e doppiette risultati schifosi come già è stato detto da più persone.
Spero di essere stato di aiuto ciao a tutti.
Siamo al colmo dei colmi.
La prova al BNP di Gardone VT serve esclusivamente a garantire in primis il fabbricante, e di conseguenza l'acquirente, che la canna lavorata non ha difetti di fabbricazione (indrinature dell'acciaio ecc.).
Il privato è 'obbligato' ad inviare qualunque arma in suo possesso e che non abbia i contrassegni identificativi oppure i marchi di un Banco di prova riconosciuto dallo stato italiano, per altri motivi non ha nessun obbliogo.
Il BNP effettua la prova di pressione sparando le cariche necessarie per la sicurezza e fino a 1360 Bar, oltre per il giglio per i pallini d'acciaio, ed oltre a stampigliare il PSF con due stelline, vengono punzonate le seguenti caratteristiche: camera 70/76, peso, foratura, strozzatura, datazione.
Perrtanto, la prova fondamentale è solo quella di pressione, il resto sono caratteristiche irrilevanti e che non possono variare il carico a cui viene sottoposto il tubo, salvo
una forte riduzione della strozzatura.
Infine le assicurazioni cercano di trovare sempre il pelo nell'uovo per non pagare o pagare di meno un sinistro, e l'episodio citato non ha ne capo ne coda, probabilmente alle eccezioni sollevate dall'assicurazione non si è stati in grado di replicare come si deve.