Re: Possibile freddo in arrivo
Tra domenica e lunedì fiocchi sulle Alpi fin sotto i 1500m?
Nuova ipotesi perturbata all'orizzonte per il nostro Paese: coinvolto questa volta soprattutto il centro-nord, con qualche nevicata possibile sulle Alpi e forse sul nord Appennino sino alle quote medie.
Non farà in tempo a spegnersi l'eco per i temporali al centro-sud e sulle isole, che subito nel fine settimana si consumerà un altro evento perturbato, in questo autunno dinamico, che non vuole annoiare.
Lungo il bordo orientale dell'anticiclone, in fase di allontanamento verso occidente, potrebbe farsi strada una saccatura fredda, in discesa dalle latitudini artiche, in grado di agganciare le Alpi e di favorire la genesi di una depressione al suolo sul Mar Ligure: il tutto darebbe vita ad una fase di maltempo abbastanza vivace al centro-nord, con il minimo destinato poi a muoversi gradualmente verso il Tirreno centrale.
Il sistema frontale che andrà generandosi rimarrebbe attivo almeno sino a tutto lunedì. Al settentrione, la penetrazione di aria fredda dai valichi alpini avrebbe l'effetto di abbassare il limite delle nevicate sin sotto i 1500m, sino a sfiorare in qualche caso i 1000m. Sarebbe la seconda comparsa della neve a quote relativamente basse di questa parte iniziale dell'autunno sulle Alpi.
Presto per dire, a 5 giorni di distanza, se anche l'Appennino settentrionale vedrà cadere i primi fiocchi, ma siamo sicuri che i modelli sapranno cogliere sin dai prossimi runs l'esatta direzione che prenderà l'avvezione fredda e la risposta del Mediterraneo.
Nel frattempo nelle prossime ore sarà ancora soprattutto il sud a fare i conti con grossi "mostri" temporaleschi in arrivo dal mare. La depressione non ha alcuna voglia di abdicare prima di venerdì, poi si girerà pagina: non più un maltempo che strizza l'occhio all'estate a livello di caratteristiche precipitative, ma un maltempo che sa più di autunno inoltrato, di quasi inverno al nord. Andrà peggio oltralpe, dove sono attese le prime gelate notturne anche a bassa quota tra domenica e lunedì.
Per essere a metà ottobre niente male, del resto gli scienziati polacchi hanno lanciato l'allarme su una possibile escalation gelida dell'inverno, che secondo loro risulterebbe il più rigido a memoria d'uomo (esagerati).