Avrei puntato piu al tiro sportivo di un 16enne, favorire il pda sportivo, con tutti i vincoli previsti, se poi in seguito si tramuta in licenza di caccia ben venga, se si vuole aggirare il diniego alle armi della parte dell'opinione pubblica contraria alle armi bisogna partire dallo sport, dai grandi tiratori italiani, dal medagliere olimpico, dalle prossime olimpiadi in Francia, ecco come un buon amministratore fornito di massa celebrale deve entrare in questo campo, ma vallo a trovare in questa Valle di lacrime che è il Parlamento Italiano, bene ha fatto Lollobrigida a stoppare i fenomeni, perchè sono 2, un'altro ci ha gia provato in un precedente Governo procurando un bel pò di strascichi.
sarebbe stato uguale per quello sportivo, l'unica opzione che può prendere il considerazione chi vuole proporre una legge che consenta ai minori e a chi non ha il PDA di poter usare un fucile LEGALMENTE a caccia è quella di consentirne l'uso solo in presenza di una persona dotata di PDA uso caccia, escludendo cacce più pericolose (caccia agli ungulati in primis, senza distinzione tra braccata e selezione), puntando su cacce d'appostamento e su uscite in AFV/ATV
 
Avrei puntato piu al tiro sportivo di un 16enne, favorire il pda sportivo, con tutti i vincoli previsti, se poi in seguito si tramuta in licenza di caccia ben venga, se si vuole aggirare il diniego alle armi della parte dell'opinione pubblica contraria alle armi bisogna partire dallo sport, dai grandi tiratori italiani, dal medagliere olimpico, dalle prossime olimpiadi in Francia, ecco come un buon amministratore fornito di massa celebrale deve entrare in questo campo, ma vallo a trovare in questa Valle di lacrime che è il Parlamento Italiano, bene ha fatto Lollobrigida a stoppare i fenomeni, perchè sono 2, un'altro ci ha gia provato in un precedente Governo procurando un bel pò di strascichi.
 
Buonasera.
Considerando che prendere la licenza di caccia oggi è molto più difficile che ai miei tempi (io ottenni sia patente di guida ,sia licenza di caccia nei mesi estivi del lontano 1973), si potrebbe autorizzare i sedicenni a intraprendere il percorso formativo e poi, superati esami e abilitazioni varie, autorizzare e validare il PdA al compimento del diciottesimo anno di età. In fin dei conti, a Dio piacendo, il giovane nembrotto avrebbe sempre una bella fetta di stagioni di caccia davanti, e un anno prima non farebbe una grande differenza, mentre per la categoria, certe iniziative sono solo deleterie.

Saluti.
 
Ragazzi invece che dite se il PDA venisse affiancato alla parete all'età di 16 anni?
Nel senso se dopo dei corsi accurati e molto seri a 16 anni si metta l'età minima per PDA e patente? Ripeto soltanto dopo dei corsi seri anzi serissimi?
 
non vorrei essere frainteso perchè ci vorrebbero più tempo e riflessioni ma d'impulso visto che io lavoro in un liceo e "personalmente", questo è solo il mio pensiero, i nostri 16enni non mi sembrano pronti per assumersi tali responsabilità, non vedo "corsi" pure approfonditi e serissimi che possano superare la superficialità di una alta percentuale dei nostri giovani e purtroppo anche dei genitori, super protetti e super garantiti anche quando hanno comportamenti da censurare di brutto, sono solo "ragazzate" o canzonette, per me a piedi e senza fucili...............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!
 
concordo con @riccà, considera che nei paesi europei dove i minori possono sparare legalmente a caccia, non hanno il PDA, ma lo ha quello che gli fa utilizzare l'arma, quindi i minori e i maggiorenni privi di PDA non possono acquistare armi, ma possono usare quelle di uno che ha il PDA che li accompagna. secondo me è il compromesso migliore.
 
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