Quando mi avvicino al mio con un fucile, scappa il piu' lontano possibile nel pascolo. Nel passato ho ammollato qualche botta di dodici alle cornacchie o alle tortore da sotto la tettoia attaccata al garage alla fine della quale c'e' lo stallo di Denali. 'Un gli e' garbato punto... Pero' adesso non reagisce piu' violentemente come una volta allo sparo. Prima nitriva, s'impennava, scalciava. Adesso si allontana soltanto e mi volta il cu10.
Mi ricordo una storia dal vero su Roma Venatoria degli Anni '50: Lo scrittore (forse Colacicco) narrava di un altro ben noto cacciatore che aveva, forse proprio in Puglia, un appostamento da dove cacciava anatre ed oche. Gli accavallatori locali erano furenti perche' spesso rovinava i loro accostamenti con qualche schioppettata dalla botte che faceva involare le oche in pastura. Erano cosi' incattiviti che uno di citta' che aveva soldi a disposizione rovinasse la loro opportunita' di guadagnare qualche spicciolo vendendo la selvaggina, che decisero di dargli una lezione "finale." Pero' o uno di loro meno fuorilegge, o qualcuno che li aveva sentiti fare piani alla locale taverna, rivelo' al cacciatore tali piani. La prossima volta che ando' a caccia, oltre al liscio porto' anche una carabina a ripetizione Colt cal. .22 LR. Dopo l'alba, il cacciatore vide una decina di questi energumeni avvicinarsi all'appostamento, e prima che gli arrivassero a tiro dei loro lisci, comincio' una nutrita sparatoria sopro le loro teste e forse anche nel fango davanti agli zoccoli dei cavalli. A sentire quelle pallottoline che zirlavano sopra la loro testa o facevano Plop! Plop! Plop! nel fango, si resero conto che se lui non era a tiro per loro, loro erano perfettamente a tiro della sua carabina, e desistettero. A quei tempi di uomini maschi e di donne femmine non c'erano poliziotti a rompere le scatole, non c'erano leggi im&ecilli tipo "procurato allarme." La gente non ricorreva a denunce, diffide, avvocati, notai, ecc. Chi sapeva come non essere vittima di soprusi viveva bene. Oggi invece le leggi proteggono i malviventi, gli immigrati fuorilegge, gli zingari rapinatori, e i cittadini onesti devono subire. Si parla del Far West come se fosse stato un inferno. Se si legge la storia vera del Far West, in confronto alla Roma o alla Chicago di oggi ci si rendera' conto che il Far West vero (non quello di Hollywood) era quasi un paradiso.